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Sac. Giacomo Alberione, Primo Maestro della Pia Società San Paolo Oportet orare IntraText CT - Lettura del testo |
I. LA FIDUCIA
I. – La fiducia.
Fiducia non è fede. Tuttavia spesso nella S. Scrittura le parole: fede,
speranza e fiducia sono adoperate promiscuamente. In realtà la fede teologica è
la virtù per cui crediamo alle verità rivelate; la speranza teologica è la
virtù per cui speriamo il paradiso e le grazie necessarie per conseguirlo; la
fiducia invece riguarda questa seconda parte: cioè quella certezza che noi
abbiamo di venir esauditi da Dio allorché
chiediamo cose utili per la nostra salvezza eterna. «Adeamus ergo cum fiducia ad thronum gratiae: ut misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in auxilio opportuno»1.
La fiducia cristiana non si può appoggiare ai nostri meriti, ma per essere buona deve avere tre condizioni: a) Si deve appoggiare alla grande bontà di Dio: Iddio è buon Padre, Padre misericordioso; b) ai meriti di Gesù Cristo che ha sofferto, che ha dato per noi in prezzo il suo Sangue; c) alle promesse che Iddio ha fatto e che vuole mantenere a chi prega.