- Parte prima
- ORAZIONI MOLTO DIVOTE DI ALCUNI SANTI ALLA DIVINA MADRE
- Orazione di S. Giovanni Damasceno.
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Orazione di S.
Giovanni Damasceno.6
Vi saluto, o Maria, voi
siete la speranza de' Cristiani: deh ricevete la supplica d'un peccatore, che
teneramente v'ama, particolarmente vi onora, e mette in voi tutta la speranza
di sua salute. Da voi io tengo la vita. Voi mi ristabilite in grazia del vostro
Figlio: voi siete il pegno certo della mia salvazione. Vi supplico dunque di
liberarmi dal peso de' miei peccati: distruggete le tenebre della mia mente,
discacciate gli
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affetti terreni dal mio cuore, reprimete le
tentazioni de' miei nemici, e reggete talmente la mia vita, ch'io possa
giungere col vostro mezzo e sotto la vostra guida all'eterna felicità del
paradiso.
6 «Salvesis, Maria,
Annae dulcissima puella: nam me rursum ad te amor pertrahit... O Ioachim et
Annae filia et domina, orationem suscipe servi peccatoris, qui te tamen
ardenter amat colitque, teque solam gaudii spem habet, et vitae praesidem, nec
non apud Filium pacatricem, ac certam salutis arrham. Peccatorum sarcinam
discute, menti tenebras offundentem nebulam, terrenamque crassitiem dissipa,
tentationes comprime, vitam meam fauste guberna, ut ad caelestem beatitatem per
te ducar, (pacemque mundo concilia).» S. IOANNES DAMASCENUS, Homilia I in Nativitatem B. V. M., n. 11, 12, ML
96-678, 679. - Di questa omilia dicono i dotti editori (Monitum, col. 661): «Habent plerique ecclesiastici codices, ceu
monumentum in Mariam Iuculentissimum, ac usu frequenti in Ecclesiis Orientis
lectitari solitum.»
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