a-calic | calma-diven | diver-incia | incid-ond' | ondat-rifle | rifug-stanc | stano-zoppi
Cap.
1501 III | abbia colpa nel piccolo incidente.~Gioconda scambia alcune
1502 I | nulla tu?...~Celso, un po' inclinato innanzi, discorreva dalla
1503 VI | più cospicui, da un re in incognito a un granduca russo, a un
1504 IX | più a Perugia e far così incolmabile l'abisso che la teneva lontana
1505 IV | gran movimento, non aveva l'incomodo di troppo frastuono.~Le
1506 VIII| era ferita dalle parole inconsciamente crudeli di sua madre. -
1507 II | cose, i manicaretti più inconsueti che la fantasia poteva suggerirgli
1508 XI | presso le quali era certa d'incontrarlo; ed egli per lei non mancava
1509 VI | i paesi d'Europa.~- Voi incontrate il favore mondiale, cara
1510 V | tutti quei mali e quegli inconvenienti di cui Ariberto Puppi si
1511 III | contessa sorride; l'altra incoraggiata, incalza: la stola d'ermellino
1512 VI | Inoltre, seguitò Ariberto, incoraggiato dall'approvazione dell'amico, -
1513 IX | gli presto aiuto, non lo incoraggio nelle sue ambizioni. Lo
1514 III | biondo, il viso del quale era incorniciato dal cappuccio dell'impermeabile.~-
1515 I | banco, in piedi, a braccia incrociate, chiuso in una redingote
1516 IX | volontà di suo padre era incrollabile, e che, spingendo Folco
1517 XII | correre, che veniva dall'incubo tremendo di quelle ore,
1518 I | qui? - interrogò Vittorina incuriosita.~Il direttore si strinse
1519 IX | con occhi di curiosità indagatrice. Fosse veramente un amico?...
1520 I | mani, vide qualche cosa d'indefinibile, che veniva dall'educazione
1521 VIII| ed egli la chiama raggiro indegno, e ne è mortalmente offeso.~-
1522 X | tra la lettura, le lunghe indiavolate corse in automobile, le
1523 I | a mano confortato dalle indicazioni della gente pratica.~- Lasciami
1524 I | stava poco bene.... Ma le indicherò un altro giovane di cui
1525 VI | dalla prima inquietudine, indicò a Gioconda la duchessa e
1526 IX | debole è sola nel mondo, è indifesa: e dacchè sono stata a Perugia
1527 X | l'altra alla passeggiata, indifferentemente; era impossibile capire
1528 I | del romanziere celebre; e indispettito, Celso continuò come avesse
1529 XII | si tratti d'una semplice indisposizione.~Folco vide una maschera
1530 XI | XI.~ ~Indizii.~ ~Il lussuoso appartamento
1531 VI | ombre che passavano erano indizio di convegni finiti o di
1532 VII | travolta all'improvviso dall'indole veemente che si svelava
1533 III | veder riprodotti, imitati e indossati da altri gli abbigliamenti
1534 XII | vide ch'ella era vestita.~Indossava un abito nero, semplice,
1535 XII | riconoscerla. Poi la contessa indossò il mantello.~Ma esitava;
1536 II | Celso Ornavati, tirando a indovinare, non aveva sbagliato di
1537 VI | sedette al fianco, Gioconda indovinò ch'egli era ostile, di malumore.~-
1538 XI | sgridassi.~Folco sorrise, indulgente. Ariberto si scusò.~- Ho
1539 IX | Egli mi ha offesa e la mia indulgenza è finita con lui.... Non
1540 XI | non aveva mai veduto, per inebbriarsi di lusso e di rumore; ma
1541 VI | nebbiosa dell'alba.~Gioconda inebriata da quel tuffo di vita mondana,
1542 IX | dessero di gomito in quell'ora inenarrabilmente malinconica, Folco s'avvide
1543 IX | pressochè ancora una fanciulla inesperta e le mie maniere vi sono
1544 VII | busta avesse contenuto, inesplicabile e misterioso, l'avvenire
1545 II | studii prediletti, il tesoro inestimabile inviatogli dalla sorte,
1546 II | visto e apprezzato col suo infallibile colpo d'occhio il conte
1547 X | serraglio o di quel loro asilo infantile; benissimo leggevano nel
1548 XI | di costui cominciava ad infastidirla. Era un amico, ma un amico
1549 II | di Folco: si volse quasi infastidito, fissando il giovane con
1550 I | giovane, che in un commesso la infastidivano, avrebbe finito col preferire
1551 I | accatastavano sul banco, diventare infedele al bravo Baganella: se non
1552 VI | dalla nuca ai tacchi, l'infernal danza moscovita.~La cena
1553 V | tacchi, la quale danzava con infernale rapidità una danza russa;
1554 II | unico grosso rubino, e lo infilò all'anulare di Gioconda,
1555 II | tutti faticavano a tagliare, infilzare, mescere con la sinistra;
1556 V | caffè-concerto. Sapeva la storia d'infinita gente: aveva pranzato alla
1557 VI | Ariberto, - che io ho un'infinità d'anni più della contessa,
1558 X | quattrini ogni anno, ma cure infinite e tempo. A vederlo, lo si
1559 V | c'erano giornali meglio informati di lui; ossia egli diceva
1560 V | Erano giunte da Perugia le informazioni su Folco Filippeschi, di
1561 VII | confidenza e che tu tenti d'ingannarmi. Ariberto ti sprona a lavorare.
1562 IV | del mondo.~Folco non s'era ingannato. Sarebbe stato impossibile
1563 V | rancore della sua amante, l'ingannatrice docile.~Mentre i due, Folco
1564 V | disagi che sposando questa ingenuissima e onestissima figliuola;
1565 VII | resto, ogni anno un mese in Inghilterra, ospite di amici....~- E
1566 III | a un bastoncino d'ebano inghirlandato di pampini d'oro, che impugnava
1567 VII | sarcastico.~- Sei molto ingiusta con lui, - osservò Folco. -
1568 IX | allora mi sembra che tu sia ingiusto con la contessa; parrebbe
1569 XI | Era un amico, ma un amico ingombrante, che aveva occhio a tutto,
1570 II | dominare Gioconda?... bevere ingordamente la giovinezza venusta di
1571 VIII| bruno con gli occhi avana iniettati di pagliuzze d'oro.~Le nasceva
1572 IV | all'altra, sventrate da una ininterrotta fila di botteghe, botteguccie,
1573 I | sottile e fredda, che pareva iniziare un autunno precoce: per
1574 V | sofferto per la speranza di innamorare il conte Folco Filippeschi,
1575 V | tutto quanto voleva il suo innamorato e faceva invece tutto quanto
1576 III | lago; correvano pel cielo innumerevoli nubi biancastre gonfie d'
1577 VI | ragione, - disse Folco.~- Inoltre, seguitò Ariberto, incoraggiato
1578 IV | poteva vedere il caro volto inondato di lagrime, i magnifici
1579 V | di luce artificiale che inondava il teatro. Le sembrò che
1580 VIII| sapeva quale fosse l'ora meno inopportuna per una visita. Da ultimo,
1581 II | degna veramente per la inquietante bellezza del nome di Gioconda?~
1582 V | letterari di Folco, l'aveva inscientemente ripiombata in quei ricordi
1583 II | in volto, con un sorriso insipido venuto dall'abitudine di
1584 IV | Biblioteca Nazionale?~Per ciò insiste, prega, ottiene che la contessa
1585 X | Ornavati lo amava; ella era insistente, lo interrogava di continuo,
1586 III | azzurro, la quale guardava insistentemente dalla vetrata nella strada.~
1587 IV | pellicciaio un po' scosso da tanta insistenza. - Tutto il quartiere dove
1588 IX | immobili.~Folco non osò insistere. Vedeva, ormai insuperabile
1589 III | freddamente. - Non so perchè insistiate tanto a far l'ammalato;
1590 V | Gioconda gli lanciò un'occhiata insolitamente fredda.~Quei discorsi la
1591 IV | Gioconda, già stupita del tono insolito con cui parla suo marito,
1592 VII | aveva, più di una notte insonne, posato il capo a piangere,
1593 VI | nelle case svelavano ore d'insonnia o di veglia, in attesa della
1594 V | trepidanze, volgarità, insonnie, lagrime: le liriche del
1595 X | e negli occhi di quegli instancabili adoratori. Esse li tenevano
1596 III | sorriso diventa un po' meno insulso, mentre lo sguardo si fa
1597 IX | ma a patto che esse non insultino. Folco non trovò la forza
1598 IX | insistere. Vedeva, ormai insuperabile ed eterna, la barriera che
1599 V | Eccellenti; magnifiche; insuperabili; un matrimonio di prim'ordine!...
1600 I | un discorso di carattere intellettuale. - Io diceva che, alla fin
1601 II | gratitudine per la dolce intelligentissima collaboratrice.~Che se i
1602 II | Giudicò straordinaria l'intelligenza di lei: sentiva dunque le
1603 I | con tartufi; bianchi, s'intende....~Spiegò il tovagliolo
1604 II | marchese Puppi aveva dato a intendere alla sua dama che nei grandi
1605 IX | incarico al notaio, che s'intendesse con Folco (dissero, anzi, «
1606 IX | una spiegazione; pareva s'intendessero e sapessero già.~Durante
1607 X | guerra che tutti quegli amici intendevano muovere alla sua felicità.
1608 IX | Ariberto non rispose.~- Intendiamoci bene, - seguitò Gioconda. -
1609 IX | Io non so se di donne vi intendiate: mi hanno detto che sì.
1610 I | indicibile, egli s'era quasi intenerito; e aspettava che Vittorina
1611 II | dovette sentire l'occhiata intensamente cruda di Folco: si volse
1612 XII | ogni movimento, con un'intensità non più dissimulata, con
1613 VI | perchè noi non abbiamo alcuna intenzione di andarcene. Non è vero,
1614 VIII| sua volta da Parigi, s'era interessato egli pure a quella ricerca,
1615 III | offerse una sigaretta alla sua interlocutrice.~- Non ne parliamo! - esclamò
1616 IV | annegata in un fragore interminabile che sale, irrompe nelle
1617 II | anello diceva nella faccia interna. La fanciulla trasse precipitosamente
1618 VI | spesso, alla grande vita internazionale di lusso; quell'udirlo nominar
1619 V | ogni suo gesto, quasi per interpretarlo. La beveva, o si lasciava
1620 VII | Non avevo il diritto d'interrogarlo.~- È vero, ma credevo ch'
1621 VIII| capo verso Delfina; e s'interrogarono muti a vicenda.~- Il pellicciaio?
1622 XII | Gioconda tornava.~Prima ch'ella interrogasse, Folco avvertì:~- Ho urtato
1623 II | negozio di pelliccerie. Interrogatosi alfine, durante una notte
1624 I | disse questi, felice d'interrompere una conversazione, che gli
1625 VIII| e l'ammirazione; il suo intervento assicurava, agli occhi di
1626 X | corteggiatori che si fanno amici intimi; superato il quale, ella
1627 VII | disparte, e i colloquii col più intimo dei tuoi amici diventano
1628 III | disse la giovane con intonazione di lieve rimprovero; - mi
1629 VIII| gli oggettini leggiadri e inutili, con gravità pensosa; non
1630 I | osservazioni: bisognava inventar qualche cosa di veramente
1631 VII | menzogna, non aveva facilità ad inventare; sentì che una vampa gli
1632 II | medesimo sacco. E il Forcioli inventava le più pazze cose, i manicaretti
1633 VII | perchè la mia casa è fredda d'inverno e mio padre non è stato
1634 II | il tesoro inestimabile inviatogli dalla sorte, la purissima,
1635 X | una moglie che tutti vi invidiano; la vostra bambina è deliziosa.
1636 VI | ondular discreto di musica invisibile; sentì un fiotto di profumi
1637 VI | alcuni amici che lo avevano invitato alla loro tavola.~Ma appena
1638 IX | Gioconda è stata causa, involontaria ammettiamolo, di molti mali
1639 XI | aveva còlto più d'una volta, involontariamente, la contessa e Nenni Forcioli
1640 X | prego! esclamò Gioconda con involontario calore. - Sedete qui, accanto
1641 X | ma in modo speciale per l'ippica, possedeva una scuderia
1642 X | sue parole erano spesso ironiche; v'era un senso d'amarezza
1643 VIII| Il volto di Gioconda fu irradiato repentinamente da una gran
1644 III | segnato da un'esistenza troppo irregolare o dalle stimmate delle razze
1645 IV | vedeva il padre e il figlio irremovibili; la testardaggine era il
1646 IX | perduto sembrava a Folco irreparabile.~Gioconda non dimenticava
1647 I | chiuso in una redingote irreprensibile, guardando gli altri, stava
1648 XII | restava sul piatto; era irrequieta, distratta, nervosa. Folco
1649 II | pagò, uscì.~Aveva ormai irrevocabilmente deciso; per sè, pel suo
1650 II | giorno il peso della sua irrimediabile follia, se di fronte non
1651 IV | crudele alla memoria, lo irrita, lo umilia.~Chi lo ha giuocato
1652 VI | la quale era riuscita a irritar più d'una volta Gioconda,
1653 X | crudelmente Gioconda, per irritare Ariberto. - Si scusa di
1654 IX | quella sincerità rude che s'irritava allorchè doveva battere
1655 VI | una volta Gioconda, d'una irritazione tuttavia ben dissimulata.~
1656 IV | interminabile che sale, irrompe nelle case, con le voci
1657 IV | terra, molte altre pelliccie irsute, aggomitolate a guisa di
1658 X | Gioconda se non quasi per ischerzo, e indifferente a Vittorina,
1659 XI | e di rumore; ma come per isfuggire a sè medesima, a un pensiero
1660 V | che, vista una volta, non isfuggiva più all'occhio.~Gioconda
1661 III | armadi e valige, perchè li ispezioni fino al fondo.~ ~ ~ ~
1662 III | da morfinomane, che non ispira la menoma fiducia.~- Vediamo, -
1663 IV | signor Piero? o l'una a istigazione dell'altro? Presolo in trappola,
1664 II | comprendeva il resto; e istupidita dalla sorpresa, pensava
1665 VI | gesti delle grandi signore italiane, inglesi, russe, francesi,
1666 V | lastrico del boulevard des Italiens da mattina a notte, sbucò
1667 | IV
1668 | IX
1669 V | prim'acchito quando nominava Jack o Dmitriew se intendeva
1670 II | ferro caldo gli ornavano il labbro superiore. Teneva con la
1671 X | gli ribollisse dentro, gli lacerasse l'animo.~- Io non so comprendere: -
1672 X | gusti d'arte, imperioso e laconico.~Ariberto fingeva sorriderne.
1673 II | cui la storia dubitava.~Ladro e assassino?... Gioconda
1674 VIII| parevano bianchi.~Non se ne lagnò; le volle bene ugualmente,
1675 I | era pratico di seta e di lana e di cotone e delle specie
1676 III | quale sta in agguato, si lancia, rialza la bambina e la
1677 V | ridendo.~Ma Gioconda gli lanciò un'occhiata insolitamente
1678 III | bianche e dense si aprivano larghi squarci turchini: il profilo
1679 IV | quale faceva al giovane larghissima parte nei beni mobili ed
1680 IV | il conforto dell'affetto largito pure alle bestie.~Folco
1681 VIII| fosse stato un poco più largo e gli avesse dato modo di
1682 VII | ostile può essere abilmente larvato con la forma più cortese.~
1683 I | indicazioni della gente pratica.~- Lasciami assaggiare un poco del tuo
1684 IV | sua gioia.~Folco osserva, lasciando che si sbizzarrisca. Gli
1685 IX | Perugia e ho visto Folco lasciar vincere e stravincere contro
1686 XI | scopo di veder Nenni e di lasciare ch'egli posasse a lungo
1687 X | Folco doveva prestarsi a lasciarsi adorare, e ciò gli dava
1688 IX | dallo sdegno, si sarebbe lasciata sfuggir dalle labbra parole
1689 IX | pare?~- E perchè non lo lasciate parlare? Tutti noi abbiamo
1690 V | Ariberto, quasi si fossero lasciati un'ora prima.~- Io vado
1691 XII | lagno che le sue labbra lasciavano sfuggire senza tregua. Allora,
1692 XII | labbra sorrisero.~- Ora la lascino riposare, - consigliò il
1693 XI | Quando ricevo una lettera, la lascio sul tavolino, sulla sedia,
1694 V | riunione come una mosca nel latte; ma Gioconda Dobelli, fatta
1695 III | cristalli sulla strada, lavata dalla pioggia dirotta e
1696 IX | quando ne è stato il caso, ho lavorato umilmente....~- Magnificamente,
1697 VII | avanzò di qualche passo.~- Lavorerai anche stasera? - seguitò.~-
1698 VI | interrogò Ariberto.~- Lavorerò diversamente: farò un mestiere.~-
1699 VII | Ariberto non si sarebbe fatta lecita un'opinione men che favorevole,
1700 IV | strano ch'ella si senta ancor legata al mondo da cui l'ha tolta
1701 IX | donne, le quali erangli pur legate dai più stretti vincoli
1702 IX | tutte le prescrizioni di legge furono compiute; lasciò
1703 II | scomparso per sempre e la leggenda aveva creato per gli ultimi
1704 II | lo richiamava.~Una sera, leggendo la Ballade des menus propos,
1705 X | asilo infantile; benissimo leggevano nel cuore e negli occhi
1706 XI | Folco?...~Folco era, come le leggi mondane esigono, dappertutto
1707 VIII| maglie di seta, gli oggettini leggiadri e inutili, con gravità pensosa;
1708 III | badargli, corse a passi leggieri verso la soglia. Aveva visto
1709 II | doveva esservi un rialzo di legno, perchè nel mezzo del negozio
1710 II | la destra; poi con grave lentezza, quasi compiesse un rito,
1711 II | quasi con un grido di gioia lesse forte:~«Deux étions et n'
1712 VI | studi critici o di profili letterarii che potrà darmi da vivere!~-
1713 XII | egli era un pover'uomo, un letteratoide, un ambizioso andato a male.~
1714 I | trovati tutti nelle sue ultime letture, oltre un discreto numero
1715 II | Gioconda. Gli bastava di levar gli occhi, d'incontrar gli
1716 X | cavalli all'ostacolo, a levarsi poco dopo l'alba, a lavorare
1717 VIII| alle raccomandazioni della levatrice, la quale gli teneva dietro
1718 IV | a lui. Grazie alla bontà liberale del padre, egli sarebbe
1719 X | impassibile all'atroce dolore; fu liberato, ma morì poi per lo strazio
1720 VII | poltrone allo Châtelet sono libere, - disse Gioconda.~Folco
1721 XII | cacciatore di femmine, qualche libertino, che faceva il suo mestiere;
1722 I | signora Ornavati? È in licenza per un mese; stava poco
1723 X | del Grande Albergo, ben lieti di trovarvi non soltanto
1724 IX | un po' frivola, fatta di lievi sarcasmi, ma instancabile,
1725 IV | anni....~Gioconda dà in una limpida risata; getta d'un colpo
1726 I | negli occhi cilestri, nella linea della bocca, nella forma
1727 XII | precisa, e percorsero le prime linee:~«Oggi alle tre vi attendo.
1728 V | del resto, dal suo stesso linguaggio: aveva veduto l'Europa intera,
1729 I | caffè e a un bicchierino di liquore dorato, sul finir della
1730 II | figura del grande primo lirico di Francia?~Come mai in
1731 I | frutta in un angolo, e la lista delle vivande sotto gli
1732 III | disse l'uomo al domestico in livrea che, sopraggiunto, si era
1733 VIII| sfiorita tutta negli stenti.~La logica di sua madre appariva alla
1734 II | nostalgia delle belle cose lontane? Nessuna donna poteva arrivare
1735 IV | pellicciaio sono sinceri, lontani dal sospettare quel che
1736 X | Vittorina Ornavati, graziosa, loquace, vivacissima, che giovava
1737 | lor
1738 VIII| con trepidanza, la sorda lotta di Folco, e temeva non avesse
1739 III | su quel fondo di smalto lucido.~- Io direi che è tempo
1740 VI | nelle sale dei teatri, nei luoghi di convegno alla moda. Non
1741 X | siamo fritti; mi scambia i lupi con le pecore! - borbottò
1742 VI | plutocrazia di tutto il mondo, la lusingava.~Finalmente Ariberto venne
1743 XI | XI.~ ~Indizii.~ ~Il lussuoso appartamento che, al ritorno
1744 VII | andò alla finestra, scostò macchinalmente le cortine e guardò la folla
1745 X | o meglio ancora, della maestra che varcando la soglia della
1746 I | e il Daumier non era un maestro del disegno e della caricatura
1747 VIII| un anno, fra dieci anni? Magari fra venti, anche; e la giovinezza
1748 VI | chinò a baciarla. Come per magia, il malumore e l'ostilità
1749 VII | era balzata fuori come per magìa da quel baule, a rammentarle
1750 X | petto. Condotto innanzi al magistrato, sostenne di non aver rubato
1751 V | a un amico. Eccellenti; magnifiche; insuperabili; un matrimonio
1752 IV | volto inondato di lagrime, i magnifici occhi velati, la soave bocca
1753 X | le aveva fatto Folco.~- Mah! - osservò Celso. - È un
1754 IV | atteggiato a stupore per la frase malaccorta. - Non ci arrivo più, signor
1755 X | la piccola ce ne fa una malattia....~- Non sarà a questo
1756 VIII| carrozza. Dick si acconciò di malavoglia tra Delfina e Piero, perchè
1757 V | lo notò subito. Camminava malcerto, quasi zoppicando, e aveva
1758 I | spopolata, passavano radi uomini malcontenti sotto gli ombrelli lucidi;
1759 VII | sentito nelle sue parole un malcontento, una freddezza, che gli
1760 II | stato capo d'una banda di malfattori; aveva commesso altre cose
1761 III | esclamò poi. - Dormo malissimo; non ho appetito, non posso
1762 II | senza acredine; le maritate maliziose scherzavano sul prossimo
1763 VI | alcuni popolati da gente malvestita, che rasentava le case.
1764 II | temuto che la parola del malvivente la contaminasse!... Ma no,
1765 IX | miei beni saranno venduti man mano che l'occasione si
1766 IV | assegno di casa gli veniva a mancare, e una trentina di migliaia
1767 II | agevole per lui, ch'era mancino; ma la voce correva, e dalle
1768 I | arte, la letteratura; mi mancò l'opposizione. La mia famiglia
1769 I | figli a uscir di casa, li mandano pel mondo in cerca di glorie
1770 I | candidissimi.~- Mi faccia mandare tutto in villa! - disse
1771 V | esserle quasi padre, un papà mandatole dal caso fortunato. Ma s'
1772 I | Allora, con la roba che manderà a mia moglie.... E grazie....~
1773 I | Insomma, ha capito. Me ne mandi una dozzina.... Posso fidarmi
1774 I | calze e farne un pacchetto maneggevole; giudicava con sicurezza
1775 II | conte Forcioli che cosa mangia il Re, supponendo che aristocrazia
1776 XII | scrutò Gioconda; fingeva di mangiare, ma tutto restava sul piatto;
1777 I | bevuto molto Corvo bianco, mangiato bene e fumato saporitamente
1778 VI | impregnarle vesti e capelli.~Mangiò poco; non bevve quasi nulla;
1779 II | inventava le più pazze cose, i manicaretti più inconsueti che la fantasia
1780 IV | aiutandola a infilar le maniche delle giacche.~- Ebbene, -
1781 V | Ariberto, puoi aprire un manicomio....~- Esemplare unico! -
1782 V | incessante, del suo facile maravigliarsi, di quella curiosità tutta
1783 V | Gioconda, piantandosi sul marciapiede. - Non cominciamo! Se volete
1784 I | casa, e si sono gettati a mare. Io ho avuto un amico....~
1785 X | davvero in quel momento: marionette. Le mani agili di Gioconda
1786 II | invidia senza acredine; le maritate maliziose scherzavano sul
1787 IX | devozione.~Essi furono di marmo. Salutarono, entrando e
1788 XI | allontanava, stretto nella marsina, appoggiandosi un poco al
1789 XII | una sola con calligrafia maschile, alta, verticale, precisa
1790 V | volte; contava amicizie maschili e femminili non soltanto
1791 VIII| vagiva.~Aveva desiderato un maschio, un bel Manfredi, bruno
1792 IV | diminuito ne' suoi diritti materiali; sdegnava di costringerlo
1793 VII | rileggeva o annotava con una matita.~- Lavori? chiese la contessa.~
1794 I | due uova sode con salsa mayonnaise; e vino, mezza bottiglia
1795 II | a giuocar con un bisunto mazzo di carte, ridacchiando d'
1796 | meco
1797 | mediante
1798 X | tempo Folco appariva a tutti melanconico e taciturno, la sua fronte
1799 IV | campagnuolo truffato ride melenso al pensiero che ha per poca
1800 V | V.~ ~Memorie di ieri.~ ~Dalla fiumana
1801 VII | fatta lecita un'opinione men che favorevole, e che Folco
1802 IX | per voi! Ella non ha mai mendicato nè la vostra stima, nè la
1803 III | morfinomane, che non ispira la menoma fiducia.~- Vediamo, - fece
1804 I | altra, - obiettò Celso.~Poi mentalmente si felicitò seco stesso;
1805 VI | andiamo bene.~Tornò alla mente di Gioconda l'idea di stabilirsi
1806 II | leggendo la Ballade des menus propos, la fanciulla disse
1807 III | lo avvince.~- Non se ne meravigli! - -dice Folco a un'esclamazione
1808 IV | costringerlo? Così i bassi mercanti di minuterie e di similoro
1809 II | sarti, modiste, commessi, merciai. Anche quelli che di solito
1810 VI | contessa accolta come ella merita. Il tuo lavoro sarà un buon
1811 I | due, il russo o il Beyle, meritasse la sua pietà.~Innanzi al
1812 I | con la sollecitudine che meritava una cliente di sì grande
1813 II | faticavano a tagliare, infilzare, mescere con la sinistra; e la tovaglia
1814 IV | aggomitolate a guisa di belve, che mescolano forme e colori, bigio, nero,
1815 X | confessate che tutti i venti, messi insieme, non valgono Folco!...~
1816 IV | fodere mette riflessi di metallo.~Gioconda va speditamente
1817 V | trova due, tre domande da metter fuori.~Egli rispondeva con
1818 VIII| Filippeschi s'era dovuto mettere alla ricerca d'un impiego.
1819 I | forchetta. - Se ne fossi certa, metterei da parte come ricordo la
1820 X | farmi piacere, dovreste metterlo alla porta....~- Ariberto,
1821 IV | ammucchiar la roba guardata e il metterne innanzi della nuova. La
1822 V | che ad Ariberto, - mi ci metterò.~- Quanto rimarrete a Parigi? -
1823 IX | gli ho mai domandato di mettersi contro la volontà di suo
1824 IX | di Francesco Villon, per metterti a lavorare? Hai bisogno
1825 VII | che sono tua moglie, tu mi metti in disparte, e i colloquii
1826 IV | sdegnava di costringerlo con mezzi volgari, e pure sospendendogli
1827 XII | padrone?~A tavola, verso mezzogiorno, scrutò Gioconda; fingeva
1828 IV | mancare, e una trentina di migliaia di lire delle quali poteva
1829 XII | Non credi che Lillia migliori?~- Lo dirà il medico.~Gioconda
1830 III | la giovane, scotendo col mignolo le ceneri della sigaretta. -
1831 IX | avesse ereditati parecchi milioni, non si dipartì dalle abitudini
1832 II | annoiarsi; il francese del millequattrocento è un po' ostico.... Ma no,
1833 II | improvvisamente piccolo, mingherlino, le spalle strette, i calzoni
1834 V | se intendeva parlare d'un ministro plenipotenziario o d'un
1835 V | fuori.~Egli rispondeva con minore attenzione: guardava a quando
1836 IV | Così i bassi mercanti di minuterie e di similoro si destreggiano
1837 III | e ciecamente a tutte le minuzie della moda, e sapesse scegliere.~
1838 XI | Non era più «guastato», o miracolosamente il gioielliere aveva riparato
1839 V | illuminato da una lampada miserabile, le facevano risuonare all'
1840 IV | la quale apprendendo le miserabili giunterie ond'ella gli era
1841 VI | piccola casa trafitta da misere finestrucole; era una guida
1842 IV | di dubbio, di attesa, di miseria. La contessa Gioconda Filippeschi
1843 IX | di quali colpe mi accusa? Miserie, non vi pare?~- E perchè
1844 VIII| copista, con uno stipendio miserrimo; presso i giornali v'era
1845 III | poscia. - Gli amici hanno la missione di tentare la virtù delle
1846 VII | subito ogni cosa; non vi sono misteri nè tra te e me, nè tra me
1847 VII | dei tuoi amici diventano misteriosi per me?... È un consiglio
1848 VII | contenuto, inesplicabile e misterioso, l'avvenire di lei.~Gioconda
1849 I | letteratura, di filosofia, con la misura giusta per non riuscire
1850 XII | mentre il dottore andava misurando la febbre di Lillia e le
1851 IV | avvivando per la quiete, la mitezza del verde autunnale, la
1852 VIII| erano ridotti in due camere mobigliate.~- Hai preso la via più
1853 II | si vedono nei figurini di mode; roseo in volto, con un
1854 II | pensava, sentiva secondo il modello rigido e perfetto impostole
1855 III | libri, di autori antichi e moderni. Celso innanzi al giovane
1856 II | leggermente beffe delle modeste loro dame, o trattandole
1857 VI | giorno.~- Noi siamo più modesti, - osservò Folco. - Finora
1858 XI | motto si può lievemente modificare: «Trois étions....»;~L'indomani
1859 VI | cartoline alla sarta, alla modista, alla moglie del fuochista
1860 II | impiegati, capi-fabbrica, sarti, modiste, commessi, merciai. Anche
1861 XI | padrone.~E come ritornello, modulò tra le labbra:~- Un pa-dro-ne,
1862 II | Je connais tout, hors que moi-même....»!~Folco ne rimase esterrefatto.~
1863 IV | parlato mai più di quel molesto episodio. L'amore voluttuoso
1864 II | una flessuosità morbida, molle, che poteva un giorno diventar
1865 | molte
1866 VII | direttrice del collegio di monache presso il quale era stata
1867 VI | inebriata da quel tuffo di vita mondana, pensava seriamente se non
1868 XI | Folco era, come le leggi mondane esigono, dappertutto fuor
1869 XI | non sapendo bene gli usi mondani. Essi venivano a vedere
1870 IV | pensiero che ha per poca moneta ciò che gli altri cercano
1871 IX | ostante le bizzarrie e le monomanie, un uomo forte?~Gli sorrise,
1872 I | la pioggerella s'ostinava monotona spargendo intorno una malinconia
1873 I | meglio fare il croupier a Montecarlo.~- Non ci ha la faccia, -
1874 III | turchini: il profilo dei monti spiccava netto, duro, su
1875 III | per gli avanzi di antichi monumenti....~- Se volete, - rispose
1876 V | darmi questa afflizione morale in cambio delle afflizioni
1877 II | soddisfacendo alle esigenze morali e sociali del padre, vantasse
1878 II | striate; una flessuosità morbida, molle, che poteva un giorno
1879 III | ragionante o da.... che so io? da morfinomane, che non ispira la menoma
1880 X | dolore; fu liberato, ma morì poi per lo strazio che la
1881 IX | Voi avete il tic di parer moribondo.~- E tuttavia mi sopportate
1882 VIII| raggiro indegno, e ne è mortalmente offeso.~- Come diavolo ha
1883 VIII| domandò Delfina.~- Tutti come morti. Folco ha scritto e riscritto,
1884 II | giudicava di cattivo gusto, mortificato di non aver visto, non ostante
1885 V | quella riunione come una mosca nel latte; ma Gioconda Dobelli,
1886 III | posso leggere senza che i moscerini mi ballino innanzi agli
1887 VI | tacchi, l'infernal danza moscovita.~La cena si protrasse a
1888 X | mormorò Ariberto.~La contessa mosse incontro a Nenni, con un'
1889 II | la traduzione, sorrideva mostrando i piccoli denti, che Folco
1890 IV | Corradino Àutari, s'era mostrata subito contenta; rinunziava
1891 VI | altro nel cuore di Folco.~- Mostratemi la duchessa di Rejkiavik, -
1892 IV | che se i suoi si fossero mostrati piccini; lo chiudevano in
1893 VI | tutte le donne che non siano mostri, ha dovuto confessare che
1894 I | un'automobile da corsa, un mostro grigio e basso, rasentò
1895 VI | partire per Londra e se ne mostrò dolente; ma subito parve
1896 VI | Folco acconsentì con un moto del capo, e gettò un'occhiata
1897 III | Una piccola panna al motore. Niente di grave, come vedi....
1898 VII | Gioconda! - esclamò Folco, movendo un passo contro di lei. -
1899 II | voluttuosa, era in tutte le sue movenze.~Folco Filippeschi teneva,
1900 IV | Straccia prestamente un mucchio di cartoline già pronte
1901 XI | tavole ornate di cristalli multicolori, con gli argenti di casa
1902 X | quegli amici intendevano muovere alla sua felicità. Era certo
1903 X | Di media statura, tutto muscoli, bruno in volto, asciutto,
1904 VI | corsa alla luce sporgono il musetto, fiutano l'aria, drizzan
1905 IX | perciò noto con facilità i mutamenti.... Sono forse indiscreto?...~-
1906 VII | tutto su di te, può farti mutar vita da un'ora all'altra,
1907 V | contegno di Gioconda non doveva mutare in nulla. Si fa presto a
1908 XI | a casa.~La contessa era mutata. Si occupava poco anche
1909 VI | Filippeschi era piccato, e mutò subito discorso.~Gioconda
1910 VIII| poteva essere ben lungo.~Nacque intanto la bambina, Lillia. -
1911 IV | scrive quasi quotidianamente, narrando le sue giornate; è ancora
1912 V | La vita di Ariberto Puppi narratale per sommi capi da Folco
1913 VIII| iniettati di pagliuzze d'oro.~Le nasceva una femmina rosea, con un
1914 VII | un'apparenza frivola si nasconde un'anima diritta, che non
1915 X | gravissima condanna, egli nascose la volpe fra la tunica e
1916 I | il Filippeschi. - Ho buon naso io.... Non bisogna mai disperare....
1917 IX | i più, d'amicizia nuova, nata dalla ricchezza, farfalloni
1918 IX | famiglia e amici, e città nativa: quando ne è stato il caso,
1919 III | non avete un'espressione naturale; vi siete formato un volto
1920 V | origine, dando con abile naturalezza una lezione di forma ai
1921 IX | ambizioni che in un giovane sono naturali, Gioconda risponde distratta;
1922 I | un grande scrittore....~- Naturalmente!~- E si sarà piegato a far
1923 III | rabbiosa dava idea d'una nave deserta abbandonata sotto
1924 V | messo a camminare come una navicella in burrasca, appoggiandosi,
1925 | ne'
1926 IV | cui ondeggia un fumo, una nebbia? forse più lontano, laggiù,
1927 VI | veglia, in attesa della luce nebbiosa dell'alba.~Gioconda inebriata
1928 VIII| Folco, la cui presenza è necessaria all'apertura del testamento.
1929 IV | grande sventura, che a lei si negava il conforto dell'affetto
1930 III | stola d'ermellino gettata negligentemente sull'omero sinistro di Gioconda
1931 IX | Folco si secca ad andar pei negozi. Devo far delle compere.
1932 II | persona di quel.... di quel negoziantucolo.... di quel Pianteri, Albèri;
1933 IX | affatto che la contessa sia nemica del tuo lavoro. Ma voglio
1934 X | non vi siete spiegati?~- Nemmen per sogno!... E volete ch'
1935 III | non dai baffi, dai capelli nerissimi, dalla vivacità dello sguardo,
1936 V | sentito la tensione aspra dei nervi allentarsi; s'era abbandonata
1937 X | Ariberto fece girar tra le dita nervosamente il bastoncino d'ebano.~-
1938 VII | bene. Erano ormai ambedue nervosi; un'ombra pesante sembrava
1939 III | profilo dei monti spiccava netto, duro, su quel fondo di
1940 X | bergsoniana, poi era passato al Nietzsche, poi allo Schopenhauer....~-
1941 II | divisi nel mezzo con una nitida scriminatura, dalle pieghe
1942 VIII| sentiva tutto l'orgoglio nobile della fatica, tutta la soddisfazione
1943 II | fatti invitare per vedere il nobilissimo giovane, rallegrarsi alla
1944 III | e il solco del pensiero nobilita la fronte?... Non avete
1945 IX | era o accasciata da una noia indicibile o circondata
1946 V | laggiù, non avrebbe avuto più noie e più disagi che sposando
1947 I | Chartreuse de Parme e Rouge et Noir.~- Quanto mi piacerebbe! -
1948 VIII| boccata d'aria, e decisero di noleggiare una carrozza. Dick si acconciò
1949 VI | internazionale di lusso; quell'udirlo nominar la contessa Filippeschi
1950 I | energico degli uomini che aveva nominato più volte.~- Anch'io, vedi, -
1951 II | bellezze dell'antica lirica, la nostalgia delle belle cose lontane?
1952 | nostra
1953 | nostri
1954 IV | credo ti convenga!~Folco notando il tono leggero e schietto
1955 VI | cervello s'annebbiava. Era notata per la sua bellezza; ma
1956 VI | la sera a coordinare le notizie raccolte, a studiare e a
1957 IX | vostro matrimonio e perciò noto con facilità i mutamenti....
1958 V | di dubbi, una delle tante notti in cui sognava a occhi aperti.
1959 II | e sulla prima tappa; le nubili studiavano gesti, sguardi,
1960 IX | indicibile o circondata da un nugolo di corteggiatori, alcuni
1961 | null'
1962 | nullo
1963 III | gusti raffinati della sua numerosa clientela.~E piantato innanzi
1964 VI | e, dimentico delle sue numerose infermità, aveva posato
1965 I | ombra della donna.~ ~Tra i numerosi commessi del grande negozio
1966 II | fortuna che passava.~Un numeroso e chiassoso corteo; quasi
1967 VII | all'altra, può domani anche nuocerti con un consiglio sbagliato....~-
1968 VII | ascendente che giovava a lei o le nuoceva?~Tentò di cogliere Folco
1969 VII | riuscivano dolorosamente nuove.~- Ti dispiace? - interrogò.~-
1970 II | di lui, voleva ricercar nuovi documenti: per ciò doveva
1971 III | pioggia era cessata; tra le nuvole bianche e dense si aprivano
1972 III | lo veda più!...~Daniele obbedì, e si allontanò portando
1973 VIII| dirvi questo, ma io devo obbedire....~- È giusto, è giusto, -
1974 IX | fanno questione di nulla. Obbediscono ciecamente, senza discutere,
1975 XI | fosse più; e Gioconda aveva obbedito.~- Non ha torto, - pensò
1976 XI | feste.~Cessato col lutto l'obbligo del silenzio e del riserbo,
1977 I | voluto rintuzzare le più vive obiezioni.~- Ma perchè citare i miei
1978 IV | formarsi l'animo del presente, obliando i giorni di dubbio, di attesa,
1979 VII | attenta cautela, con la stessa obliqua sagacia, l'avrebbe trovata
1980 IV | provvedere dei documenti che gli occorrevano. Aveva saputo così che il
1981 V | tutte le donne le quali occupavano poltrone e palchetti, fossero
1982 VII | Sono contenta che ti occupi dei tuoi studi!~- Forse
1983 IX | salottino povero ch'ella odia, e che io rammento sempre
1984 V | Credo che finirà per essermi odioso! - riflettè la giovane.~
1985 VI | non appena il silenzio e l'odore li rassicurano, via di galoppo,
1986 X | passate il segno, voi mi offendete, credendo ch'io possa amare
1987 IX | consiglio.... Ciò è un poco offensivo per me; è un poco crudele
1988 III | calzoni un astuccio d'oro, e offerse una sigaretta alla sua interlocutrice.~-
1989 VIII| indegno, e ne è mortalmente offeso.~- Come diavolo ha potuto
1990 VIII| stola e tutti quanti i suoi oggetti preziosi, eccettuati l'anello
1991 VIII| le maglie di seta, gli oggettini leggiadri e inutili, con
1992 | ognuno
1993 IX | saputo spezzare il cerchio di oltraggiante disprezzo in cui avevan
1994 IV | Bene, bene! - disse Folco.~Oltrepassata la soglia del salottino,
1995 II | era indifferente al muto omaggio che le tributavano gli altri,
1996 I | uomini malcontenti sotto gli ombrelli lucidi; un cavallo era scivolato
1997 IV | posandole cautamente sugli òmeri della contessa o aiutandola
1998 III | gettata negligentemente sull'omero sinistro di Gioconda e ricadente
1999 | omnibus
2000 | ond'
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