La buona madre





  • ATTO PRIMO
    • SCENA PRIMA   Camera in casa della signora Barbara.   Barbara stirando delle camiscie ed altre cose bianche sottili, e Giacomina che lavora; poi Margarita

p. -
1 Or ora.
2 Come se dicesse: per bacco.
3 Intirizzite dal freddo.
4 L'orlo fatto a festone.
5 Badateci, lavorate.
6 Grembiale.
7 Lavorate.
8 Merciai.
9 Non si arriva mai a sbarazzarsi.
10 Dei lavori.
11 Si raccolgono, e si mettono a parte i danari.
12 In Merceria, che è la strada di venezia, ove si trovano più mercanti.
13 Si sceglie.
14 Si contratta.
15 Che si spicci.
16 Nel medesimo tempo.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA SECONDA   Nicoletto e Barbara
17 Che fa nausea, che non è portabile.
18 A levar la polvere.
19 Vi sono più giorni che salsiccia: proverbio che significa, convien risparmiare.
20 Altro proverbio: ogni lavata, una stracciata.
21 Coi ciondoli, e intende dei manichetti.
22 Mezze maniche di camicia coi manichetti, per risparmiar le camicie intere.
23 Una parte di camicia che serve per coprir il davanti della persona, per la ragione suddetta.
24 Frase di disprezzo, usata in Venezia.
25 Espressione che spiega l'impazienza.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA TERZA   Margarita e detti.
26 Sul di dietro.
27 Non lo sa?
28 Patrino.
29 Di impiegarvi.
30 In uno studio.
31 Maniera di quasi maledire per collera, ma onestamente.
32 Che non avevano alcun difetto.
33 Sotto il giustacuore.
34 Quanto volentieri.
35 Spazzolato.
36 Il letame, la sporcheria.
37 Non sciupate.
38 La borsa dei capelli, o della parrucca.
39 Vi si caccia.
40 Ripulitelo.
41 Vi penetra come la pece.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA QUARTA   Nicoletto e Margarita
42 Di non istare in ozio.
43 Mi fareste un piacere.
44 Or ora mi fareste dire.
45 Frase bassa e vile, che vuol dire, non ho denari.
46 Scarpe fini e leggere.
47 Andate.
48 Calle in Venezia vuol dir vicolo, strada: e la calle dell'Oca è una strada conosciuta.
49 Poverino.
50 Guardate.
51 Da quella fanciulla.
52 Figlio caro, termine di amicizia.
53 Politica.
54 Se n'è liberata, e s'intende che le ha maritate.
55 Vi appoggiasse la quarta, cioè ve la facesse sposare.
56 Uno sciocco.
57 Non sarebbe maraviglia.
58 Non la sposerei nemmeno...
59 Buona grazia.
60 Vi ho fatto cadere con arte.
61 Nemmeno per sogno, cioè, per conto mio non ci anderei.
62 Capperi! Siete accorta, signora!
63 Ma io non lo sono meno di voi.
64 Il brentone s'intende per il fiume Brenta, quanto è pieno e violento nel corso; dunque cascar col brenton, è un prov[...]
65 Vi ringrazio, ma con disprezzo, e per ironia.
66 Maledetta voi, e chi vi calza, vuol dire maledetta voi due volte.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA QUINTA   Margarita sola.
67 Che animale!
68 Un figlio di merito.
69 Si affatica.
70 Ecco qui.
71 Affibiarsi i calzoni.
72 E teneteli, se lo potete.
73 Eccola qui davvero.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA SESTA   Barbara e detta
74 Colle mani in mano, senza far niente.
75 Ripulito, levata la polvere.
76 Non si sta in ozio.
77 Di sbarazzar la camera.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA SETTIMA   Barbara, poi Margarita
78 La consigliasse.
79 Da cangiar servitù.
80 Innocente.
81 Una serva poco di buono.
82 Senza il tuo bisogno.
83 Le avete aperto? Avete tirata la corda?
84 M'è caduto di bocca, senz'avvedermene.
85 De' pulci in capo, de' sospetti.
86 Dolore, dispiacere.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA OTTAVA   Barbara, poi Agnese
87 Queste imprudenti.
88 Mi aveva fatto montar il sangue alla testa.
89 Davvero.
90 Che affatichi.
91 E che studi.
92 Un poco.
93 Da gettarmi.
94 Questa è una frase, che deriva da una spezie di superstizione popolare. Dicendo a qualcheduno che sta bene, che è gras[...]
95 Grassa.
96 Che è un piacere a vederla.
97 Nella mia persona.
98 Non lo dico per vantarmi.
99 Che bella figura.
100 Un picciolo gentiluomo.
101 Al giorno d'oggi.
102 Senza un soldo in tasca.
103 Uno sciocco.
104 Egli è un prodigio pieno d'abilità.
105 Verrà la sua sorte.
106 Suocera.
107 Suocero.
108 Cercar Maria per Ravenna è proverbio, che significa cercar di più di quel che conviene.
109 Volentieri.
110 Magari risponde all'Utinam latino, Dio volesse.
111 Fuor di carreggiata, cioè di proposito.
112 Alla sfuggita, in partendo.
113 Prescia.
114 Qui la donna vuol dir la serva.
115 Spazzar
116 Cioè, che si levi il zendale.
117 Carezze, buone grazie, finezze.
118 Espressione tenera e caricata, volendo dire che suo figlio è sì manieroso, che se fosse mangiabile, tutti vorrebbero m[...]
119 Quanto è innocente.
120 Bricconi, parlando di quelli che dicon mal di suo figlio.
121 Di buona mina e di buona condotta.
122 Che bel pezzo di donna.
123 D'esser nato con la camicia, cioè fortunato
124 Che vada a sorprenderla.
125 Allegria.
126 Caro il mio core, il mio bene.
127 Non ho la mia quiete.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA NONA   Camera in casa di Lodovica.   Lodovica e Daniela
128 Parla dell'assettatura del capo.
129 Cioè fatto di bozzoli, di che a Vicenza lavorano perfettamente.
130 Non gli cade niente di mano, cioè non dona più niente.
131 Che sia raffreddato, che non mostri l'affetto ed il calore di prima.
132 L'ha condotto egli.
133 Le finezze non possono misurarsi con tanta esattezza.
134 Spiantato, rifinito.
135 Ciambelle.
136 Non oserà, poverino.
137 Moneta antica, che valeva cinque soldi di Venezia, ed anche in oggi una moneta nuova dello stesso valore conserva lo s[...]
138 Spiantati.
139 Che affanni! E qui vuol dir, non ci penso.
140 Impertinente.
141 Come conviene.
142 Bella, cioè singolare, stravagante, parlando da sé di sua madre.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA DECIMA   Nicoletto e dette.
143 Buccinare.
144 Mi nominavano?
145 Per incontro.
146 Sottoveste.
147 Di broccato guernita con quattro dita di gallone.
148 Bombardieri dicesi agli artiglieri che si esercitano a tirar le bombe.
149 Sparate mai? Cioè fate voi dalle sparate, dite delle bugie per far l'uomo d'importanza?
150 Villano.
151 Frase bassa e burlesca; significa che maniera è questa, che confidenza?
152 La chiama nonna, perché è vecchia.
153 In brio, in allegria.
154 Se lo ha pronto.
155 Allegria, bel tempo.
156 Una sposa.
157 Come se dicesse viso bello.
158 Bugie.
159 Proverbio il quale significa, che chi ha il cuor contento, soffre anche la miseria, fino ad aver bisogno per coprirsi [...]



  • ATTO SECONDO
    • SCENA PRIMA   Camera in casa di Barbara.   Barbara, Agnese e Giacomina
160 Andiamo, andiamo.
161 Tralasciate di lavorare.
162 Ad annoiarsi.
163 Mezza spanna.
164 Mi vengono i rossori sul viso.
165 Di necessità, di miseria.
166 Rossi.
167 Il merciaio.
168 Si è messo bene in piedi, fa una bella figura.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA SECONDA   Barbara e Agnese
169 Delle libertà.
170 E va fuori, e si sparge la voce.
171 Col frutto de' 2000 ducati.
172 Così si chiama in Venezia quel bene che possiede la donna maritata in virtù di donazione, o di legato, e indipendentem[...]
173 In oggi.
174 Fortuna grande.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA TERZA   Giacomina e dette.
175 Ho gran piacere.
176 Gente di piazza, vagabondi che s'impiegano per l'uno e per l'altro, ma non vogliono assoggttarsi a nessuno.
177 A gironi.
178 Trova da far de' ragionamenti ecc.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA QUARTA   Barbara, Agnese, poi Nicoletto
179 S'incanta.
180 Come sta del suo dolore?
181 S'intende la Piazza di San Marco.
182 La è dove dimorava in quel tempo l'autore della commedia.
183 Che appena.
184 Guarito bene.
185 Non può essere.
186 Gli anni ben messi, vuol dire che la statura corrisponde bene all'età.
187 Maniera di applaudire, bassa e confidenziale.
188 Quel che fa, è adattato alla di lui età.
189 Nastri.
190 Se avrà buona condotta.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA SESTA   Barbara, Agnese, Giacomina, poi Rocco col Giovine che porta le merci.
191 Delicata, rigorosa.
192 Che mi manchi in niente.
193 Or ora, or ora.
194 Badate a noi.
195 Appena.
196 Gli affari miei.
197 Che sono amara, cioè severa.
198 Gran cosa! Gran provvigione! In senso ironico.
199 Credevate che si volesse comperare tutto quel che avete nella vostra bottega?
200 Eccola qui.
201 Cioè a proposito, buona per la giovine.
202 Un cencio.
203 Pallidi, cattivi colori.
204 Roba venduta, e rifiutata da altri.
205 Indietro.
206 Il peggio.
207 Da dieci.
208 Cioè, se vado a metterla in pegno.
209 Vuol vendere a più caro prezzo.
210 Accorto, vantaggioso.
211 Forbice.
212 Il braccio, misura di venezia e di Lombardia, che corrisponde all'incirca alla mezza canna, e alla demi aune di Francia.
213 Unghie.
214 Lasciate fare a me. Farò io il conto.
215 Il ducato d'argento, cioè ducato in spezie, effettivo, vale lire otto in Venezia, ed il ducato,che si dice corrente, m[...]
216 Che vi trovi una sposa.
217 Sarete contento di un migliaio di ducati in denaro contante.
218 Scioccherie, ragazzate.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA SETTIMA   Nicoletto e detti.
219 Mi sono scordato.
220 Fanfano è cosa di niun valore. Mille fanfani vuol dire niente.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA OTTAVA   Barbara, Agnese, Giacomina e Nicoletto
221 Se vuol restare a pranzo.
222 Che intavoliamo.
223 In oggi.
224 Scappatina.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA NONA   Barbara e Giacomina
225 Mi dia del filo.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA DECIMA   Margarita e dette.
226 Quasi.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA DODICESIMA   Barbara e Lunardo
227 Stritolare.
228 Bugiardo.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA QUATTORDICESIMA   Lunardo e Giacomina
229 Non mi fa compassione.
230 Figlioccia.
231 Ditale per lavorare.
232 Ho questo che mi basta.
233 Questo bel lavoro.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA QUINDICESIMA   Margarita e detti.
234 Quasi alla malora, ma modestamente.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA SEDICESIMA   Lunardo e Margarita
235 Selvaggia.
236 Che ardono, cioè due begli occhi.
237 Se sapeste quanto mi piacete!
238 Oh che tu possa ecc.
239 Guardate dove si caccia l'ira; maniera di maravigliarsi.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA DICIASSETTESIMA   Barbara e detti.
240 Appena.
241 Va in collera, mi grida.
242 Però le donne non dispiacciono nemmeno a lui.
243 Trenta soldi.
244 Che la conduce.
245 Le fa aprir la porta.
246 E la conduce di sopra, cioè in casa.
247 Cioè principiava il bucato.
248 Bricconcello! Parlando di Nicoletto.



  • ATTO TERZO
    • SCENA PRIMA   Camera in casa di Lodovica.   Lodovica, Daniela e Nicoletto
249 Ha piacere.
250 Ragazzate.
251 Troppo facile, generoso.
252 Ho le mani bucate.
253 Uno spaccone, bugiardo.
254 Sparate, grandezze.
255 Come una madre.
256 Affogare.
257 O dentro o fuori.
258 Qualcheduno a distrubarci.
259 In ogni modo, assolutamente.
260 Non si ha da sapere?



  • ATTO TERZO
    • SCENA SECONDA   Barbara e detti, poi Lunardo
261 È venuta in compagnia di un bravaccio.



  • ATTO TERZO
    • SCENA TERZA   Lunardo, Lodovica e Daniela
262 Sa il cielo quando mi mariterò.
263 Pazza furente.
264 Quasi svenuto.
265 Senza spirito.



  • ATTO TERZO
    • SCENA QUINTA   Lodovica e detti.
266 Afflitte, agitate.
267 Migliore accoglienza.
268 Quel ragazzaccio.
269 Difficoltà.
270 L'assunto.



  • ATTO TERZO
    • SCENA SESTA   Lunardo e Lodovica
271 Stroppiataccio.



  • ATTO TERZO
    • SCENA SETTIMA   Camera in casa di Barbara.   Giacomina e Margarita
272 Non mi accrescete la pena.
273 Cioè, non ha mai fatto altre leggerezze.
274 Ad ogni istante, per ogni picciola ragione.



  • ATTO TERZO
    • SCENA DECIMA   Margarita e dette.
275 Pallido, mortificato.



  • ATTO TERZO
    • SCENA DODICESIMA   Agnese e Barbara
276 S'intende della bottega accreditata del droghiere Carissimi, dove si vende lo spirito di melissa dei Padri Carmelitani[...]
277 Ci daranno delle inquietudini.



  • ATTO TERZO
    • SCENA TREDICESIMA   Margarita e dette.
278 Di domandarle la figlia per isposa.
279 Innamorata.



  • ATTO TERZO
    • SCENA QUINDICESIMA   Agnese, poi Nicoletto
280 Afflitto.
281 Oh ecco qui.



  • ATTO TERZO
    • SCENA SEDICESIMA   Barbara, Rocco, Giacomina e detti; poi Margarita
282 Lo sveglieremo.
283 Si cancellano.
284 Chiaccherona, che dice tutto.
285 Non ci penso nemmeno.


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