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Carlo Dossi
Amori

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


100-attua | augel-colmo | colom-doman | domat-giois | gioiv-it | itali-nuoto | nuova-premi | premo-rospi | rotea-sovra | sovvi-tulip | tumid-zoolo

                                                                grassetto = Testo principale
     Parte,  Capitolo                                           grigio = Testo di commento
2004 4, 1| Come ipnotizzato da lei, io gioiva o soffriva ogni sorta di 2005 6, 1| incontreremo, come impalliderài di giojosa sorpresa, trovando negli 2006 4, 1| rarefatto, in uno spìrito puro.~Giordano Bruno, in quelle sue pàgine 2007 12, 38| che tutto quanto il nostro giornalismo sia diventato una bottega 2008 12, 20| questa inutile funzione giornalistica, se prima non ho terminato 2009 12, 20| l'ultima tra le rubriche giornalistiche nel nostro paese. Si vede 2010 12, 38| millesima prova del beotismo giornalistico Italiano, per quanto riguarda 2011 2, 1| conòscerne, passavo intere giornate senza uscire di càmera, 2012 9, 1| cuore. Tutte le femminine giovanili parvenze degli obliati mièi 2013 2, 1| anni mia zia, consùntasi giovanìssima tra gli incendi divini e 2014 12, 34| onorevoli politicanti.~Se ti può giovare, ecco un piccolo elenco 2015 3, 1| dell'amplesso del letterario Giove della Germania, respinge 2016 12, 36| secondo la tua opinione. 3 Gioverebbe altresì mandare a Pompeo 2017 11 | la punta del mìgnolo. Le giovinette che mi baciàron bambino 2018 10, 1| giocare alla bàmbola, e, giovinetto, di starmi, come educanda, 2019 6, 1| casetta. Il mio amico, un giovinottone acceso di colorito e baffuto, 2020 10, 1| probabilmente un poeta che gira in cerca della poesia. E 2021 10, 1| priore della dottrinella) gìrano seccando il pròssimo, ed 2022 10, 1| balsamine momòrdiche, con girasoli, astri, adònidi primaverili, 2023 5, 1| accerchiàvano, più bimbo di esse, girotondando schiamazzanti, mentr'io, 2024 12, 20| io lo sospiro, quanto una gita sullo Stelvio! Implorai ( 2025 10, 1| cavalli. L'occhio di lei gitta un lampo. Sono sèdici ferri 2026 2, 1| indossava a il primo giubboncino di lana! qual mi stringeva 2027 4, 1| Non l'ho varcata, ma, a giudicare dall'emozione che m'investì 2028 12, 31| che sono i miei consueti giudici d'arte, l'hanno subito riconosciuta.~ 2029 12, 20| affatto all'influenza de' miei giudizi sui lettori, preferisco 2030 12, 3| tardi dei primi giorni di giugno, perché subito dopo comincia 2031 3, 1| ascoltavo i saggi consigli di Giulia, ma più mi piacèvan le labbra 2032 2, 1| mamma in quella cuna di giunchi che attende inutilmente 2033 7, 1| indifferente? Prima ancora che giungessi a scoprire di che affetti 2034 3, 1| recàndosi al mare d'Anzio, la giunònica Cinzia dalla fulva chioma 2035 1, 1| levati a minaccia e palme giunte a preghiera; negri marosi 2036 5, 1| col cerchio o la corda, a giuocare alla palla, ad abbàtter 2037 3, 1| majale. Né io vi potrèi certo giurare che la mia pelle fosse più 2038 10, 1| parte degli uòmini, non giurerèi: di molti anzi potrebbe 2039 8, 1| benignamente. Grazie, o Giuseppe Rovani, maestro mio, scrittore 2040 7, 1| così, per formarci una giusta idèa del mondo interiore, 2041 12, 12| speditami, ma in proporzioni giuste, perché rimpicciolendoli 2042 12, 33| ristamparla — Egli trovò giusto il tuo desiderio e ho ordinato 2043 | Gl' 2044 3, 1| suo. E, presso loro, la gladiatoria Filene dall'amor sàffico 2045 10, 1| ferro, non più omicida, alla gleba e il pane si pareggia alle 2046 3, 1| danzatrici e dittèridi. E sorgeva Glicera dalle membra bianche e splendenti 2047 10, 1| profumi: sospesi ponti di glìcini, sotto i quali scòrrono 2048 10, 1| amato.~E Celeste lo ama, e gliel dice. Investito dalle fiamme 2049 | gliela 2050 4, 1| sue braccia l'umanità che gliele aveva divise e inchiodate. « 2051 | glielo 2052 10, 1| di mille forme e colori. Globi rossi s'incòntrano e s'accompàgnano 2053 10, 1| si compone la storia del globo, da esso sollevàtesi come 2054 6, 1| Nolano. E però le altrùi glorie, quando schiette, m'inorgoglìscono 2055 4, 1| congiungimento con le corde canore, gocciante ancora di note.~Allora solo 2056 12, 26| Rossa né il criterio di cui gode, non avendo anzi neanche 2057 7, 1| socialismo è quello del godimento in comune delle ricchezze, 2058 6, 1| degli amori degli altri ho goduto e specialmente di quelli 2059 3, 1| dicendo, che «donna amata da Goethe non poteva èsser d'altri, 2060 5, 1| singhiozzo mi montò alla gola, e gli occhi s'imbambolàrono 2061 5, 1| lei. I nostri ginocchi, i gòmiti nostri, non potèvano non 2062 2, 1| mia nonna, o piuttosto i gonfi occhi del suo nipotino, 2063 4, 1| uscire dalla stanzuccia, gonfio di bontà. Oh quanto mi sarèi 2064 4, 1| di castagno e di timo e gorgheggiante d'augelli, dove mi smarrivo 2065 11 | getterò, stà sicura, nei gorghi, per raggiùngere la riva 2066 8, 1| la smania di gettarmi nel gorgo per raggiùngere a nuoto 2067 7, 1| interiore, dei sentimenti che lo govèrnano, delle passioni che lo contùrbano, 2068 4, 1| riaffratellarci travolgendo governi e frontiere — una di cifre, 2069 10, 1| prìncipi, poderosi di membra, gràcili d'intelletto, impallidìscono 2070 12, 38| ambiente termometrico di 37 gradi dell'alma urbs.~Continuo 2071 10, 1| nicchie dipinte, e sèggono sul gradino di un sarcòfago-altare. 2072 12, 4| del mio libretto, e fatto gradire all'illustre Crispi quella 2073 12, 38| pioverà il ciondolo, sarà una gradita sorpresa per quella famiglia 2074 6, 1| appartenèssero a . Nulla mi è più gradito degli sguardi mutuati tra 2075 12, 5| esperimentata [col tipo]grafo e mi sono persuaso che essa 2076 12, 22| Monte Bianco. Maledetta la grafomania!~IV Cristo, che meraviglia 2077 3, 1| profani Agli istòrici, ai gramàtici, ai filòsofi, egli, però, 2078 12, 6| impedisci che mi si ammuffi in granajo e la trasformi in pani librari.~ 2079 4, 1| aprivano i reggimenti de' granatieri e cadevano le àquile sotto 2080 7, 1| mi era stata donata già grandicella, e nel suo stato di servizio 2081 9, 1| ùltimi chicchi di una gràndine devastatrice, ùltime fucilate 2082 9, 1| dove l'occhio arriva, è una grandiosa pianura lievemente ondulata, 2083 12, 31| riconosciuta.~ Tuo, con grandissimo affetto e riconoscenza~ 2084 8, 1| lenzuola di piombo, mura granìtiche, bronzee porte... oh pòveri 2085 6, 1| vignajuoli una grembialata di gràppoli. Steso quindi un giornale 2086 6, 1| spiccando gli àcini dallo stesso gràppolo e insieme cianciando e ridendo 2087 5, 1| scolàstici, e, sàturo di grassa concupiscenza o di soddisfatta 2088 2, 1| e dalla pittura di rosei grassocci amorini messi all'asta fra 2089 6, 1| speciale di attentività, gratìssima a chi la guardava e parlàvale. 2090 5, 1| ricordare, con fervore di gratitùdine, tutti gli sguardi che rispòsero 2091 12, 3| Tamagno e si sofistica sulla gratuita cessione d'un lavoro inedito 2092 10, 1| quando la morte quotidiana mi grava il ciglio, la metamòrfosi 2093 6, 1| Passava la strada fra vigneti gravi di porpuree uve e sparsi 2094 2, 1| rombàvan le api, di miele gràvide, tra le radici celesti; 2095 10, 1| cominciare da quella della gravità, ci preme le spalle, la 2096 2, 1| magoghetta cinese che sì graziosamente moveva la testolina dal 2097 6, 1| a finire tante canarine graziose, è deplorèvole! Aveva egli 2098 5, 1| calate tendine di mùssolo, il grazioso profilo di una inclinata 2099 3, 1| di Hàyez. Le latine e le greche, pazienza!, non avèvano 2100 3, 1| quì il capo. Quell'amor greco o latino, così ricco di 2101 9, 1| tornàrono i materiali al greggio stato di natura. Fin dove 2102 6, 1| comprammo dai vignajuoli una grembialata di gràppoli. Steso quindi 2103 7, 1| cangiasti in un sorriso il greppo delle mie labbra. Sempre 2104 1, 1| di cui puzzàvano — così gridavo — le mie labbra. Dal bacio, 2105 4, 1| arrivava che il monòtono grido dei grilli e il singulto 2106 4, 1| che il monòtono grido dei grilli e il singulto del cùcolo.~ 2107 10, 1| e orchidèe-istitutrici, grisantemi-domèstici, vanno a fare la spesa, 2108 12, 33| esigenze tipografiche è ancora grossa come la prima però non lucida 2109 9, 1| vela perduta.~Ma ecco un grosso arrotondato macigno, memoria 2110 3, 1| ambascia, Atala nella solitaria grotta, od incontràtomi in qualche 2111 8, 1| che, cangiato in mummia grottesca, è costretto a restar morto 2112 1, 1| amore vi ha cose assài più grottesche — la regina di cuori, una 2113 12, 14| un nato nel paese delle gru e dei bambù lo vedesse, 2114 9, 1| fianco: la jena ha messo grugno porcino. ~E al suo contatto 2115 2, 1| questo sentimento, in un gruppo di marmo «la preghiera a 2116 8, 1| semi-deliquio. Se non mi guadagnài, in quell'època, una cardiopatìa, 2117 5, 1| tanagliette, sino a farmi guair dal dolore, un dolor delizioso.~ 2118 4, 1| al cane la coda e il cane guaisce — né più del vino che è 2119 4, 1| taque, m'accorsi di avere le guance bagnate e gli occhi pieni 2120 1, 1| sbadigliosamente, stando in pie' sui guanciali col viso rivolto al quadro. 2121 9, 1| Isa smilza, elegante, dai guanti eterni, Elda superba, dal 2122 2, 1| una ebbrezza di puro àere, guardammo in giù le bassure del mondo 2123 8, 1| ritornarlo al sole. Ivi sostài, guardando gli oziosi fiori uniti in 2124 5, 1| dissòlverlo. E allora, guardàndoci, tacevamo. Non è forse il 2125 10, 1| alle fàuci di un antro, a guardarli. I lottatori procòmbono 2126 5, 1| leggevi un'altra e tornavi a guardarmi. Quella lèttera, non v'ha 2127 5, 1| infàusto per me, cessài dal guardarti.~Ma, più che ogni altra, 2128 7, 1| casa sua, volgèndomi una guardatina, come a dire: impara o sciocco. 2129 6, 1| tutta sola, che intorno guardàvasi miopemente, cercando, essa 2130 5, 1| leggevi una linea, poi mi guardavi, ne leggevi un'altra e tornavi 2131 2, 1| messi all'asta fra dame in guardinfante e cicisbèi in parrucca, 2132 2, 1| attraverso un sècolo: quando guardo quella machinosa poltrona 2133 8, 1| ti avrebbe fatto felice e guarita. Ma nulla, nulla mai, ed 2134 7, 1| completamente sé stessi. E, dov'era guerra, fu pace.~L'intelligente 2135 10, 1| ogni ragione o bisogno di guerre cessò e i soldati fan quell' 2136 4, 1| balzàvano cozzo d'armi e fanfare guerresche. Senonché, la nota della 2137 10, 1| Celeste potrebbe fare un guerriero invincìbile, un uomo di 2138 1, 1| melancònico e buono. La «Guida» tacèa di essa; nessun la 2139 10, 1| amore è sceso pure. Guidate da una fanciulla in bigia 2140 4, 1| sembrava talvolta, da lei guidato, di trovarmi fra alte disabitate 2141 12, 9| fatto sperare il concorso di Guido Boggiani, che tu pure conosci 2142 10, 1| Paradiso» di Dante, che guìzzano come raggi di luce nell' 2143 9, 1| strozza e alle narici di Gùlliver, quando, rèduce dal cavallino 2144 10, 1| potenza, amore; e sopratutto gustài quel lìbero arbitrio, che, 2145 3, 1| sostava per illustrare e farci gustare bellezze, ch'egli chiamava 2146 5, 1| son certo — ambedùe, e lo gustavamo in silenzio. Oh quanti rosati 2147 12, 12| spero indovinare i tuoi gusti che in fatto di giapponesismo 2148 | han 2149 12, 2| perché tra le due bocche havvi in mezzo il cristallo di 2150 3, 1| teatrale o da una tela di Hàyez. Le latine e le greche, 2151 6, 1| foggia del Leviathan di Hobbes o dei mondi animati del 2152 | hoc 2153 9, 1| dal cavallino paese degli Honyhnhnns, ricimentàvasi, la prima 2154 12, 19| Dumolard, caldeggia anche l'idea dell'edizione francese. 2155 3, 1| fiori, «Amelia», creatura ideale tra la nùvola e l'ombra, 2156 12, 2| perché questo libro fu da me ideato per così dire vestito, [ 2157 12, 4| ch'egli trovasse le mie idee concordanti colle sue proprie. 2158 12, 9| Il formato dev'essere identico a quello da me indicato 2159 1, 1| che sia quotidianamente idèntico a sé medèsimo; donde, la 2160 3, 1| colombelle, la ridente Lilì ignara d'amore benché già innamorata. 2161 2, 1| a muòver battaglia alla ignoranza, colla differenza, rispetto 2162 3, 1| pronunciare una sentenza sublime, ignoràvano il commosso mùrmure dell' 2163 10, 1| vòlano al conscio cuore della ignota sua musa.~~ 2164 9, 1| s'è fatto — quasi dirèiìlare: bevo luna e me ne inebrio 2165 3, 1| commiserazione mi si mutò in ilarità, quando la vidi sì facilmente 2166 12, 37| mauriziana al Dumolard [parole illeggibili]; ma non ti nascondo che 2167 3, 1| Tuttavìa, la mia ànima ne uscì illesa. L'ostàcolo che già si era 2168 10, 1| raggiùnger quest'oggi, in cui m'illudo, dormendo, di èsser ragazza — 2169 5, 1| sera, la tua finestra s'illuminava, scorgevo, dietro le calate 2170 11 | càndida, che la fronte m'illùmini ed èvochi in la marèa 2171 8, 1| cedetti una sola delle mie illusioni — e passò ad agglomerarsi, 2172 3, 1| sdrùccioli, sostava per illustrare e farci gustare bellezze, 2173 12, 20| servirmi di te stesso e degli illustri critici tuoi, per indurre 2174 2, 1| rami imploranti il sole! Imàgina dunque con quanta ansietà, 2175 7, 1| tutte insomma le virtù imaginabili, noi le possiamo conòscere 2176 1, 1| Ebbene, io a poco a poco, m'imaginài trasformato in un quid sìmile 2177 6, 1| colto e apprestato, mancava, imaginàndomelo ne' suòi capelli. Una volta, 2178 4, 1| di còmpiere e le molte d'imaginare.~Ma una notte — dopo due 2179 12, 5| civettuola. Io ne avrei imaginato [una] affatto nuova, e che 2180 8, 1| persuadermi che tutte le imaginazioni mie non fòssero che realtà, 2181 1, 1| quadro litografato a colori, imàgine pia, empietà pittòrica, 2182 7, 1| scrivo, tu bianco-nera, imbalsamata mia amica, col tuo zampino 2183 5, 1| alla gola, e gli occhi s'imbambolàrono a lei. Addìo, fanciulla 2184 6, 1| momenti ci si sentisse assài imbarazzati. Ambedùe ci vedevamo in 2185 5, 1| non commettende e i sùbiti imbarazzi e persino le iruzze e i 2186 1, 1| amori. E davvero, quando m'imbatto in una fanciulla petulante 2187 5, 1| maggiostrine che ricordàvano l'imbellettatura e la bàmbola. Questa non 2188 8, 1| ripetuta tra i baci: così m'imbevevo, qual carta sugante, m'inzuppavo, 2189 12, 9| pubblicato dev'essere una imitazione, non una falsificazione 2190 12, 9| vergogno, ma aspetto che tu mi imiti.~ Tuo, nell'amicizia e 2191 10, 1| ancor cangia. Nel cielo immacolatamente azzurro, su una tondeggiante 2192 12, 35| Non ti dissimulo, che mi immaginava una copertina molto più 2193 12, 25| fattura. Anderò a prenderla. M'immagino che ti diverta stando un 2194 8, 1| ravvisarmi quasi colpèvole della immatura morte di lei, a soffrire, 2195 3, 1| amanti appendèvano alle immiti porte, corone di rose bagnate 2196 12, 3| con te, giacché non vorrai immobilizzare gli Amori con un'edizione 2197 7, 1| passài, ad un mucchio d'immondezza sovra il quale cani, gatti, 2198 4, 1| talaltra, di èssere in una immota atmosfera di luce elèttrica, 2199 7, 1| riallargare le ali, mezzo impacciate di terra, per ritentare 2200 3, 1| cominciasse la realtà. S'impadronìrono esse dei centri sessuali 2201 6, 1| dimensione, c'incontreremo, come impalliderài di giojosa sorpresa, trovando 2202 5, 1| oh titubanze e rossori, impallidimenti e sospiri, oh cento e mille 2203 4, 1| che chiamavibelli e impallidir questa guancia che tanto 2204 10, 1| membra, gràcili d'intelletto, impallidìscono e si ritràggon confusi. 2205 12, 33| balsamo e una rivelazione. Ho imparato a conoscere un altro mondo 2206 5, 1| geli, accensioni, l'altra impassìbile, dura: vi ha la mano che 2207 6, 1| ridendo all'ombra delle vaste impassìbili spalle del vetturino.~E 2208 12, 33| auguro che in tutti vi sia l'impazienza di leggere il libro che 2209 12, 30| padrino del libro non ti impedisca la fortuna del libro che 2210 12, 6| maturata e mietuta la messe impedisci che mi si ammuffi in granajo 2211 12, 33| Lunedì essendo i torchi impeditiRitengo tuttavia che arriveranno 2212 6, 1| animaccia, che, come il sale, impedìvagli di completamente marcire, 2213 12, 10| cagione di un danno, mi impegnerei, se ciò credono, dopo i 2214 12, 25| perché aveano precedenti impegni — Io insisto sempre perché 2215 4, 1| il suo profètico sguardo imperiale vedèa la gloria — all'inno 2216 10, 1| La principessa si alza imperiosa, e invita a sedersi seco 2217 3, 1| nùvola e l'ombra, in cui impersonavo, mano a mano, le virtù e 2218 1, 1| posava sovr'esso) e insieme l'imperturbabilità del mio sguardo, dinanzi 2219 3, 1| pure la notte, l'uragano imperversi, strida il gelo; allacciato 2220 3, 1| che la mia pelle fosse più impervia alle carezze della sensualità 2221 1, 1| allora io sento per essa un ìmpeto di simpatìa, una tenerezza 2222 12, 18| resistere alla tentazione di impiegarli anche nella intestazione 2223 12, 5| successo del libro. Vorrei cioè impiegarvi [di] quella carta giapponese ( 2224 1, 1| mia, finché la cameriera, impietosita, non si persuase a lavarmi, 2225 4, 1| tanto desideravi?», Ma, impietosito, l'amato parèa azzittisse 2226 9, 1| increspata da un venticello e impietrita; un mare di luna e silenzio 2227 3, 1| a' mièi occhi, piatte, impiombate nelle lor pàgine. Non parlo 2228 12, 20| una gita sullo Stelvio! Implorai (sic) da Papa, lo spazio 2229 2, 1| piegare que' spogli rami imploranti il sole! Imàgina dunque 2230 4, 1| sensazione che le piacesse d'impormi.~Mi sembrava talvolta, da 2231 12, 30| quale, te autore, è il più importante, cosa difficilissima nelle 2232 3, 1| profumo. A questo mazzo imposi però un nome ùnico, quasi 2233 6, 1| documenti della sua vanità — d'impossessarmi di una lèttera di quel cuore 2234 6, 1| stretti parenti, stàtaci imposta, ci diventava sempre più 2235 9, 1| di luna si spinge tra le imposte socchiuse e inonda il guanciale 2236 1, 1| altre. E allora le mie prime impressioni cominciàrono a sgarbugliarsi, 2237 12, 9| edizione, avrei deciso d'imprimerlo in quella carta giapponese 2238 5, 1| pellùcido volto di lei, improntato a sofferenza gentile e serbante 2239 1, 1| commozione destàtasi, per l'improvvisa scomparsa di Sua Maestà, 2240 1, 1| nude sotto la neve o gente improvvisamente pietrificata come nella 2241 6, 1| luogo ed ivi aspettài la mia improvvisata parente. Il piròscafo apparve ( 2242 2, 1| degli uòmini, e tenerezze improvvise ci rattènnero il passo e 2243 5, 1| forte, mi si pendeva con improvvisi abbandoni al braccio o mi 2244 10, 1| di colpo, come a soffio improvviso, lanterne e lampioni scòppiano, 2245 3, 1| corrèvano nude e pudiche, impugnando e scuotendo fiàccole. Il 2246 1, 1| senza pèrdersi d'ànimo, impugnato la sicura sua spada e inforcato 2247 4, 1| Indifferentemente si può udire, impunemente si può suonare il pianoforte, 2248 2, 1| affetti ostinato, giravo, coll'inaffiatojo, intorno alla insensìbile 2249 2, 1| Isolina, mano bianchìssima, inanellata di gemme, recisa e gettata 2250 6, 1| che si scambiava sussurri, inarrivàbili alle tesi reti acùstiche 2251 12, 24| procura farmi conoscere i nom(inati)vi dello stabilimento o 2252 3, 1| di rosati ginocchi e piè inavvertìbili... — a tutta questa filata, 2253 8, 1| e di cera odoranti, e m'incamminài verso la città della morte.~ 2254 4, 1| rimanevo, intanto, come incantato. assorbendo la misteriosa 2255 9, 1| Immòbile come per opra d'incanto, celando l'immenso mio gaudio, 2256 2, 1| fioccar della neve che facèa incanutire anzi tempo e piegare que' 2257 12, 5| Un mio conoscente si è incaricato di trovarla in quantità 2258 12, 5| tipografico italiano, s'incaricherebbe, se Loro credono, della 2259 2, 1| consùntasi giovanìssima tra gli incendi divini e i rimorsi della 2260 7, 1| dalla Speranza — le due meno incerte amiche dell'uomo — ti si 2261 5, 1| riflessione, si metteva fra noi, incerti a chi primo dovesse stènder 2262 7, 1| gigantescamente umana e dall'incesso maestoso, il tigre che flessuoso 2263 10, 1| belli, pavoneggiando, s'inchìnano; a lei i buoni sospìrano; 2264 10, 1| Maestà passa — e anch'io mi inchino a lei — la mia graziosa 2265 4, 1| che gliele aveva divise e inchiodate. «Perché» — sembrava essa 2266 12, 5| conserva la stampa cogli inchiostri europei. Ebbi inoltre assicurazione 2267 2, 1| muschio e peccato della incipriata quadrisàvola mia, Matilde: 2268 2, 1| incrostato di madreperla incisa, che posa sul mio scrittojo, 2269 3, 1| cui voce sentì l'oricalco incitante a nuove pugne e vittorie. 2270 5, 1| grazioso profilo di una inclinata testina e di dita che agucchiàvano 2271 3, 1| loro autori. Parlo delle ìnclite donne, che amàrono i sommi 2272 5, 1| toccàrono mai.~E voi, belle incògnite, apparse e quasi tosto sparite 2273 12, 31| per non dire impossibile d'incollarvi sovra i cartellini rossi. 2274 12, 30| potuto unire una prova con incollati i cartellini come proporrei, 2275 6, 1| simpàtiche eroine, fino ad incollerirmi coi loro amanti, quando 2276 12, 33| libriccino — Scusami anche se io incompetente sento il bisogno di dirti 2277 3, 1| calunniato anzi e deriso come incompreso da coloro sì fàcili ad èsser 2278 5, 1| nostri, non potèvano non incontrarsi. Ned ella sfuggiva i mièi, 2279 4, 1| ricordavo di aver qualche volta incontrati nella pròssima via del Conservatorio 2280 8, 1| avere, qualche rara volta, incontrato sulle scale o sotto il portone, 2281 3, 1| nella solitaria grotta, od incontràtomi in qualche angioletta di 2282 7, 1| io, ma i nostri sguardi s'incontràvano spesso di sopra le pàgine. 2283 6, 1| della quarta dimensione, c'incontreremo, come impalliderài di giojosa 2284 12, 33| mi sia spiaciuto questo inconveniente — come l'avrei evitato se 2285 12, 31| copertine in modo di evitare gli inconvenienti ora manifestati.~Del resto, 2286 6, 1| fiamma sua paresse fuore», un incoraggiamento e un consiglio. E con riconoscente 2287 12, 6| non solo mi spingi, coll'incoraggiante tua voce, a continuare il 2288 10, 1| sarcòfago-altare. Cercano incoraggiarsi con ammonimenti di pietà 2289 3, 1| trovài innanzi due vie. M'incoraggiava verso la prima un professore 2290 12, 6| poi ti dici pessimista! O incorreggibile calunniatore e della sorte 2291 9, 1| superficie di un bacino di aque increspata da un venticello e impietrita; 2292 3, 1| pupilla che splenda fede incrollàbile. Lo odii, lo persèguiti 2293 2, 1| Quel pìccolo crocifisso, incrostato di madreperla incisa, che 2294 1, 1| quando nonna, esaurita ogni indàgine ed ogni speranza, chiamò 2295 8, 1| trombe divine, e lavòrano indefessamente per dissòlversi e spàrgersi 2296 5, 1| nell'istante del commiato un indefinìbil ritegno, una parèntesi di 2297 6, 1| fanciulla e d'ira per l'indegnìssima càusa delle sue afflizioni. 2298 10, 1| la vita ci è largamente indennizzata. Or, da voi, ebbi tutto 2299 10, 1| negli spazi e ne' tempi è indescrivìbile! Non vi ha treno-lampo, 2300 12, 16| che non amassi ritenerla, indica al latore ovvero fa sapere 2301 12, 25| Lombardi Via Fiori oscuri indicatomi dal Dumolard. — Ma fino 2302 12, 5| avrò la sua risposta, coll'indicazione dei prezzirisposta che 2303 12, 18| etc.~Il frontispizio e l'indice sono già da Virano. Il libro 2304 2, 1| Cristòforo Colombo nelle Indie occidentali, quasi venuto 2305 4, 1| occhi pieni di làgrime.~Indifferentemente si può udire, impunemente 2306 10, 1| buona, oppure fremetti d'indignazione udèndone o vedèndone commèttere 2307 2, 1| de' suòi sentimenti, gli indirizzi delle sue azioni, cosicché 2308 6, 1| soddisfazione, altrettanto m'indispettisce lo spettàcol di donna che, 2309 3, 1| attraverso i sècoli, ùniche, indissolùbili loro spose.~~ 2310 1, 1| degnerebbe ella di scèndere, indiviso, su ? Foss'anche mia, 2311 12, 33| che ebbi io — almeno sarà indizio di simpatia, interesse e 2312 12, 26| Non conoscendo pero né l'indole della Cronaca Rossa né il 2313 3, 1| Licisca dal colmo seno e dagli indorati capèzzoli, ed Ipsitilla 2314 2, 1| proprio quando la nonna indossava a il primo giubboncino 2315 3, 1| magnànima lo ha scorto, lo ha indovinato, e, prèsaga del futuro, 2316 7, 1| io rincasavo, ella sùbito indovinava, mentre la fantesca non 2317 1, 1| mesto pare sospiri: chi indovinerà il cuore mio? — creature, 2318 12, 12| tempo. Possibile che non ne indovini una? Ti saluto col massimo 2319 2, 1| sia in essi materialmente indugiata. Quel pìccolo crocifisso, 2320 5, 1| pòrtico esterno, una fanciulla indugiava. Un rosso scialletto le 2321 10, 1| di sìlice sònosi appena indurite in sabbie e macigni, e forme 2322 12, 34| Cameroni» ciò — forse — le indurrà a prendere la penna.~In 2323 12, 20| illustri critici tuoi, per indurre il pubblico a prendere in 2324 8, 1| aspìrasi ad una meta e vi si industria, vi si sforza di pervenire. 2325 9, 1| ìlare: bevo luna e me ne inebrio come di Sciampagna. Musicali 2326 12, 3| gratuita cessione d'un lavoro inedito di Dossi!~Dammi tue notizie. 2327 12, 34| altro motivo — compresa l'inerzia atavistica de' tuoi Quiriti — 2328 9, 1| lasciàvano dove posàvansi. Veggo Ines, color d'amore e pietà, 2329 10, 1| di paradisìache melodìe inesaurìbili, o scopritore e domatore 2330 12, 38| settimane restino quasi tutti inevasi, per colpa dell'eccessivo 2331 2, 1| alcuno confòndesi colla infantile, in cui l'ànima, anelante 2332 10, 1| donna io ho conosciuta l'infanzia e l'adolescenza, quando, 2333 | infatti 2334 5, 1| quel giorno, per felice, infàusto per me, cessài dal guardarti.~ 2335 10, 1| abbandoniate, non potrò dirmi infelice. Se, delle ventiquattr'ore, 2336 3, 1| Ero, altri ed altri amori infelici, finiti nel laccio di un 2337 7, 1| fra essi e noi una buona inferriata. Ben volentieri si palpa 2338 12, 34| nelle classi dirigenti, — infetta di masturbazione politica 2339 7, 1| aspettazione — come lieve soffioinfiamma il desiderio, troppo — come 2340 5, 1| non dopo assài prove, ad infilare la chiave nella toppa, né 2341 2, 1| evaporare acri làgrime delle infinite piovute dai negri ed alteri 2342 12, 17| sia, per questi, severa, inflessibile.~Domani a sera mi permetterò 2343 12, 3| nostre classi dirigenti, per infliggere loro dei clisteri di melanite. 2344 12, 38| risultato della seccatura che ti inflissi per lo zio Davide Centemeri — 2345 12, 20| credo niente affatto all'influenza de' miei giudizi sui lettori, 2346 11 | dinanzi alle nostre labbra infocate che si cèrcano.~Sulle rive 2347 1, 1| impugnato la sicura sua spada e inforcato l'ardente ginnetto e galoppato 2348 12, 38| compilato io stesso, assumendo informazioni ad hoc. Sopra 100 persone 2349 3, 1| a quell'època, non ero infreddato.~Le eroine da preferite, 2350 3, 1| fare all'amore in tempi d'infreddatura. Disgraziatamente, a quell' 2351 10, 1| appresso — quasi moglie infuriata — ad un lungo e verdastro 2352 4, 1| avversa battaglia. All'urto infuriato de' cavalli nemici, si aprivano 2353 2, 1| tratti, il cuor mio e ne ingannàron la fame.~[Chi lo direbbe? 2354 12, 19| in cui avrei tentato di ingentilire lo stile burocratico. Potresti 2355 12, 17| le troverò — sono certo — ingentilite dal suo sguardo gentile.~ 2356 12, 14| vedesse, ci si proverebbe ingenuamente a leggerlo. Tu hai non solo 2357 4, 1| ed il suo flutto copriva, inghiottiva il sottil velabro di gioia. 2358 2, 1| mia pianta cominciàvano ad ingiallire, ad accartocciarsi, a cadere. 2359 10, 1| il peplo e a deporlo, inginocchiàndosi, sull'altar di Minerva. 2360 9, 1| e Aurora, la maestrina d'inglese, cui gli occhi furbetti 2361 3, 1| straniere e specialmente inglesi e tedesche — fanciulle che 2362 6, 1| medèsimi che vi sedèvano, ingordi o nauseati.~Ho già detto 2363 12, 12| Odazio che intendi lasciare l'ingrata patria divoratrice dei suoi 2364 3, 1| abbandonata in Nasso dall'ingrato Tesèo, la commiserazione 2365 12, 3| sento tanto nauseato dell'iniqua distribuzione dei compensi 2366 11 | minugie del tuo violino e s'innalza gemendo dai melòdici abissi 2367 10, 1| Sterminate penne paonine s'innàlzano come piante isolate; penne 2368 2, 1| Tra gli oggetti de' miei innamoramenti, c'è anche un orologio. 2369 5, 1| desiderio puro e del tàcito innamoramento. Ma a poco importa. Io 2370 5, 1| ispiràrono vivo per esse. Innamorarla, è già fare ad un'ànima 2371 1, 1| uomo di cui è composta e a innamorarmi di ogni donna.~È dunque 2372 6, 1| lor personaggi, e come mi innamorassi delle simpàtiche eroine, 2373 3, 1| dive bouteille. Di tutte le innamorate della antichità, una sola 2374 2, 1| quale bambina non fùrono innamorati del loro fantoccio o della 2375 10, 1| lampioni scòppiano, e le loro innùmeri luci si fòndono in un chiarore 2376 1, 1| sospiri, benché le fibre inobedienti pòssano in oscillare 2377 5, 1| Uno sbigottimento soave inondava — son certo — ambedùe, e 2378 1, 1| poche altre mi dovèvano poi inorgoglire altrettanto.~Quasi contemporaneamente 2379 6, 1| glorie, quando schiette, m'inorgoglìscono come se fòssero mie; gli 2380 4, 1| singulto del cùcolo.~Una strana inquietùdine mi sorprese, un'angoscia 2381 1, 1| sera, non appena mi si avèa insaccato nella mia toeletta notturna, 2382 6, 1| non solo una leggitrice insaziàbile ed un finìssimo crìtico, 2383 2, 1| a' suòi piedi ed ascolto, insaziato, lei che novella della rivoluzione 2384 12, 2| forma tipografica un tutto inscindibile, indispensabile al suo miglior 2385 5, 1| circostanti, correvamo pei prati inseguendo or le farfalle, volanti 2386 10, 1| superare lo sguardo astuto e la insidiatrice loquela de' sacerdoti, che, 2387 3, 1| .»~Benedette voi tutte, insigni donne, di ogni tempo e paese, 2388 10, 1| e sbiadite in una media insignificantìssima. Ne' sogni, dunque, io mi 2389 8, 1| quì mi sorse il pensiero, insinuante, insistente, che io, io 2390 8, 1| il pensiero, insinuante, insistente, che io, io stesso, l'avrèi 2391 12, 25| precedenti impegni — Io insisto sempre perché si decidano 2392 12, 12| stancato delle mie sempre insoddisfatte promesse li considero momentaneamente 2393 12, 12| desiderio che sarà forse sempre insoddisfatto quantunque così semplice 2394 9, 1| solleva verso di — non più insodisfatta — il suo volto dai colori 2395 10, 1| preparato al martirio. Una insòlita tenerezza inonda il seno 2396 10, 1| volta, né la riflessione più insorge a turbare la schietta òpera 2397 2, 1| di paesaggio, un fondo d'insospettate memorie, un senso, quasi 2398 6, 1| per sapori e profumi, insospettati a coloro medèsimi che vi 2399 8, 1| sapiente spensieratezza, insostituìbile amico.~E, presso a lui, 2400 10, 1| tutte ed eròmpono. Ella gli inspira tra le sue braccia l'entusiasmo 2401 10, 1| poeti, dalla generosità inspirate, tutti i disegni dei filàntropi 2402 11 | stessa — perocché sei la mia inspiratrice Celeste, ànima dell'ànima 2403 8, 1| moto febbrile, un lavorìo instancàbile Anche quì, come nella vita, 2404 12, 34| bastassero tante altre cause di insuccesso in questo mercato di tenori 2405 12, 31| nera. Inoltre, questa tinta insudicia le mani. Si dirà che i miei 2406 3, 1| aveva, in complesso, un viso insulso. Nell'amore, come in pittura, 2407 8, 1| bellezza che in lei viva pareva insuperàbile», m'innamorài della gentil 2408 10, 1| vèrgini della città. La intatta figlia dell'arconte regge 2409 12, 4| dello Zollner, secondo l'intelligenza.~Spero che avrai ricevute 2410 12, 3| per la stampa, Dumolard s'intenderà con te, giacché non vorrai 2411 12, 5| la quale sarà facilissimo intenderci.~Conchiudo, ringraziandoli 2412 12, 12| dalla Sig.ra Odazio che intendi lasciare l'ingrata patria 2413 4, 1| mùsica; quella dei suoni, intendiàmoci, non quella dei rumori. 2414 12, 6| Quali sieno in ciò i miei intendimenti, vedrai dalla lettera pei 2415 5, 1| dal mio atto di grazia io intendo quelle di esclùdere — e 2416 9, 1| tardare. La luna, che io miro intensissimamente, è già veduta da lei, e 2417 2, 1| radici celesti; un olezzo intensìssimo si spandeva d'intorno e 2418 6, 1| salutato con affetto più intenso, non mai sorella lasciata 2419 12, 38| ne ringrazio per la buona intenzione. Ma non farò mai un passo2420 6, 1| non a seconda delle mie intenzioni. Soggiungerò che la lieta 2421 10, 1| diffondèntesi, per gli spazi inteplanetari, nella eternità.~Io attraverso 2422 4, 1| diverremo completamente malvagi, intèprete delle nostre idèe sarà la 2423 5, 1| come potrèi obliarvi? L'intera notte l'avèa trascorsa in 2424 2, 1| osavo conòscerne, passavo intere giornate senza uscire di 2425 7, 1| una giusta idèa del mondo interiore, dei sentimenti che lo govèrnano, 2426 12, 34| del libro, accennando come intermediario il mio nome. «Da parte di 2427 3, 1| passài a quello della linea interna, passài dalle pinacoteche ( 2428 12, 10| farò seguire, in bozze, l'intero lavoro come pure il progetto 2429 12, 3| 87~ ~Mio Dossi~Pel primo, interpellai l'editore Galli, che sa 2430 5, 1| della mano è il . Màssima intèrprete o còmplice della volontà, 2431 7, 1| con un'amichevole aria d'interrogazione tra chi domandi e chi offra. 2432 6, 1| simpàtico di difetti. Per interròmpere un silenzio che cominciava 2433 7, 1| quali, così occupati senza interruzione di lei, dimenticàvano presto 2434 7, 1| scàtola di grossi dolci — gli interstizi tra un mio amore e l'altro, 2435 12, 36| ritorno da Merate — dove ad intervalli tengo compagnia a mia madre 2436 10, 1| affetti, rimasti sospesi nell'intervallo del , alle quali mi riannodo. 2437 12, 34| ammiratori e — forse — l'intervento di questo vecchio topo di 2438 5, 1| poco, le nostre mani si intèsero: quella di Lisa cominciò 2439 6, 1| condotta. Per riconòscerci, era inteso che la giòvine, nello sbarcare, 2440 12, 18| di impiegarli anche nella intestazione de' 10 capitoli di cui si 2441 10, 1| dalle fiamme di lei, le ìntime forze del giòvane si risvègliano 2442 5, 1| accennerèbbero, nei contatti più ìntimi della carne, in que' grossolani 2443 7, 1| amarsi è di ostàcolo all'intimità dell'affetto. Solo gli uccellini 2444 1, 1| da essa. Le dicevo, nell'intimo, le parole più affettuose 2445 12, 1| quindicina di giorni.~S'intitola «Amori» e fa riscontro e 2446 12, 26| sotto fascia, il capitolo intitolato Quinto cielo (Diana).~Non 2447 12, 24| concorsero all'esecuzione della intitolazione dei capitoli, e della copertina, 2448 12, 35| sociali e per la finale intonazione alla Tolstoi. Il volume 2449 7, 1| uomo, virtù e vizi che s'intrècciano, si confòndono, si neutralìzzano 2450 2, 1| pulsa in tutte le vene e ne inturgidisce le mammelle e le labbra, 2451 2, 1| rattènnero il passo e c'inumidìrono il ciglio presso lembi di 2452 7, 1| quantunque, per colpa mia, inùtili. Grazie delle tante volte 2453 1, 1| principessa, se ne era pazzamente invaghito; che poi, apprendendo dal 2454 3, 1| concitatori: la sacra orgia avèa invaso la immensa città, e baccanti, 2455 12, 10| costo tutte le copie rimaste invendute. Nella peggiore ipotesi 2456 4, 1| giudicare dall'emozione che m'investì solo tendendo l'orecchio 2457 10, 1| Celeste lo ama, e gliel dice. Investito dalle fiamme di lei, le 2458 12, 34| disponibile, portala tu stesso, od inviala presto, al N. 24 di Via 2459 12, 33| Alberto~Scusami se prima di inviarti le due righe che aspetti 2460 5, 1| annunciava amore e ti era stata inviata da un amico a ignoto 2461 12, 38| Oltre le 35 copie da te inviate direttamente, altre 70 circa 2462 8, 1| ricco, il mìsero giace senza invidia, presso il mìsero il ricco 2463 7, 1| con una scosserella dalla invidiàbil nicchiuccia e corse a me, 2464 12, 10| stampa.~Fra pochi giorni invierò loro un foglio del libro 2465 10, 1| potrebbe fare un guerriero invincìbile, un uomo di stato non eguagliàbile, 2466 12, 26| lui rimesse.»~E, difatti, invio, contemporaneamente alla 2467 4, 1| studiuolo, e attèndere la mia invisibile amica fatta di suoni.~Ned 2468 1, 1| perché la nuova prova non mi invitasse ad altre. E allora le mie 2469 3, 1| spada, nell'aqua, nel fuoco, invitàvano certo a pietà, ma la pietà 2470 7, 1| avesse cavato un sorriso d'invito che me la faceva balzare 2471 8, 1| per sècoli, inutilmente invocante pietosi violatori alla regia 2472 3, 1| Sono, queste, le vere muse invocate dalla poesìa, le vestali 2473 12, 9| Per il frontispizio io invocherei poi il tuo.~E il frontispizio, 2474 12, 28| sciuparsi nel viaggio. Scusami l'involontario ritardoCredevo che si 2475 8, 1| imbevevo, qual carta sugante, m'inzuppavo, quale àrida spugna, di 2476 3, 1| dolce etera, rejetta da Ipèride, la quale, a coloro che, 2477 4, 1| èssere un trèmito. Come ipnotizzato da lei, io gioiva o soffriva 2478 11 | vero? fors'anche, in amore, ipotecài l'avvenire, ti pare? non 2479 12, 10| invendute. Nella peggiore ipotesi la Ditta Dumolard, pubblicando 2480 5, 1| sentimentale è difeso da una pelle ippopotamina, l'uomo pel quale nessuna 2481 3, 1| dagli indorati capèzzoli, ed Ipsitilla fida e Neera spergiura, 2482 2, 1| scrittòi che ne componeste le ire, specchi che ne rifletteste 2483 12, 34| analfabeta, — al verde come l'Irlanda, o giù di — senza gusto 2484 12, 19| volta smarriti, sarebbero irrecuperabili.~Tra i miei lavori potresti 2485 12, 35| fervido giornale letterario irredentino della Dalmazia — A proposito 2486 2, 1| nel mòrbido legno piaghe irrimarginàbili. Si consultò il giardiniere 2487 3, 1| aveva lor destinato, da irritarmi persino con essi, quando 2488 2, 1| Boemia, intagliato a cacce di irsuti cinghiali e di più ìspidi 2489 5, 1| sùbiti imbarazzi e persino le iruzze e i dispettucci adoràbili, 2490 9, 1| odorar, soave e buona», Isa smilza, elegante, dai guanti 2491 10, 1| s'innàlzano come piante isolate; penne di cigno e di struzzo, 2492 4, 1| come smarrito, intorno all'isolato di case dov'era pure la 2493 6, 1| io sequestravo alla tua ìspida istitutrice il braccio, 2494 2, 1| irsuti cinghiali e di più ìspidi cacciatori, sento come avvicinarsi 2495 5, 1| sentendo amore per , me ne ispiràrono vivo per esse. Innamorarla, 2496 12, 24| Roma 7.5.87.~ ~Bigio car(issi)mo avrai, spero, ricevuto 2497 1, 1| avvertiva; mi trovài quindi, issofatto, spinto verso di lei da 2498 9, 1| tre educande, Eugenia in istile barocco, bianco-rossa, « 2499 12, 5| Perelli, direttore dell'Istituto tipografico italiano, s' 2500 6, 1| sequestravo alla tua ìspida istitutrice il braccio, mentre l'amato 2501 1, 1| gli occhi di tutti: è una istituzione pùbblica. Ma se, invece, 2502 3, 1| àureo dei padri profani Agli istòrici, ai gramàtici, ai filòsofi, 2503 | it


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