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Carlo Goldoni Il bugiardo IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, Scena grigio = Testo di commento
501 1, 11 | notte.~ARL. Sti mustazzi coverti l'è una brutta usanza.~LEL. 502 2, 12 | che ti gh'ha un pare senza creanza, non avendoghe scritto una 503 2, 1 | casa del Dottore.~ ~FLOR. Creda, signor Dottore, glielo 504 2, 10 | Perché al busiaro no se ghe crede gnanca la verità.~LEL. Dovresti 505 3, 9 | de' Bisognosi, e questo lo crederete.~DOTT. Può esser anche che 506 1, 5 | mia cara, per voi.~COL. Se credessi dicesse il vero, avrei occasione 507 2, 10 | la povera romana la v'ha credesto.~LEL. Più di dieci donne 508 1, 5 | occasione d'insuperbirmi.~ARL. Credetelo, ve lo giuro per tutti i 509 2, 16 | sonetto?~ROS. Sì; ma non vi credeva in istato di scriver così.~ 510 3, 10 | che era ammogliato?~DOTT. Credevo che avesse moglie, ma è 511 2, 21 | passeggier, se morto il credi. (parte)~ ~ ~Fine dell'Atto 512 2, 5 | BEAT. Signor padre, non crediate sì facilmente alle parole 513 1, 11 | parlai egualmente della creduta vostra sorella, lo feci 514 1, 20 | ma di tanto non le ho mai credute capaci.~DOTT. (uscendo di 515 3, 12 | tace; sono cose che fanno crepar di ridere. Ma io ho resa 516 1, 11 | che volto amabile!~ARL. (Crepo dalla curiosità de veder 517 3, 7 | stima di voi, ed ora mi cresce il concetto della vostra 518 1, 1 | sen.~Dissimular vorria~La cruda pena mia;~Ma un certo no 519 2, 12(6) | dire mettere la spada nella crusca.~ 520 2, 15 | che sul terrazzino. Son curiosa sapere che cos'è. Oh! ecco 521 2, 11 | de magnar.~PAN. Andè in cusina, e fèvene dar.~ARL. Sì ben, 522 2, 12 | ghe voggio raccomandar la custodia de mia niora e de quel putto 523 3, 12 | tenuto con tanta gelosia custodito. Un impostore tenta usurpare 524 2, 14 | intenderà.~BRIG. Se ghel darì vu, la l'intenderà mejo.~ 525 1, 16 | ho sempre desiderato di darla a lui per moglie, ma finalmente 526 1, 16 | restasse indietro. Ora può darsi che gliela dia.~PAN. Sior 527 3, 5 | stamattina t'aveva proposto de darte per muggier.~LEL. Quella?~ 528 3, 5 | sentì cossa che mi ve digo dasseno. In casa mia no ghe mettè 529 3, 5 | da Roma.~LEL. Può essere. Datemela, che la leggerò.~PAN. Con 530 2, 11 | servizio.~ARL. Ma avvertite; datemi ben da mangiare, perché 531 2, 16 | Spiegatevi col mio genitore. Datevi a lui a conoscere, e se 532 2, 12 | orologio.~PAN. Bon; co ti ghel davi, no giera altro.~LEL. Nel 533 2, 10 | Arlecchino, sono innamorato davvero.~ARL. Mi, con vostra bona 534 3, 2 | desmentega; no vòi mancar al mio debito col sior Policarpio. Ma 535 3, 6 | caschi in questa sorta di debolezze.~ROS. Avete ragione. Castigatemi, 536 1, 20 | figlia d'un galantuomo; ma, degenerando dal padre, fa poco conto 537 1, 16 | pare e tutta la so casa. Dèghela, che fe un bon negozio.~ 538 1, 3 | sembrandomi tutte due esserne degne, ma finalmente sono stato 539 1, 11 | mi fanno temere che mi deludiate per divertirvi.~LEL. Guardimi 540 3, 3 | lettera anca per elo.~PAN. Demela a mi, che son so pare.~POR. 541 2, 12 | su, ti meriteressi che te depennasse de fio, che te scazzasse 542 2, 12(6) | Detto burlesco, derisorio, che vuol dire mettere la 543 2, 12 | volta, che da un mal sia derivà un ben.)~LEL. (Sfido il 544 1, 9 | conquiste.~OTT. Ma da che derivano queste?~LEL. Sia detto colla 545 1, 6 | introdur el discorso, per descovrirghe el so amor.~FLOR. Oh, non 546 1, 12 | eccesso. Per l'appunto li desideravo e li volevo comprare, non 547 1, 6 | cara Rosaura, ch'ella aveva desiderio d'avere un fornimento di 548 2, 16 | pieghevole a' miei onesti desiri, e che vi spero amante, 549 3, 2 | voggio ch'el servitor se la desmentega; no vòi mancar al mio debito 550 3, 5 | dello stato libero.~PAN. Me despiase che le sarà false.~LEL. 551 2, 3 | DOTT. Anche Florindo si desta. Vanno di concerto.~ROS. 552 3, 5 | invenzion? L'omo civil no se destingue dalla nascita, ma dalle 553 2, 21 | ma il mio spirito, la mia destrezza, la mia prontezza d'ingegno 554 3, 2 | averà da far con mi. Vòi destrigarme a portar sta lettera, e 555 2, 12 | lagrime agli occhi.~PAN. Destrighete, parla.~LEL. A Napoli ho 556 3, 5 | avegnir.~LEL. No certamente. Detesto le bugie e le aborrisco. 557 2, 16 | Scena Sedicesima. Lelio e detta~ ~LEL. Ecco la mia bella 558 3, 13 | fio?~DOTT. Un figlio che deturpa l'onorato carattere di suo 559 1, 16 | semo amici, ho gusto che deventemo parenti.~DOTT. Quando credete 560 1, 9 | Ora, se mi date licenza, devo andare nella mia camera 561 2, 12 | figliuoli, ma i figliuoli devono star essi colla moglie, 562 3, 5 | giustizia.~LEL. Qualche povera diavola abbandonata.~PAN. Bisogna 563 3, 5 | quei due occhi abbia due diavoli, mi ha rovinato subito, 564 2, 14 | dipinge esattamente. E poi, dicendo nel primo verso del primo 565 1, 5 | per voi.~COL. Se credessi dicesse il vero, avrei occasione 566 0, aut | Edizione.~Io per altro, come diceva, ho dato un giro assai più 567 3, 1 | BRIG. Ala parlà? S'ala dichiarà colla siora Rosaura?~FLOR. 568 1, 3 | voi stesso, che non volete dichiarare a chi sieno stati diretti 569 1, 3 | finalmente sono stato costretto a dichiararmi...~ROS. Per chi?~LEL. Questo 570 1, 8 | incantarle; e tutt'e due mi si dichiararono amanti.~OTT. Tutt'e due?~ 571 2, 14 | Bisogna che parlè, che ve dichiarè.~FLOR. Sì, Brighella, ho 572 1, 3 | concediamo.~BEAT. E se vi dichiarerete, sarete ammesso a qualche 573 1, 7 | Io non so quel che voi vi diciate.~OTT. Benché, con più comodo, 574 3, 8 | Oh che bugiardo! E poi dicono di noi altre donne. (parte)~ 575 1, 16 | anni che no lo vedo. De dies'anni l'ho mandà a Napoli 576 0, aut | la mancanza de' quali fa difetto notabilissimo nella prenarrata 577 0, aut | in impegni molto ardui e difficili da superare, per maggiormente 578 1, 1 | se m'intendè,~No vol che diga più~ ~Peno la notte e 'l 579 2, 3 | DOTT. Va, e se lo trovi, digli che io gli voglio parlare.~ 580 1, 8 | confidare, temo che sia la sua diletta Beatrice. Se la scorsa notte 581 1, 8 | Ottavio!~OTT. Lelio mio dilettissimo.~LEL. Voi qui?~OTT. Voi 582 3, 11 | soli giorni, che colà ho dimorato. Una sera, oppresso dal 583 2, 6 | essere per voi inclinato? Ha dimostrato volervi?~BEAT. Ha detto 584 1, 3 | ringraziamenti una tenue dimostrazione di stima. Se avrò l'onore 585 2, 12 | senza di voi non lo farei. Dipenderò sempre da' vostri consigli, 586 2, 14 | La seconda quaderna mi dipinge esattamente. E poi, dicendo 587 1, 2 | BEAT. Fateci l'onore di dirci di qual di noi v'intendiate.~ 588 0, aut | lettere a Pantalone e a Lelio dirette accrescono l'imbarazzo e 589 1, 3 | dichiarare a chi sieno stati diretti i vostri favori.~LEL. Non 590 2, 16 | e lo trovo essere a me diretto.~LEL. Sapete voi chi l'abbia 591 1, 1 | con una serenada, el vol dirghelo con una canzonetta? Eh, 592 1, 2 | Più volte ho procurato dirgli qualche dolce parola, ed 593 1, 1 | cussì.~Sta pena (se ho da dirla)~Soffrirla più no so.~Donca, 594 2, 1 | Specialmente Rosaura piangeva dirottamente; né si poteva dar pace.~ 595 2, 11 | perché?)~ARL. (Perché lu el dis la verità, e vu si' busiaro.) ( 596 2, 8 | cosa potete dire in vostra discolpa?~OTT. Moltissimo posso dire, 597 3, 12 | ho costretto lo stolido a discoprirsi. Signor incognito, che pretendete 598 3, 12 | pretendete voi? Siete venuto a discoprirvi un poco tardi. La signora 599 2, 3 | cospetto di bacco, lo faremo disdire.~DOTT. Va, e se lo trovi, 600 3, 5 | giovasse a seconda de' miei disegni? L'uso delle bugie mi sarà 601 3, 5 | fio, vegnì giusto a tempo. Diseme, cognosseu a Napoli un certo 602 2, 12 | Gh'avevistu paura, che disesse de no? No son miga matto. 603 2, 12 | servitor. E cusì, come che te diseva, fio mio, t'ho da parlar.~ 604 2, 9 | Vi è giunto ieri, per mia disgrazia.~DOTT. Dov'è? È in casa 605 2, 12 | della gioventù.~PAN. Ah disgrazià! Basta, ti xè maridà, la 606 3, 6 | accomodarsi.~DOTT. Senti, disgraziata, senti dove ti potea condurre 607 1, 20 | Egli sta sulle sue. Sarà disgustato, perché sino adesso ho negato 608 2, 9 | ancora non ne sarei appieno disingannato.~DOTT. Io resto attonito 609 3, 11 | che era ammogliato, per disobbligarvi dell'impegno di dargli la 610 2, 4 | ROS. Deh, se mi amate, dispensatemi per ora da queste nozze.~ 611 2, 3 | ora lo conduco qui a suo dispetto. (parte)~ ~ ~ 612 1, 14 | piace, ch'io pagherò; e disponete sino ad un mezzo milione.~ 613 1, 12 | Colombina. Domani principierai a disporli pel fornimento. (Colombina 614 1, 20 | ora mi ritrovo in qualche disposizione.~OTT. (con alterezza) La 615 1, 1 | vedesi una peota illuminata, disposta per una serenata con dentro 616 2, 16 | sarete un partito per me disprezzabile. Ma il resto del sonetto 617 2, 13 | medico, mio padre non può disprezzarla. Quando l'avrò sposata, 618 2, 16 | abbiate ingannata, non so disprezzarvi.~LEL. Ma il vostro genitore 619 2, 6 | per vendicarsi de' vostri disprezzi, ha inventate tutte le indegnità 620 1, 20 | Vossignoria parla con tal disprezzo? Beatrice è figlia d'un 621 1, 1 | Che sento in tel mio sen.~Dissimular vorria~La cruda pena mia;~ 622 1, 11 | impegnato per ora a non distinguere il merito di una sorella 623 1, 11 | senza mirarla.~ROS. E mi distinguete da mia sorella, benché mascherata?~ 624 3, 5 | ho io fatto!)~PAN. Cossa distu? Se ti geri libero, l'averessistù 625 2, 9 | chiedo la figlia, non vi disturberò per la dote.~DOTT. Via, 626 1, 5 | uno che more, spasima e diventa matto per voi.~COL. Ma io 627 3, 9 | Non direi una bugia per diventare Monarca.~DOTT. Ora chiamerò 628 0, aut | troverà il mio Bugiardo assai diverso dagli altri due; talmenteché 629 2, 17 | Signor Dottore, la riverisco divotamente.~DOTT. Le fo umilissima 630 1, 2 | procurato dirgli qualche dolce parola, ed egli si è sempre 631 1, 1 | parlarve,~Spiegarve el mio dolor;~Ma co ve son arente,~No 632 1, 16 | el parte subito. Ancuo o doman l'averave da esser qua.~ 633 3, 9 | rossore e di confusione a domandarvi perdono.~DOTT. Bugiardaccio!~ 634 1, 12 | accosta per battere)~ROS. Chi domandate, quel giovine?~GIOV. Perdoni, 635 2, 12 | Coss'alo dito?~LEL. Ha domandato alla figlia da chi aveva 636 1, 12 | GIOV. Illustrissimo, mi dona la cortesia?~LEL. Ci rivedremo.~ 637 1, 3 | tempo dubbioso a chi dovessi donar il cuore, sembrandomi tutte 638 1, 17 | più de libertà, chi per no dormir sole, no le vede l'ora de 639 1, 20 | della premura per Beatrice, dovendola maritare, la darò a lui 640 3, 9 | signor Dottore, mi dispiace dover smentire mio padre; ma il 641 3, 4 | buona amicizia... Questo doveria saver tutto, anca del matrimonio. 642 1, 3 | qualche tempo dubbioso a chi dovessi donar il cuore, sembrandomi 643 0, aut | gusto della nazione, a cui doveva rappresentarsi. Tanto ho 644 2, 6 | pagherete.~ROS. Mi pare che dovreste avere un poco di convenienza. 645 2, 10 | crede gnanca la verità.~LEL. Dovresti pur conoscerlo ch'io sono 646 1, 13 | ROS. A mia sorella che dovrò dire?~LEL. Per ora non vi 647 1, 9 | queste?~LEL. Sia detto colla dovuta modestia, da qualche poco 648 2, 13 | Che fatica terribile ho dovuto fare per liberarmi dall' 649 1, 18 | e ti darò in cambio una dozzina di bastonate.~VETT. Se non 650 3, 1 | busiaro e cabalon, l'è drio per levarghe la polpettina 651 1, 8 | Florindo, e mi sarei d'ogni dubbio chiarito; ma aprirò gli 652 1, 3 | Beatrice. Stetti qualche tempo dubbioso a chi dovessi donar il cuore, 653 2, 16 | ancora mia, dubito sempre e dubitando io piango.~ROS. Signor marchese, 654 2, 12 | ela sta so cugina?~LEL. La duchessa Matilde, figlia del principe 655 1, 20 | collocare Beatrice.~OTT. Non durerà fatica a trovarle marito.~ 656 3, 5 | infame, busiaro baron, muso duro, sfrontà, pezo d'una palandrana.12 ( 657 | ebbi 658 3, 5 | poc'anzi, assalito dall'eccessiva passione, ho gettato non 659 1, 12 | quei pizzi mi sono cari all'eccesso. Per l'appunto li desideravo 660 | Eccola 661 | Eccole 662 | Eccovi 663 1, 11 | mio genitore è un bravo economo. Sono venti anni che egli 664 1, 19 | stavo in voi osservando gli effetti della natura. Perdonatemi, 665 1, 11 | il mio cuore, e se parlai egualmente della creduta vostra sorella, 666 2, 12 | lassarli manizar ai pari. Eli, interessai per el ben dei 667 2, 3 | ad intendere falsità così enormi, così pregiudichevoli alla 668 1, 8 | gelosia.)~LEL. Volevano ch'io entrassi in casa...~OTT. (Anco di 669 2, 8 | padrone che il forestiere è entrato in casa di notte.~OTT. Ma 670 | entro 671 3, 5 | bocca una sillaba nemmeno equivoca, non che falsa. Ma per pietà, 672 1, 11 | è gran cosa ch'io abbia equivocato con due maschere.~ROS. Però 673 | erano 674 2, 12 | attenzione.~PAN. Ti ti xè l'unico erede de casa mia, e za che la 675 3, 5 | Sì, per ragione di una eredità, tutti si chiamano col medesimo 676 2, 12 | vostri piedi. So che ho errato, ma fui costretto a farlo.~ 677 2, 16 | Così per l'appunto.~LEL. È error di penna, deve dire vedrete; 678 3, 5 | si apre una lettera per errore, si torna a serrar senza 679 1, 20 | professo, mi obbliga ad esagerare così e ad illuminarvi, se 680 2, 14 | seconda quaderna mi dipinge esattamente. E poi, dicendo nel primo 681 2, 16 | ultima terzina.~LEL. (Se n'esco, è un prodigio.)~ROS. Sol 682 1, 7 | qualche parola. Le direi, per esempio...~OTT. (sopraggiunge dalla 683 2, 16 | di mediocri fortune, ed esercitando in Napoli la nobil arte 684 3, 10 | il signor Lelio. Egli si esibisce di essere tuo marito, che 685 2, 9 | Ricordatevi che mi avete esibita la signora Beatrice.~DOTT. 686 1, 6 | consolazione recatami dal bell'esito della mia serenata.~BRIG. 687 2, 16 | colla mia voce, prendo l'espediente di dirvelo in un sonetto. 688 2, 16 | così alla cieca senza prima esperimentare se potea lusingarmi della 689 1, 6 | avere a Rosaura, ma con espressa proibizione di svelar chi 690 2, 14 | voi d'intorno, non dice espressamente che sono io?~BRIG. El pol 691 2, 16 | Questo sonetto ha delle espressioni, che mi sorprendono.)~LEL. 692 | esserne 693 | essi 694 | esso 695 3, 9 | dello stato libero, fatte estrarre da Napoli. Voi, signor Ottavio, 696 2, 12 | Xela zovene?~LEL. Della mia età.~PAN. Come astu fatto amicizia?~ 697 1, 6 | fida de mi.~FLOR. Ti sarò eternamente obbligato.~BRIG. (Co sti 698 | facciamo 699 | facesse 700 | faceste 701 3, 9 | Oh via! Ho detto delle facezie, son pentito, non ne dirò 702 3, 5 | Questa non è bugia, è un facilitare la cosa.~PAN. Basta. Parlerò 703 1, 18 | con bona maniera, per no fallar.) Lustrissimo, la perdona 704 3, 8 | un poco che cosa sa dire. Fallo venire innanzi.~COL. Oh 705 3, 5 | nemmeno equivoca, non che falsa. Ma per pietà, non mi abbandonate. 706 3, 13 | vostro, la vostra fede, con falsi giuramenti, con testimoni 707 2, 12 | conservazion della casa e della fameggia: onde, in poche parole, 708 2, 1 | è lecito ad ogni civile fanciulla.~DOTT. Ma ricevere di notte 709 3, 5 | me contassi delle altre fandonie.~LEL. Se dico più una bugia 710 3, 5(10)| Fanfaluche, bugie.~ 711 1, 14 | Vossignoria facesse stima di me, farebbe lo stesso.~ARL. Comandate. 712 1, 2 | Sei un impertinente.~ARL. Faressi mejo andar a casa del sior 713 | farete 714 3, 2 | e bisogna che cerca de farghe dar qualche sodisfazion. 715 | fargli 716 1, 10 | Arlecchino~ ~ARL. Sior patron, se farì cussì, s'imbroieremo.~LEL. 717 1, 5 | col lovo, impara a urlar. Faria tort al me padron se andass 718 | farla 719 | farle 720 1, 20 | galantuomo, preparatevi dunque a farmelo constatare; altrimenti, 721 1, 20 | vostra, troverò la maniera di farmene render conto.~OTT. Obbligherò 722 | farsi 723 1, 2 | voi, mie signore.~BEAT. Fateci l'onore di dirci di qual 724 1, 5 | chi ha fatto tutte queste fatiche?~ARL. Per voi, mia cara, 725 | fatte 726 3, 9 | Tacete; vergognatevi di favellare così. Vostro padre è un 727 2, 5 | DOTT. Questa è la più bella favoletta del mondo. Orsù sentite 728 3, 11 | vi vuol tempo; intanto favorisca di andar fuori di questa 729 3, 3 | molto grossa!~POR. La me favorissa. Un tal Lelio Bisognosi 730 1, 13 | voi chi era la fortunata favorita dalla vostra predilezione. 731 2, 11 | mio servitore, lepido ma fedele.~PAN. Bravo, pulito. El 732 3, 5 | Vardemo chi scrive: Vostra fedelissima sposa Cleonice Anselmio.~ 733 3, 5 | fedi a Lelio)~LEL. Oh me felice! Queste sono le mie fedi 734 1, 16 | al cielo, siamo arrivati felicemente.~PAN. Dalla Mira a Venezia 735 3, 14 | Saremo quattro persone felici, e goderemo il frutto de' 736 1, 16 | per me è stato un viaggio felicissimo. In primo luogo sono stato 737 3, 1 | tuo amore la mia maggior felicità. (entra in casa)~BRIG. Chi 738 1, 10 | qualche spiritosa invenzion, feme un segno, acciò che anca 739 1, 5 | poco d'aria.~ARL. Un'altra femena sul terrazzin! No la me 740 1, 16 | matrimonio e nemico del sesso femminino, onde ho risoluto di collocarla 741 2, 12 | semplice verità.~PAN. Come ha fenio l'istoria?~LEL. Mio suocero 742 1, 8 | lasciar Napoli, dove eravate ferito da cento strali amorosi?~ 743 3, 4 | risposta... Mio fio s'ha fermà a Roma, ste do lettere le 744 3, 9 | quello che non è vero. Mi fermai a Roma tre o quattro giorni, 745 3, 5 | femmina, casco morto, mi son fermato a guardarla. Figuratevi! 746 2, 15 | stirare, sin tanto che il ferro è caldo. (parte)~ROS. Lo 747 1, 4 | invenzioni, prodotte dalla fertilità del mio ingegno pronto e 748 1, 14 | cavalieri d'Europa, ed ho i miei feudi nelle quattro parti del 749 2, 12 | cognome, Albacava è il suo feudo: si chiama nell'una e nell' 750 2, 11 | PAN. Andè in cusina, e fèvene dar.~ARL. Sì ben, sè galantomo. 751 3, 4 | stato quasi sempre al suo fianco, per legge di buona amicizia... 752 3, 11 | che non ve ne importi un fico.~LEL. Non me ne importa? 753 1, 6 | sieno belli.~BRIG. La se fida de mi.~FLOR. Ti sarò eternamente 754 3, 5 | fa peccà.) Se me podesse fidar de ti, vorave anca procurar 755 3, 1 | amigo.~FLOR. Non so di chi fidarmi.~BRIG. Parleria, mi, ma 756 3, 5 | missier,11 che sarave sta' fidecommisso perpetuo alla posta de Napoli. 757 1, 3 | Presto.)~ARL. (Le son fie d'un certo...)~LEL. (Non 758 1, 11 | LEL. Dalla voce, dalla figura, dall'aria nobile e maestosa, 759 2, 16 | autore?~ROS. Non me lo so figurare.~LEL. Quello è un parto 760 3, 5 | son fermato a guardarla. Figuratevi! I miei occhi si sono incontrati 761 2, 16 | sogliono servirsi del parlar figurato.~ROS. Dunque avete finto 762 3, 4 | perché Lelio contarme sta filastrocca? No so in che modo la sia. 763 1, 6 | aver si possano, a mezzo filippo al braccio. Ordina al mercante 764 3, 5 | me ne liberi.~PAN. Ti ha fina zurà.~LEL. Ho detto: possa 765 1, 1 | almanco sospettar che sta finezza vegna da Vusignoria.~FLOR. 766 2, 16 | Ieri sera era in aria di fingere.~ROS. E stamane in che aria 767 3, 11 | carattere, e credo, sebben fingete di morir per mia figlia, 768 2, 16 | in maggiore curiosità. Lo finirò di leggere.~LEL. (Che diavolo 769 2, 16 | titolato, è vero. Tale mi finsi per bizzarria, presentandomi 770 3, 13 | ARL. Via, tasì là. L'è fiola d'un dei primi mercanti 771 2, 12 | strepitoso.~LEL. È d'una nobiltà fioritissima.~PAN. E cussì, del relogio 772 1, 12 | di lasciargliela in ogni forma. Se non la vuol ricevere 773 3, 5 | palandrana.12 (parte)~LEL. Forti, niente paura. Non mi perdo 774 1, 13 | sentire da voi chi era la fortunata favorita dalla vostra predilezione. 775 1, 16 | collocarla in qualch'altra casa. Fortunatamente son venuto da voi, e in 776 3, 13 | un fio traditor, che a forza de busìe mette sottosora 777 1, 8 | Beatrice. Se la scorsa notte foss'io stato alla locanda, e 778 0, aut | se sopra un tal punto non fossi io assai scrupoloso, e nemicissimo 779 | fossimo 780 | foste 781 3, 9 | sinora è stato lo Scudo di Francia e per vagheggiare più facilmente 782 3, 5 | possa morire.~PAN. Tasi là, frasconazzo. Donca ste fede le xè bone?~ 783 3, 6 | inumano!~DOTT. Tu piangi, frasconcella? Impara a vivere con più 784 3, 5 | allevato a Napoli da suo fratello... Via, che la vaga,. avrà 785 | Frattanto 786 1, 8 | LEL. Tutt'e due.~OTT. (Fremo di gelosia.)~LEL. Volevano 787 1, 9 | notte?~ARL. A chiappar i freschi.~LEL. Non ho parlato io 788 2, 12 | putta?~LEL. Pazzie amorose, frutti della gioventù.~PAN. Ah 789 2, 12 | alla spada, e sono tutti fuggiti.~PAN. E se i te mazzava?~ 790 3, 9 | mila ducati è andata in fumo, e mio padre è pentito d' 791 2, 12 | più non ho portate armi da fuoco.~PAN. Ma de sto matrimonio, 792 3, 5 | sè maridà a Napoli: tirè fuora la siora Briseide, sior 793 3, 2 | dar qualche sodisfazion. Furbazzo! Marchese de Castel d'Oro, 794 | furono 795 3, 5 | PAN. Se fusse vero che fussi pentio, no sarave gnente. 796 1, 21 | male, cui né Ippocrate, né Galeno mi insegnano a risanare. 797 1, 12 | spendo bene.~ARL. (Oh che galiotto!)~ROS. Gradisco sommamente 798 2, 6 | avuti! Fra gli altri il garbatissimo signor Ottavio, il quale 799 3, 14 | zecchini all'insegna del Gatto, e li ho mandadi alla signora 800 2, 12 | ben.)~LEL. (Sfido il primo gazzettiere d'Europa a inventare un 801 1, 2 | Basta, starò sui termini generali). ~ROS. Ritiriamoci.~BEAT. 802 1, 20 | che aspirerà ad esser mio genero, poiché non ho altro che 803 3, 5 | PAN. Cossa distu? Se ti geri libero, l'averessistù tiolta 804 2, 12 | della sposa...~PAN. Perché geristu andà in camera della putta?~ 805 1, 7 | Più volte vi ho sentito gettar de' sospiri. Per la medicina 806 2, 14 | far?~FLOR. Ho pensato di gettarlo sul terrazzino. Lo troverà, 807 2, 12 | dito?~LEL. (tenero) Mi si è gettata a' piedi colle lagrime agli 808 2, 3 | tratta dell'onor mio: non vi gettate dietro le spalle una cosa 809 2, 21 | incisi questi versi:~ ~Qui giace Lelio, per voler del Fato,~ 810 2, 12 | Bon; co ti ghel davi, no giera altro.~LEL. Nel levarlo 811 3, 9 | mesi, amor bambino si fa gigante.~DOTT. Come in due mesi, 812 2, 17 | Veramente mi sono portato bene. Gil-Blas non ha di queste belle avventure.)~ 813 3, 5 | sentir de pezo?~LEL. Io gioco che questa è una burla d' 814 1, 11 | venti anni che egli accumula gioje, ori, argenti per le mie 815 1, 7 | potrò io forse contribuire a giovarvi; se amate la signora Beatrice, 816 3, 5 | il dir la verità non mi giovasse a seconda de' miei disegni? 817 2, 12 | Pazzie amorose, frutti della gioventù.~PAN. Ah disgrazià! Basta, 818 2, 20 | soddisfatto. V'attendo domani alla Giudecca: se siete uomo d'onore, 819 2, 8 | sia la verità, senti, e giudica tu, se ho ragione...~COL. 820 1, 8 | torto alla vostra onestà, ma giudicando che vogliate divertirvi 821 1, 13 | contratti.~ROS. Il tempo ne sarà giudice. (entra in casa)~COL. (Quel 822 1, 1 | Credimi: se a faccia a faccia giungessi a dirle qualche cosa dell' 823 1, 9 | pranzo fuori di casa, ed ho giuocato tutta la notte.~LEL. Siete 824 1, 8 | avessi perduta miseramente al giuoco, avrei veduto Florindo, 825 3, 13 | la vostra fede, con falsi giuramenti, con testimoni mendaci.~ 826 2, 9 | Eccolo ch'egli viene; merito giustamente i di lui rimproveri.~DOTT. 827 2, 9 | sono io quello, e non posso giustificarmi. Il signor Florindo mi assicura 828 | gl' 829 1, 6 | el so amor.~FLOR. Oh, non glieli voglio dar io. Caro Brighella, 830 | Gliene 831 3, 1 | e siccome l'è alquanto gnocchetto, el me ha contà tutto. La 832 1, 9 | terrazzino con due signore?~ARL. Gnorsì, l'è vera.~LEL. Non ho fatta 833 3, 1 | Vusignoria spende, e lu gode. Vusignoria sospira, e lu 834 2, 14 | terrazzino.~BRIG. Stemo qua a gòder la scena.~FLOR. Andiamo, 835 3, 1 | Vusignoria tase, e lu parla. Lu goderà la macchina, e Vusignoria 836 1, 6 | zecchini, un omo de spirito, el goderìa mezzo mondo.) (parte)~ ~ ~ 837 1, 2 | stagion lo richiede.~BEAT. Godiamo questo poco di libertà, 838 2, 17 | DOTT. Per servirla.~LEL. Ne godo infinitamente, e desidero 839 1, 10 | invenzion.~LEL. Questa tua goffaggine m'incomoda infinitamente.~ 840 1, 12 | Oh che galiotto!)~ROS. Gradisco sommamente le vostre grazie. 841 1, 11 | Rimango sorpresa, e le troppe grandezze che mi mettete in vista, 842 3, 2 | cusì. Basta, siben che l'è grando e grosso, e maridà, el saverò 843 1, 6 | averà né obbligazion, né gratitudine con chi la regala.~FLOR. 844 2, 12 | è successo il caso, era gravemente ammalato.~PAN. Perché no 845 2, 12 | gravida in sei mesi.~PAN. Anca gravia? In sie mesi? Una bagattella! 846 2, 12 | con ti a Venezia?~LEL. È gravida in sei mesi.~PAN. Anca gravia? 847 3, 12 | Rosaura una commedia più graziosa di questa. Un giovinastro 848 3, 9 | le infilzate sempre più grosse. Sono due mesi ch'io alloggio 849 1, 18 | capo.~VETT. Ecco cosa si guadagna a servire questi pidocchi. ( 850 1, 16 | dove in tre consulti ho guadagnato dieci zecchini. Questa notte 851 3, 5 | legge) Carissimo sposo. (guardando Lelio) Carissimo sposo?~ 852 3, 5 | morto, mi son fermato a guardarla. Figuratevi! I miei occhi 853 2, 3 | una camera così chiara? Guardate la povera signora Rosaura 854 1, 7 | non amo donna veruna, e se guardavo quella finestra, erano attratti 855 1, 11 | deludiate per divertirvi.~LEL. Guardimi il cielo, che io dica una 856 | han 857 1, 4 | senza mai confonderve.~LEL. Ignorante! Queste non sono bugie; 858 1, 20 | obbliga ad esagerare così e ad illuminarvi, se foste cieco.~DOTT. Ella 859 1, 1 | della tenda vedesi una peota illuminata, disposta per una serenata 860 1, 2 | dell'usato, poiché viene illuminato da due vaghissime stelle. ~ 861 3, 5 | Questa xè la mansion:~All'Illustriss. Sign. Sign. e Padron Colendiss.~ 862 3, 5 | perché?~LEL. Noi non siamo illustrissimi.~PAN. Eh, al dì d'ancuo 863 1, 12 | No, andate pure.~GIOV. Illustrissimo, mi dona la cortesia?~LEL. 864 3, 5 | consolazion per una niora imaginaria, per un nevodo inventà e 865 0, aut | Lelio dirette accrescono l'imbarazzo e la sospensione. Tutte 866 2, 16 | LEL. (Ora sì, che sono imbrogliato.)~ROS. È vostro questo bel 867 1, 10 | patron, se farì cussì, s'imbroieremo.~LEL. Sciocco che sei, secondami 868 1, 2 | camera, e benché fosse nell'imbrunir della sera, mi parvero belle.~ 869 2, 16 | ROS. Nemmeno.~LEL. Potete immaginarvi chi l'abbia composto?~ROS. 870 2, 20 | altro invece di lui.~ARL. M'immagino che l'averì ammazzà colla 871 2, 17 | Rosaura, mi do a conoscere immediatamente.~DOTT. Non è ella il marchese 872 3, 14 | ARL. Sta canzonetta l'ho imparada a memoria. Busìe mai più, 873 1, 14 | alma città di Roma. Sono imparentato coi primi cavalieri d'Europa, 874 2, 20 | vi prometto venire.~OTT. Imparerete ad esser meno bugiardo. ( 875 1, 11 | Anco questa?~LEL. Sono impegnato per ora a non distinguere 876 0, aut | Ho posto il mentitore in impegni molto ardui e difficili 877 1, 2 | diese busìe.~LEL. Sei un impertinente.~ARL. Faressi mejo andar 878 1, 8 | servidori una sontuosa cena, e impetrai dalle due cortesi sorelle 879 1, 1 | ore che posso robar, le impiego volontiera...~FLOR. Brighella, 880 3, 9 | nemico; ed io son qui ad implorare la vostra amichevole protezione.~ 881 3, 11 | mia figlia, che non ve ne importi un fico.~LEL. Non me ne 882 3, 1 | Perché?~BRIG. Perché un certo impostor, busiaro e cabalon, l'è 883 3, 9 | Lelio) Quando cesserete d'imposturare?~LEL. (mostra ad Ottavio 884 1, 11 | vostro spirito l'istessa impressione de' miei.~LEL. Signora, 885 1, 3 | di noi non vi ringrazia, imputatelo a voi stesso, che non volete 886 1, 9 | perdita della scorsa notte. (s'incammina verso la locanda)~LEL. Dove 887 1, 1 | intendè,~Pur troppo m'ha incantà.~ ~Frattanto che si canta 888 1, 8 | mie parole bastarono per incantarle; e tutt'e due mi si dichiararono 889 3, 5 | porla aver fatto?~LEL. Mi ha incantato, mi ha acciecato. Dubito 890 1, 6 | Bologna mio padre, e qualche incerto delle visite ch'io vo facendo 891 1, 8 | esse le prime a farmi un inchino, e m'invitarono a parlar 892 2, 21 | lapide mia sepolcrale sieno incisi questi versi:~ ~Qui giace 893 2, 6 | egli detto essere per voi inclinato? Ha dimostrato volervi?~ 894 3, 4 | non si smarriscano, mando incluse a Vossignoria, autentiche 895 1, 10 | Questa tua goffaggine m'incomoda infinitamente.~ARL. Fe cusì, 896 1, 14 | ciel l'ajuti!~ARL. Non s'incomodi, ch'è tabacco. (piano a 897 1, 2 | bastonarti.~ARL. Per levarghe l'incomodo, vado a servirla. (torna 898 1, 3 | LEL. (piano ad Arlecchino, incontrandolo) (E bene, sai tu il loro 899 1, 9 | LEL. Sentite: se mai v'incontraste a parlar con esse, avvertite 900 3, 5 | Figuratevi! I miei occhi si sono incontrati nei suoi. Io credo che in 901 2, 6 | disprezzi, ha inventate tutte le indegnità raccontate di noi a nostro 902 1, 16 | che la maggiore restasse indietro. Ora può darsi che gliela 903 3, 4 | non sia arrivato, o sia indisposto. Il signor Lelio, due giorni 904 3, 4 | saverò. Solito vizio! voler indivinar chi scrive, avanti de averzer 905 2, 14 | altre città. Come ala mo da indovinar, che voja dir bolognese?~ 906 1, 11 | nome qual è?~LEL. (Conviene indovinarlo). Rosaura.~ROS. Bravo! ora 907 2, 16 | quello ch'io studio, e non l'indovino.~LEL. È bello il sonetto?~ 908 3, 5 | PAN. A chi vustu che sia indrizzada sta lettera?~LEL. Vi sarà 909 2, 6 | ROS. Il fondamento l'ho infallibile, ma non sono obbligata di 910 3, 14 | rendono l'uomo ridicolo, infedele, odiato da tutti; e che 911 3, 6 | padre.~ROS. (piange) Oh me infelice! Oh traditore inumano!~DOTT. 912 1, 2 | Padova, per visitare un infermo.~LEL. (Sono figlie d'un 913 1, 5 | basta l'animo anca a mi de infilzarghene quattro, sul gusto del mio 914 3, 9 | OTT. Signor Lelio, voi le infilzate sempre più grosse. Sono 915 1, 12 | GIOV. (a Lelio) Grazie infinite. Son qui da lei. ~LEL. Andate, 916 3, 4 | libero e non legato, dopo gl'infiniti pericoli ne' quali si è 917 2, 17 | bisbetico.)~LEL. (Ora conviene infinocchiare il padre, se sia possibile.) 918 1, 18 | Nol xè mio fio. M'avea ingannà.) La perdona, lustrissimo 919 3, 5 | civil. Sè arrivà a segno de ingannar el vostro povero pare. Ghe 920 3, 5 | mai aveste intenzione d'ingannarmi, state certo che in qualunque 921 2, 16 | ricusarvi. Ancorché mi abbiate ingannata, non so disprezzarvi.~LEL. 922 2, 10 | Più di dieci donne hanno ingannato me; non potrò io burlarmi 923 2, 16 | essere soggetta a nuovi inganni. Spiegatevi col mio genitore. 924 2, 6 | casa in maschera. Vi sarete ingegnata di tirar l'acqua al vostro 925 0, aut | Cornelio, colla più bella ingenuità del mondo, ha confessato 926 2, 1 | Povere ragazze! Le avete ingiustamente trattate male.~DOTT. Specialmente 927 2, 2 | l'effetto de' rimproveri ingiusti di suo padre. La soccorrerò, 928 2, 10 | Aspetta, non essere tanto ingordo.~ARL. Com'elo fatto sto 929 1, 9 | ammirare il vostro spirito: ma innamorar due sorelle così su due 930 1, 8 | OTT. Ma come avete fatto a innamorarle sì presto?~LEL. Appena mi 931 3, 9 | DOTT. Come avete fatto ad innamorarvi sì presto?~LEL. Sì presto? 932 3, 5 | bisogna dire che l'abbia innamorata quel certo non so che del 933 | innanzi 934 2, 1 | poteva dar pace.~FLOR. Povera innocente! Mi fa compassione. (si 935 1, 2 | quelle due signore. Prima d'inoltrarmi a parlar con esse, bramerei 936 1, 21 | Ippocrate, né Galeno mi insegnano a risanare. Ma saprò ben 937 2, 12 | son ancora a tempo per insegnarvelo.~LEL. Ma non volete nemmeno 938 1, 14 | sua padrona per me.~ARL. Insegnéme qualche busìa.~LEL. La natura 939 1, 20 | Ella mi rende stupido e insensato. Che mai vi è di nuovo?~ 940 1, 13 | interessi.~ROS. Tacerò, perché m'insinuate di farlo.~LEL. Sposina, 941 2, 12 | le ore, e il padre si è insospettito.~PAN. Oh diavolo! Coss'alo 942 2, 19 | lo farà pentire d'avermi insultato.~ARL. Sior padron, cossa 943 3, 5 | Napoli. Come diavolo feu a insuniarve ste cosse? Dove diavolo 944 1, 5 | vero, avrei occasione d'insuperbirmi.~ARL. Credetelo, ve lo giuro 945 3, 7 | trattar colla figlia senza l'intelligenza del padre.~DOTT. Bravo, 946 2, 12 | su due piedi.~PAN. Come s'intende un matrimonio su do piè?~ 947 2, 11 | essere, suo di vusignoria!... Intendetemi senza ch'io parli.~PAN. 948 1, 2 | di dirci di qual di noi v'intendiate.~LEL. Permettetemi che tuttavia 949 3, 5 | sonetto.)~PAN. Se mai aveste intenzione d'ingannarmi, state certo 950 2, 12 | lassarli manizar ai pari. Eli, interessai per el ben dei fioi più 951 3, 9 | questo aggravio?~LEL. L'interesse accieca facilmente.~OTT. ( 952 1, 13 | consiglio scoprire i nostri interessi.~ROS. Tacerò, perché m'insinuate 953 1, 6 | FLOR. Senti, Brighella, intesi dire l'altr'jeri dalla mia 954 1, 11 | ammirazioni, che occupate intieramente il mio cuore, e se parlai 955 0, aut | superare, per maggiormente intralciarlo nelle bugie medesime, le 956 1, 6 | occasion la poderà scomenzar a introdur el discorso, per descovrirghe 957 3, 6 | me infelice! Oh traditore inumano!~DOTT. Tu piangi, frasconcella? 958 2, 17 | preamboli vi dica ch'io sono invaghito di vostra figlia, e che 959 3, 4 | per cossa s'averavelo da inventar una falsità? No pol esser, 960 1, 4 | no so come diavolo fè a inventarve tante filastrocche, a dir 961 3, 9 | mio padre è pentito d'aver inventata la favola del matrimonio.~ 962 2, 21 | assai più d'un avvocato~E ne inventava più d'un novellista:~Ancorché 963 3, 5 | manco che fradello de un re; inventè mille porcaríe in pregiudizio 964 2, 6 | BEAT. Ottavio n'è stato inventore?~ROS. Testè me lo disse 965 1, 14 | muso, no la gh'ha gnente d'invidia della vostra.~LEL. Se puoi, 966 1, 8 | a farmi un inchino, e m'invitarono a parlar seco loro.~OTT. ( 967 3, 5 | una putta?~LEL. Ella mi ha invitato, ed io sono andato.~PAN. 968 1, 21 | Questo sì è un male, cui né Ippocrate, né Galeno mi insegnano 969 1, 8 | scorsa notte.~OTT. (con ironia) Bravo, signor Lelio, che 970 0, aut | quello che fu attribuito in Ispagna a Lopez de Vega, quantunque 971 1, 1 | canzonetta da me composta, per ispiegare con essa a Rosaura l'affetto 972 3, 5 | destinata mi avevate in isposa, mi ha fatto prorompere 973 2, 16 | Sì; ma non vi credeva in istato di scriver così.~LEL. Non 974 2, 16 | una donna posso passar per istorico.)~ROS. Sarà come dite voi: 975 2, 16 | Perdonatemi, leggete le istorie, troverete che i Longobardi 976 2, 16 | Longobardi hanno occupata tutta l'Italia: e da per tutto dove hanno 977 2, 16 | ROS. Ma perché tacendo, se jersera già mi parlaste?~LEL. Non 978 1, 1 | diga più~ ~Peno la notte e 'l dì~Per vu sempre cussì.~ 979 2, 17 | consorte.~DOTT. Così mi piace: laconicamente; ed io le rispondo che mi 980 3, 5 | permettè che butta via delle lagreme de consolazion per una niora 981 3, 6 | DOTT. Quello; quella buona lana.~ROS. Dunque, s'è quello, 982 2, 21 | voglio ordinare che sulla lapide mia sepolcrale sieno incisi 983 1, 18 | lo zecchino, bene; se no, lascialo, e ti darò in cambio una 984 1, 12 | GIOV. Io ho l'ordine di lasciargliela in ogni forma. Se non la 985 1, 18 | romperò le braccia. (È meglio lasciarlo andare.)~PAN. (Che el fusse 986 3, 5 | della verità. Giuro di non lasciarmi cader di bocca una sillaba 987 3, 5 | vostra partenza da Roma mi ha lasciata in una atroce malinconia, 988 3, 5 | avessi fatta far io, ed io ho lasciato correre.~PAN. E ti t'ha 989 2, 12 | povero mio fradello t'ha lassà più ricco ancora de quello 990 1, 2 | una stella, e adesso l'avì lassada.~LEL. Non me ne ricordo 991 2, 12 | de quello che te podeva lassar to pare, bisogna pensar 992 2, 12 | sorte de negozi bisogna lassarli manizar ai pari. Eli, interessai 993 2, 12 | dei fioi medesimi, senza lassarse orbar né dalla passion, 994 2, 12 | avudo cussì poco giudizio de lassarte trovar, a rischio che i 995 3, 5 | per un nevodo inventà e lassè che mi scriva una lettera 996 3, 5 | l'è morto, la xè fenia. Lassemo sto tomo da parte, e vegnimo 997 1, 5 | Ho succhiato anch'io il latte di una mussa.4~COL. Ma per 998 3, 2 | Castel d'Oro, serenade, cene, lavarse la bocca contra la reputazion 999 0, aut | confessato al Pubblico aver lavorato il suo Bugiardo sul modello 1000 2, 16 | leale amore, che a voi mi lega, non mi ha permesso di tirar