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Alfabetica [« »] fior 1 fiore 1 fissato 1 fla 174 flagello 1 flamminia 40 flemmaccia 1 | Frequenza [« »] 214 ful 192 mi 176 per 174 fla 174 io 167 da 155 fab. | Carlo Goldoni Gli innamorati IntraText - Concordanze fla |
Atto, Scena
1 1, 1| guardate così di mal occhio?~FLA. Eugenia mia, compatitemi; 2 1, 1| che non mi potete vedere?~FLA. Non posso sofferir quella 3 1, 1| per il signor Fulgenzio?~FLA. Ho per lui quella carità 4 1, 1| domanda ancora perdono.~FLA. Voi l'avete ingiuriato 5 1, 1| sarebbe la prima volta.~FLA. Vi fidate troppo della 6 1, 1| compromettere dell'amor mio.~FLA. L'amate, dunque, e lo trattate 7 1, 1| finalmente gli ho fatto?~FLA. Niente! In tutto il tempo 8 1, 1| puntiglioso assai più di me.~FLA. Non è vero.~EUG. Oh, voi 9 1, 1| bene quello che vi dite.~FLA. Specialmente poi lo tormentate 10 1, 1| io non la posso vedere.~FLA. Ma cosa vi ha fatto quella 11 1, 1| io non la posso vedere.~FLA. Quest'odio è cattivo, sorella 12 1, 1| ma non la posso vedere.~FLA. Eppure ella vi ha fatto 13 1, 1| io la vedo, sto meglio.~FLA. Che cosa vi siete cacciata 14 1, 1| qui sola come una bestia?~FLA. Orsù, sorella, io vi consiglio, 15 1, 1| di non parlarne mai più.~FLA. Se lo farete, farete bene. ( 16 1, 1| un giorno senza venire.~FLA. Se non fosse in collera, 17 1, 1| di venire questa mattina.~FLA. Oh, non viene assolutamente.~ 18 1, 1| manderei a dir qualche cosa.~FLA. Vi dispiace, eh, che non 19 1, 1| Gli voglio bene davvero!~FLA. E sempre lo disgustate.~ 20 1, 1| che io gli voglio bene.~FLA. Un poco più d'umiltà, sorella.~ 21 1, 1| che tenete sempre da lui.~FLA. Io tengo dalla ragione! ( 22 1, 1| da sé)~EUG. Chi viene?~FLA. È il servitore del signore 23 1, 1| sia lontano il padrone?~FLA. Aspettate prima. Chi sa 24 1, 1| della roba il servitore.~FLA. Povero galant'uomo! è di 25 1, 2| manda questo biglietto.~FLA. E qui che ci avete?~TOG. 26 1, 2| TOG. Un po' di frutta.~FLA. Poverino!~EUG. Sentite 27 1, 2| mi scrive!(a Flamminia)~FLA. È sdegnato?~EUG. Vorrebbe 28 1, 2| principia: Crudelaccia!~FLA. Via, via, è parola d'amore.~ 29 1, 2| solito amareggiata di fele.~FLA. È amore, è amore!~EUG. 30 1, 2| accrescere i vostri sdegni.~FLA. Sentite? (ad Eugenia)~EUG. 31 1, 2| unicamente di compiacervi.~FLA. Sentite?(con più forza)~ 32 1, 2| scintilla d'amore per me.~FLA. Via, rispondetegli, e usategli 33 1, 2| Siete molto compassionevole.~FLA. Oh. io non posso vedere 34 1, 2| conoscere che si amano tanto.~FLA. Io non l'ho mai usata questa 35 1, 2| Scrivetegli voi per me.~FLA. Volete che lo faccia davvero?~ 36 1, 2| scrivete meglio, e più presto.~FLA. Avvertite ch'io voglio 37 1, 2| scrivete come vi pare.~FLA. Voglio scrivere per placarlo 38 1, 2| mio caro coruccio bello.~FLA. In nome vostro.~EUG. In 39 1, 2| nome mio: ci s'intende.~FLA. Aspettate, quel giovane, 40 1, 2| io posi questo canestro?~FLA. Date qui, date qui. Guardate, 41 1, 4| Quarta. Flamminia e detti~ ~FLA. Ecco qui la lettera bell' 42 1, 4| EUG. Date qui, non preme.~FLA. Signora no, ve la voglio 43 1, 4| Ma bene! (con caricatura)~FLA. Cosa vorreste significare?~ 44 1, 4| Niente, dico che dite bene.~FLA. Sentite: Mi hanno tanto 45 1, 4| che giubbilo? (con ironia)~FLA. No, forse?~EUG. Sì! (con 46 1, 4| Sì! (con ironia caricata)~FLA. Siete pure sguaiata Mi 47 1, 4| mio bene ~EUG. Ma bene.~FLA. Io non vi capisco.~EUG. 48 1, 4| EUG. Mi capisco da me.~FLA. (Pazza). Venite a consolare 49 1, 4| grazietta! (con ironia)~FLA. Che modo è questo?~EUG. 50 1, 4| questo?~EUG. Ci fò la rima.~FLA. Mi fareste dir delle brutte 51 1, 4| che la voglio sigillar io.~FLA. Eh, la so sigillar da me.~ 52 1, 4| che l'ha ricevuta da me.~FLA. Fin qui non avete torto... 53 1, 4| lacerata.(straccia la lettera)~FLA. Che? Siete impazzita davvero? 54 1, 4| Tognino).~TOG. Come comanda.~FLA. Non glielo dite che ha 55 1, 4| non mancherò di servirla.~FLA. Dico che non gli dite nulla! ( 56 1, 5| Flamminia ed Eugenia~ ~FLA. E perché avete fatto questa 57 1, 5| Leggetelo e lo saprete.~FLA. Sguaiaterie, vi dico; e 58 1, 5| Fulgenzio di andare a casa!~FLA. È andato via per la rabbia.~ 59 1, 5| perché aveva un impegno.~FLA. E con chi?~EUG. Col diavolo, 60 1, 5| diavolo, che se lo porti.~FLA. Sorella, voi vi volete 61 1, 5| non le posso soffrire.~FLA. Vi ha detto qualche cosa 62 1, 5| servitore?~EUG. Niente.~FLA. Non istate a credere sì 63 1, 5| io non credo a nessuno.~FLA. A Fulgenzio potete credere.~ 64 1, 5| potete credere.~EUG. Peggio.~FLA. E a me?~EUG. Peggio.~FLA. 65 1, 5| FLA. E a me?~EUG. Peggio.~FLA. Già, chi non dice a modo 66 1, 5| Chi diavolo c'è con lui?~FLA. Un forastiere, mi pare.~ 67 1, 5| sempre seco delle seccature.~FLA. Sì, chi sentirà lui sarà 68 1, 6| donne, con qualche risetto)~FLA. Signore, attribuisco a 69 1, 6| primo mercante di Milano.~FLA. (È morto miserabile, il 70 1, 6| infinitamente con la signora.~FLA. Mio zio si diverte, non 71 1, 6| agli uomini la sincerità.~FLA. Lo conoscerete da un pezzo, 72 1, 6| che ho l'onor di vederlo.~FLA. (E pare sieno trent'anni 73 1, 6| andare con le mie nipoti.~FLA. Ma noi non ce n'intendiamo 74 1, 6| delle sue nipoti).(da sé) ~FLA. (Anderò io, sorella, non 75 1, 6| voglio venire.) (a Flamminia)~FLA. (E se arriva il signor 76 1, 6| aggrada!) (da sé e parte) ~FLA. (Gran testa originale è 77 2, 1| Prima. Flamminia e Ridolfo~ ~FLA. Scusate, signor Ridolfo, 78 2, 1| mio il potervi obbedire.~FLA. Quant'è che non avete veduto 79 2, 1| colla signora Eugenia. ~FLA. Oh caro signor Ridolfo, 80 2, 1| Si amano o non si amano? ~FLA. Sono innamoratissimi, ma 81 2, 1| servire la signora Flamminia?~FLA. Vi dirò, signore. Io sono 82 2, 1| ricorderò più nessuna. ~FLA. Torniamo da capo.~RID. 83 2, 1| gli dicessi che venga qui?~FLA. Si; ma vorrei che fosse 84 2, 2| sudato. (Ridofo lo saluta) ~FLA. Ditelo a Lisetta, signore. 85 2, 2| è vero? ~SUC. Gnor sì.~FLA. Andate a mutarvi. (a Fabrizio)~ 86 2, 2| sì. (come sopra, e parte)~FLA. Signor zio, a quel ch'io 87 2, 2| per cinquecento persone. ~FLA. Ih che sparata!~FAB. Per 88 2, 2| dire, per modo di dire.~FLA. E non andate a mutarvi?~ 89 2, 2| c'è tempo. Dov'è Eugenia?~FLA. Nella sua camera.~FAB. 90 2, 2| E il signor Conte dov'è?~FLA. A guardare i quadri.~FAB. 91 2, 2| favorisca di venir qui. ~FLA. E perché ha da venir qui? 92 2, 2| chiamatelo. (a Flamminia) ~FLA. Senza che m'incomodi, eccolo 93 2, 3| chiamatela. (a Flamminia)~FLA. Voglio far altro io, che 94 2, 3| venire). (da se, e parte) ~FLA. (Andate, signor Ridolfo, 95 2, 3| la verità s'ha da dire. ~FLA. (Andate, che si fa tardi). ( 96 2, 4| per dargli gusto).(da sé) ~FLA. E così, signore zio, non 97 2, 6| gioviale il signor Fabrizio?~FLA. Lodo la vostra modestia, 98 2, 6| melanconica? (a Flamminia) ~FLA. Non saprei, avrà i suoi 99 2, 6| sguaiataggini). (da sé) ~FLA. Sentite, che bel carattere 100 2, 6| mia onesta dichiarazione. ~FLA. Non dice male il signor 101 2, 6| prendete in cattiva parte.~FLA. È un cavalier di garbo, 102 2, 7| piano a Flamminia) ~FLA. (Credo sia venuto l'amico). ( 103 2, 7| Flamminia. (con bocca ridente)~FLA. È venuto? (ad Eugenia)~ 104 2, 7| bocca ridente.(ad Eugenia) ~FLA. Chi sa se ha veduto il 105 2, 8| sospeso) (Chi è costui?) ~FLA. Venga, venga, signor Fulgenzio. 106 2, 8| mostrando indifferenza) ~FLA. Accomodatevi. (a Fulgenzio)~ 107 2, 9| detti~ ~FAB. Flamminia.~FLA. Signore. Bella figura!~ 108 2, 9| voi dove sia lo zucchero?~FLA. Sì signore; è sull'armadio 109 2, 9| non le preme). (da sé) ~FLA. Mi maraviglio di voi, signor 110 2, 9| conosco. Ci ho gusto). (da sé)~FLA. (Se foste mia figlia, vi 111 2, 9| sono contenta!) (da sé)~FLA. E viva il signor Fulgenzio.~ 112 2, 9| e a venire a bell'agio. ~FLA. (Pare che c'entri il diavolo 113 2, 9| è un prodigio).(da sé)~FLA. (Ma giusto cielo! che testa 114 2, 10| licenza di lor signori.~FLA. Dove va, signor zio?~FAB. 115 2, 11| Fulgenzio e ad Eugenia) ~FLA. Bravo, dite lor qualche 116 2, 11| delle sue inclinazioni. ~FLA. Il signor Conte non è capace 117 2, 11| prestissimo di Milano. ~FLA. Io ho parlato così...~EUG. 118 2, 11| magnifica, piena di meraviglie.~FLA. A noi non importa di Roma.~ 119 2, 11| ostinate, come le milanesi?~FLA. Questa poi, compatitemi..( 120 2, 11| ma si siede che freme) ~FLA. (Signor Conte, vorrei pregarvi 121 2, 11| Comandatemi). (a Flamminia)~FLA. (Fate mostra di aver da 122 2, 12| quali casi intende di dire?~FLA. Chi lo sa, gli badate voi? 123 2, 12| FUL. Così credo ancor io.~FLA. Caro signor Fulgenzio, 124 2, 12| pacifico. Non mi riscaldo più. ~FLA. Via dunque; siate buono. 125 2, 12| dice a posta. (a Fulgenzio)~FLA A che servono ora codeste 126 3, 4| Flamminia e la suddetta~ ~FLA. Che fate qui da voi sola?~ 127 3, 4| nascondendo le lagrime)~FLA. Eh via, finiamola.~EUG. 128 3, 4| Lasciatemi stare. (come sopra)~FLA. Pare che lo facciate apposta 129 3, 4| importa a me del suo amore? ~FLA. Eh via! Si sa che vi preme. ~ 130 3, 4| davvero, non ci penso più. ~FLA. È quella maledetta bile 131 3, 4| vedrete se è bile o cos'è!~FLA. E che cosa volete fare, 132 3, 4| Voglio ritirarmi dal mondo.~FLA. Sì sì; dormiteci sopra 133 3, 4| ancora non mi conoscete.~FLA. Vi conosco purtroppo! ( 134 3, 4| irragionevole, vero? (sdegnata)~FLA. Avete delle ore buone ma 135 3, 4| Lasciatemi stare. (come sopra)~FLA. Nostro zio è fuor di sé.~ 136 3, 4| EUG. Che gli ho fatto io?~FLA. Cosa avete fatto alla signora 137 3, 4| macellaio, ossa e busse! ~FLA. Dovevate portar rispetto 138 3, 4| Ma che cosa le ho fatto?~FLA. Che lo so io? È venuta 139 3, 4| trovato qui suo cognato! ~FLA. Io so che si è doluta molto 140 3, 4| che le perde il rispetto. ~FLA. Questa, finalmente, è una 141 3, 4| EUG. E come, durar poco?~FLA. Se vien il consorte, Fulgenzio 142 3, 4| arriverà questo suo consorte?~FLA. Intesi dir che l'aspettano 143 3, 4| Oggi? (un poco placata)~FLA. Così ha detto la signora 144 3, 4| convivere insieme? (alterata)~FLA. Può esser di no. Se il 145 3, 4| metterebbe, poi? (placata)~FLA. Son persuasa di sì: sapete 146 3, 4| momentino dalla cognata? ~FLA. Eccolo, eccolo ch'egli 147 3, 4| risolto d'abbandonarlo!~FLA. Io non fo di queste pazzie.~ 148 3, 4| molto adagio. Sarà sdegnato?~FLA. Parlategli con umiltà.~ 149 3, 4| pregarlo? Oh questo poi no.~FLA. L'ha fatto egli tante volte 150 3, 4| veramente mi volesse bene... ~FLA. Se non vi amasse non verrebbe 151 3, 5| anche la signora Flamminia. ~FLA. (Oh, vi è del male; non 152 3, 5| dubbio la mia onoratezza?~FLA. Non le badate, signor Fulgenzio. 153 3, 5| domandarle scusa per voi? ~FLA. Che manieraccia è questa? 154 3, 5| pazza. Ditelo liberamente.~FLA. Se non lo dice egli, lo 155 3, 5| signora. (a Flamminia)~FLA. Meritereste che tutti vi 156 3, 5| non mi abbandoni il cielo.~FLA. Il cielo non assiste a 157 3, 5| l'assistenza del cielo? ~FLA. L'ingratitudine è odiosa 158 3, 5| le cose di questo mondo. ~FLA. (Parla in una maniera, 159 3, 5| il mio cuor respirasse.~FLA. Abbiate giudizio. Se siete 160 3, 5| voi non siate contenta. ~FLA. Che volete voi sottilizzar 161 3, 5| sentite, signora Flamminia?~FLA. Ho sentito tanto che basta, 162 3, 13| Flamminia, Lisetta e detti~ ~FLA. Che cos'è?~LIS. Cos'è stato?~ 163 3, 13| stato?~FUL. Soccorretela.~FLA. Sorella.~LIS. Signora padrona. ( 164 3, 13| Via, via, è rinvenuta.~FLA. Ah, sorella mia, ve l'ho 165 3, 13| benché mia non sarete. ~FLA. E perché non ha da esser 166 3, 13| abbandonò per vendetta.~FLA. Volete dire, perché ha 167 3, 13| fortunatissimo Conte. ~FLA Fortunato voi vi potete 168 3, 13| tenerezza a Flamminia) ~FLA. Così è, sorella, Fulgenzio 169 3, 13| il torto che mi faceste?~FLA. Via, non parlate altro. ( 170 3, 13| così poco! (ad Eugenia)~FLA. Ma via, dico. (a Fulgenzio)~ 171 3, 13| mio!~EUG. Sì, perdonatemi.~FLA. O che sian benedetti!~LIS. 172 3, 14| fa qui questo temerario?~FLA. Abbiate pazienza, signore. 173 3, 14| degno d'imparentarsi con me.~FLA. Sentite. La sposerà senza 174 3, 14| Senza dote? (a Flamminia)~FLA. Si, signore.~FAB. La prendete