Parte

 1    II|   Cancelliere arcivescovile, il libro a Monsignor Decano, un piccolo
 2     V|      cosa mi faceva difetto: un libro per la sera. Essendo avvezzo
 3     V|        pregarvi di favorirmi un libro da leggere.~ ~- Ben volentieri....
 4     V|         sicuro che mi darete il libro che mi conviene di più.~ ~-
 5     V|        dopo cena mi consegnò il libro; io la ringraziai caldamente,
 6     V|           Il fatto sta che quel libro era l'Ortolano dirozzato
 7    VI|         offeso della scelta del libro, e tacqui fino a che un
 8    VI|    sulla cultura dei cavoli, il libro mi cadeva dalle mani, e
 9   XVI|         nello studio, aprivo un libro, ma guardavo fuori dalle
10  XVII|        bisogno di acquistare un libro, e leggeva appena un cattivo
11  XVII|        mature; quando alzava il libro per avvicinarsi alla lucerna
12   XIX|      scopro sempre l'autore nel libro, qualunque sia il suo prodotto.~ ~-
13   XIX|     dovresti provarmi che in un libro manca l'autore... L'uomo
14   XIX|        davanti la scena.~ ~- Il libro non mi presenta tali attrattive.
15   XIX|         Chi lo guarda il povero libro?... qualche raro letterato
16   XIX|      Come farà dunque il povero libro a farsi largo tra la folla,
17   XIX|   valanghe sul dorso del povero libro in aspettativa, e il libraio,
18   XIX|    lotte, la vita solitaria del libro mi spaventa. Ce ne sono
19   XIX|  stregua d'un'ora perduta.~ ~Il libro invece non fa tanto chiasso,
20   XIX|     simpatia dei suoi amici, il libro li accompagna dovunque,
21   XIX|        con cura. Finalmente, il libro rappresenta l'autore che
22   XIX| concluse, dovresti fare un buon libro.~ ~- Preferisco, - io risposi, -
23  XXII|        stava sempre scritto nel libro della vita come una partita
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