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S. Alfonso Maria de Liguori Lettere IntraText CT - Lettura del testo |
500. A Michele Ilardo, C.SS.R., in Napoli.
1784, 24 settembre, Nocera
“Per questi cavalli che mando, io voglio restar senza scrupolo. Manifestate che uno patisce nelle mascelle, e non può masticare la paglia, e la biada: l'altro, cioè il più vecchio, patisce di male di luna, e da quando in quando si butta a terra. Ha giovato ad alzarlo, afferrarlo per l'orecchio. Spiegate tutto questo, perché io voglio restar senza scrupolo; uno si vendette ducati quattro, e l'altro carlini 21.”
Frammento di lettera riportato da Antonio M. Tannoia, Della vita ed istituto del Ven. Servo di Dio Alfonso M. Liguori, Libro IV, Cap. 30, p. 158.