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Anton Giulio Barrili Il ritratto del diavolo IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Capitolo
3507 [Titolo]| spero, vorrà dirmi che io la rendo brutta, dipingendola un 3508 [Titolo]| tanto più forte, quanto più repentino. Cose che avvengono! Questi 3509 [Titolo]| soggiunse mentalmente, reprimendo un sospiro, - che non ci 3510 [Titolo]| altro che l'artista dovesse reputarsi innamorato di tutte le figure 3511 [Titolo]| parecchi di casa, i quali reputavano utile per il momento di 3512 [Titolo]| debbono essere fedelmente rese. Ora, vedete, padre mio, 3513 [Titolo]| quell'ingegno singolare che resisteva ai colpi più gravi.~Ma che 3514 [Titolo]| dei contadini, ed egli, resole cortesemente il saluto, 3515 [Titolo]| morale si ribella anche lui, respinge queste superficialità dell' 3516 [Titolo]| parole di messer Lapo, anche respinte da un'intima convinzione, 3517 [Titolo]| noi la medesima scena e vi respirava le medesime aure vitali. 3518 [Titolo]| La povera creatura non resse più oltre all'angoscia; 3519 [Titolo]| I tendini denudati non ressero allo strazio, e le mani 3520 [Titolo]| abbiamo a darvi quest'oggi. Restai di sasso - -A me? Non si 3521 [Titolo]| uno di quegli artisti che restano sempre sull'uscio, che hanno 3522 [Titolo]| molti, e per metà da tutti i restanti. Ma nessuno sapeva ancora 3523 [Titolo]| dimenticate, e l'eco doveva restarne in quel povero cuore. E 3524 [Titolo]| sua.~I due nuovi venuti restarono immobili in un angolo, guardando 3525 [Titolo]| sè, la chiesa era vuota. Restavano soltanto presso a lei alcune 3526 [Titolo]| naso.~- No, maestro, non resteremo: - rispose beffardo il Chiacchiera. - 3527 [Titolo]| della sua fidanzata, e voi resterete con un palmo di naso.~- 3528 [Titolo]| fattori che se ne vanno; ma restiamo ancora in tre, per fare 3529 [Titolo]| padre in un'altra cosa, e restituirsi ad Arezzo. Messer Luca pregava, 3530 [Titolo]| miti gioie domestiche vi restituiscano a sanità.~- Eh, tutto può 3531 [Titolo]| Iddio misericordioso vi restituisce al vostro povero Spinello? -~ 3532 [Titolo]| dimenticarsi di voi; io vi ho restituita alla luce del giorno; siete 3533 [Titolo]| non si fanno più; ci si restringe a desiderarle.~Ma se Spinello 3534 [Titolo]| Dico che stavano, ma potrei restringermi al singolare, poichè Spinello 3535 [Titolo]| dire il Chiacchiera, - voi restringete il campo dell'arte.~- Che 3536 [Titolo]| temerario senz'altro, e si restrinse ad osservare il modo con 3537 [Titolo]| ma facendo la sua brava restrizione mentale, di cui messer Dardano 3538 [Titolo]| resto, le noie erano un retaggio del futuro, e Spinello viveva 3539 [Titolo]| riducessero ad una fitta rete, segnò lo stesso numero 3540 [Titolo]| del vecchio.~Frattanto, i rettori della città erano tutti 3541 [Titolo]| tutti gli artifizi della rettorica, come a tutte le illusioni 3542 [Titolo]| erano da gran tempo sopiti. Riabbracciò il suo figliuolo e gli parve 3543 [Titolo]| con una gran propensione a riaddormentarsi. Infatti, le era avvenuto 3544 [Titolo]| Solamente il lavoro poteva rialzarne lo spirito; cessato il lavoro, 3545 [Titolo]| della sua fidanzata. Indi, rialzatosi, le si accostò peritoso 3546 [Titolo]| riportare la palma? Fiordalisa rianimò il coraggio del suo fidanzato 3547 [Titolo]| vene. E subito dopo vide riapparire madonna Fiordalisa, che 3548 [Titolo]| rimettersi in contegno e riavere la padronanza di sè medesima.~ 3549 [Titolo]| povero lui, durava fatica a riaversi.~Infelice Fiordalisa! Anche 3550 [Titolo]| rispose mastro Jacopo, riavutosi dal primo spavento. - Non 3551 [Titolo]| inventare la settima. Forse, ribatterà il dilettante di cui sopra, 3552 [Titolo]| tentò a quando a quando di ribellarsi, ma finalmente si spense 3553 [Titolo]| animo fiacco aveva avuto ribrezzo della morte! L'ingrato, 3554 [Titolo]| sulle labbra, e la testa ricadde inerte tra le braccia dell' 3555 [Titolo]| persona stanca e lasciò ricader la testa sull'omero.~Due 3556 [Titolo]| rispondeva più; le braccia ricadevano penzoloni sui fianchi.~La 3557 [Titolo]| giovani, ma che essi avevano ricambiata con assai poca sollecitudine.~ 3558 [Titolo]| che egli poteva darle in ricambio. E all'ombra di Fiordalisa, 3559 [Titolo]| necessità, ma lo spirito si ricattava di quella tortura, affinando, 3560 [Titolo]| compose parecchie storie ricavate dalla vita del Santo.~Una 3561 [Titolo]| rilievi, ombreggiata dai riccioli dei capegli castagni, traenti 3562 [Titolo]| incoronata dalle ciocche ricciolute dei capegli neri e lucenti, 3563 [Titolo]| invitare il passeggiero alla ricerca del più ingannevole tra 3564 [Titolo]| ebbe tempo a causarlo e ricevette il colpo nel bel mezzo del 3565 [Titolo]| istante di pausa, - così ricevi la mia notizia?~- Padre 3566 [Titolo]| l'aria di un uomo che ha ricevuta una lieta novella.~- Lieta, 3567 [Titolo]| spettacolo di martirio non richiama l'idea del trionfo?~ ~Fine.~ ~ 3568 [Titolo]| non udì più i disperati richiami di que' due amori che si 3569 [Titolo]| pienezza della felicità. Il richiamo alle ingiustizie che v'aspettano, 3570 [Titolo]| il Miracolo di san Donato richiedeva tutto il suo tempo. Spinello 3571 [Titolo]| al valente pittore, e lo richiedevano con gran desiderio dell' 3572 [Titolo]| Duomo vecchio, secondo la richiesta dei massari, una Storia 3573 [Titolo]| aveva fatto il disegno richiesto, meritando in tal guisa 3574 [Titolo]| frattanto, veduto che l'amico si richiudeva nel suo guscio, non pensò 3575 [Titolo]| occhiata; ma le palpebre si richiusero tosto. Mosse ancora le labbra, 3576 [Titolo]| tuo amore non venisse a ricingere le mie povere ossa, là dentro. 3577 [Titolo]| che basti ad una semplice ricognizione. E madonna Fiordalisa non 3578 [Titolo]| fargli un certo discorso che ricolmò di contentezza il paterno 3579 [Titolo]| ucciderebbe, se io non le riconducessi l'amor suo. Ed io, vedi, 3580 [Titolo]| dalla medesima bizzarria che riconduceva al suo pennello i lineamenti 3581 [Titolo]| tristi pensieri, che lo riconducevano ad ogni istante nel chiostro 3582 [Titolo]| figlia morì, credendo di ricondurla egli stesso a sua madre.~ 3583 [Titolo]| splendori del Campidoglio, per ricondursi a più semplici dimostrazioni 3584 [Titolo]| commesso a mastro Jacopo di ricondurvela. Il che egli fece a sua 3585 [Titolo]| divisi, è il destino che ci ricongiunge. Non è desso che m'ha chiamato 3586 [Titolo]| dell'infelice amatore si sia ricongiunto a quello della sua Fiordalisa? 3587 [Titolo]| malìa. Ad un certo punto, riconoscendo che il secondo ritratto 3588 [Titolo]| Dicevo che madonna può riconoscersi in questi contorni, ma che 3589 [Titolo]| il Chiacchiera. - Non la riconoscete?~- La figlia del maestro! - 3590 [Titolo]| fosse un pittore. Per esser riconosciuti pittori, a quel tempo, bisognava 3591 [Titolo]| di Credi, il quale voleva riconquistare la sua libertà. Non già 3592 [Titolo]| impressi nell'anima e vi si ricorda per tutta la vita. Quella 3593 [Titolo]| stamane! Ah, - soggiunse, ricordandosi, - lo specchio! lo specchio! -~ 3594 [Titolo]| Chiacchiera.~- Ah! dovevo ricordarmene! - gridò mastro Jacopo, 3595 [Titolo]| non ha neanche creduto di ricordarsi che ci voleva un anello.~- 3596 [Titolo]| mastro Jacopo doveva essere ricordata da questo epitaffio in versi 3597 [Titolo]| Parri della Quercia; - ma tu ricorderai per qual ragione mastro 3598 [Titolo]| tranquillamente il discorso.~- Voi ricorderete, Spinello mio, che Tuccio 3599 [Titolo]| moglie di Spinello dovesse ricorrere a lui col pensiero e invocare 3600 [Titolo]| anno dopo, ci hanno fatto ricredere.~- Un anno dopo; - ripetè 3601 [Titolo]| speranza dell'arte. Si era egli ricreduto, parlando? O seguiva in 3602 [Titolo]| si confidavano di farle ricuperare i sensi. Prime le donne, 3603 [Titolo]| Quando il povero giovane ricuperò i sensi smarriti, si trovò 3604 [Titolo]| tazza di latte, che Spinello ricusava quasi sempre, non accettando 3605 [Titolo]| annacquato. -~Tuccio di Credi ricusò brevemente, col gesto, il 3606 [Titolo]| quello che troverai, per ridar la vita a questo poveretto.~- 3607 [Titolo]| del Casentino potessero ridare un po' di calma al suo spirito. 3608 [Titolo]| gridò. - La natura si ride di noi, poveri sciocchi, 3609 [Titolo]| ma non v'intenderebbe, o riderebbe d'un riso tutto suo, se 3610 [Titolo]| parole, e non da messer Lapo, ridestassero i dubbi suscitati da lui. " 3611 [Titolo]| dall'aria, chi potrebbe ridirvi? Quei due nobili cuori, 3612 [Titolo]| giovinezza? -~Spinello era ridisceso in quel punto dal trèspolo.~- 3613 [Titolo]| redivivo?~- Ah sì, Giotto ridivivo! Ben detto! - esclamò Lippo 3614 [Titolo]| altezzoso. - Sappiate che io non rido di voi. Solamente compiango 3615 [Titolo]| dire, insieme con qualche ridondanza facilmente correggibile, 3616 [Titolo]| cose del suo povero marito. Ridottosi in patria dopo lunghe e 3617 [Titolo]| e perpendicolari che lo riducessero ad una fitta rete, segnò 3618 [Titolo]| verso sera, quando egli si riduceva nel suo osservatorio. Le 3619 [Titolo]| meccanismo dell'arte, per ridurla ad un mestiere che più oltre 3620 [Titolo]| acqua sul viso, ed ella si riebbe un tratto.~- Che è avvenuto... 3621 [Titolo]| dura la sua condizione, rientrando così male in arnese nella 3622 [Titolo]| di guisa che, scambio di rientrare in Pistoia da porta al Borgo, 3623 [Titolo]| Pistoia da porta al Borgo, rientrò da porta San Marco. Avrete 3624 [Titolo]| altro.~V'ho a dire che gli riescì meglio del primo? Sarebbe 3625 [Titolo]| cervello, e non ci sono riesciti! Checchè ne dicano i moderni, 3626 [Titolo]| nulla più. I ritratti gli riescivano sempre mirabilmente, quasi 3627 [Titolo]| l'anima oppressa.~Io non riesco a capire come mai non ci 3628 [Titolo]| Ammettiamo che sia vero, e rifacciamo i nostri poveri eroi su 3629 [Titolo]| squilibrato da bel principio? Rifai di sana pianta, e sarà molto 3630 [Titolo]| cancellare il dipinto, per rifarlo di pianta.~- Dite bene, 3631 [Titolo]| piovana.~E tutto ciò senza rifarsi pure una volta ai principii. 3632 [Titolo]| male, abbiate pazienza, rifate e prendete la vostra rivincita". 3633 [Titolo]| della figura, quantunque rifatti una dozzina di volte, non 3634 [Titolo]| udita a caso, la quale si riferisca ad un pensiero dominante 3635 [Titolo]| dopo il dialogo che io v'ho riferito brevemente, si rizzavano 3636 [Titolo]| madre, potè vederla presto rifiorita in salute, E perchè la bella 3637 [Titolo]| rispetti, frammezzati da certe rifiorite, che era una delizia a sentirle.~ 3638 [Titolo]| quando non hanno nulla da rifiutarvi, o giovinotti innamorati.~- 3639 [Titolo]| egli era un pretendente rifiutato, mentre io.... Ah, padre 3640 [Titolo]| limacciose illuminarsi di qualche riflesso cristallino, mentre gorgogliavano 3641 [Titolo]| invisibili, solo perchè non si riflettono nello specchio che ti rappresenta 3642 [Titolo]| compagno e potrà tenerlo in riga più facilmente di un altro. 3643 [Titolo]| suo primo disegno tante righe orizzontali e perpendicolari 3644 [Titolo]| sciogliendo la figura umana dalle rigidezze dell'arte bisantina, aveva 3645 [Titolo]| stessa condiscendenza, di rigirarle un braccio intorno alla 3646 [Titolo]| leziosa, ma semplicemente rigirate in una delicatissima curva; 3647 [Titolo]| era così armoniosamente rigirato. Accostatosi vieppiù, riconobbe 3648 [Titolo]| lunga mano con sapienti rigiri. Per esempio, la fanciulla 3649 [Titolo]| grande della vòlta, egli la rigirò per modo, tra la parete 3650 [Titolo]| tondeggiavano, senza troppo rigoglio; il naso era fine e diritto; 3651 [Titolo]| Ma in quei tempi di vita rigogliosa per l'arte, era una festa 3652 [Titolo]| pittore aveva spinto il rigore a tal segno, che lo scaccino 3653 [Titolo]| sue convenienze, i suoi riguardi, le sue necessità, ma lo 3654 [Titolo]| Egli, per altro, era il più riguardoso di tutti. Come mai aveva 3655 [Titolo]| forestiero con una cartella rilegata in pelle, entro a cui erano 3656 [Titolo]| scorgere due file di perle rilucenti. Divina bocca, nido d'amore, 3657 [Titolo]| aveva portato, lo pregava di rimandarla a casa sua, messer Gentile, 3658 [Titolo]| rappresentava all'occhio, poteva rimaner dubbia, ed esserne scemato 3659 [Titolo]| condannata nell'animo suo a rimanersene in casa, gli divenne cara 3660 [Titolo]| beatitudine celeste, voi rimanete impressi nell'anima e vi 3661 [Titolo]| protettore in Firenze, e rimaneva il suo migliore amico. Spesse 3662 [Titolo]| la disponga a domani. Tu rimarrai qui, fino a tanto che io 3663 [Titolo]| messer Dardano. - Forse rimarrò presso il nostro amico, 3664 [Titolo]| sospettoso e l'orecchio. Ambedue rimasero lungamente in ascolto, rattenendo 3665 [Titolo]| sapevo chi fosse; ma ne rimasi colpito. Andai quel giorno 3666 [Titolo]| in piedi, nutrendo per un rimasuglio di corteccia i pochi rami 3667 [Titolo]| a quel guaio si sarebbe rimediato prontamente. Se a loro premeva 3668 [Titolo]| Ma quella stretta di mano rimediava alla brevità del discorso.~ 3669 [Titolo]| il soggetto celeste e la rimembranza umana che prendeva vita 3670 [Titolo]| poteva difendersi da un certo rimescolamento, dovendo operare così sotto 3671 [Titolo]| ripigliava i pennelli, e, rimescolando i colori sulla tavolozza, 3672 [Titolo]| tanto son chete. Provatevi a rimestarle!~Nella bottega di mastro 3673 [Titolo]| quando sarete mia! - mormorò, rimettendosi al cavalletto.~- Non lo 3674 [Titolo]| triste, quando Spinello rimise il piede là dentro, ritornando 3675 [Titolo]| arti figurative e non far rimpiangere al mondo la perdita dei 3676 [Titolo]| madonna Fiordalisa e si rimpiangeva la sua fine miseranda; si 3677 [Titolo]| quando era lontano, egli rimpiccioliva improvvisamente dopo esserle 3678 [Titolo]| dolce Fiordalisa, che mi rimprovera di averla dimenticata? -~ 3679 [Titolo]| aveva punto mestieri di rimproveri e così poco di incitamenti 3680 [Titolo]| avvenisse che nulla poteva rimuoverle dal mio spirito; ed ho parlato, 3681 [Titolo]| dai bisogni del tempo, e rimutando in nuova leggiadria una 3682 [Titolo]| franchezza di esecuzione. Rimutò qualche parte, rifece il 3683 [Titolo]| in Firenze, avuto il loro rinascimento, s'erano consigliati di 3684 [Titolo]| bella e dolce fidanzata. Rinchiudermi nel mio lutto, senza esser 3685 [Titolo]| sangue mio. La custodirò, la rinchiuderò, che non abbia più a vederla 3686 [Titolo]| il soffrire in silenzio, rinchiudersi nell'esercizio dei proprii 3687 [Titolo]| dramma intimo, il dramma rinchiuso nelle quattro pareti d'una 3688 [Titolo]| dove poi le si potesse rinfacciare l'umiltà relativa dei suoi 3689 [Titolo]| appuntino; fermentano da sè, si rinforzano in una specie di meditazione 3690 [Titolo]| come un'amara voluttà a rinfrancarlo, nel culto delle memorie 3691 [Titolo]| farvela perdonare, cercando di rinfrescar l'amicizia.~- Non sa nulla! 3692 [Titolo]| Arezzo, non fece altro che rinfrescare il dolore di un'altra morte, 3693 [Titolo]| combattè con Ercole, e che rinfrescava il vigore delle membra, 3694 [Titolo]| aveva preso tutto alla rinfusa, e quei quattro segni, in 3695 [Titolo]| Jacopo preparava i cartoni, ringrandendo a vaste proporzioni i suoi 3696 [Titolo]| che si ami troppo la vita. Ringraziamolo, poichè almeno egli ci ha 3697 [Titolo]| intenzione.~- Che! che! Non mi ringraziate di nulla. Sarò proprio felice 3698 [Titolo]| pretesto. Vi assicuro io che mi ringrazierete del consiglio. La Val di 3699 [Titolo]| della Quercia sorrise e ringraziò con un cenno del capo.~- 3700 [Titolo]| una gentile curiosità, e rinnovarne la grata sensazione. Ma 3701 [Titolo]| ricordare che quei bravi rinnovatori dell'arte escivano allora 3702 [Titolo]| legge comune che tutto si rinnovi, e che ogni forza depressa 3703 [Titolo]| il difetto? Impossibile rintracciarlo. Le proporzioni delle parti 3704 [Titolo]| il Chiacchiera, che non rinunciava mai all'occasione di metter 3705 [Titolo]| tormenti; l'amore è una superba rinunzia di sè ad una creatura che 3706 [Titolo]| allegrezza di Spinello; io rinunzio a descriverla.~Mastro Jacopo 3707 [Titolo]| affacciandosi al loggiato. - È rinvenuta? -~Gli sguardi abbattuti 3708 [Titolo]| della vostra figliuola. Noi ripasseremo domani da voi.~- No, messere, 3709 [Titolo]| fogliame, a' piedi delle ripe, non ha lieti splendori 3710 [Titolo]| gli riescisse? Sarebbe una ripetizione. Di certo quella non era 3711 [Titolo]| chiacchiera, oramai troppo ripetuta. Ah, volete del vero? Eccone. 3712 [Titolo]| giorno al suo tormentatore e ripiglia i suoi diritti? Ammettiamo 3713 [Titolo]| Spinello non contava di ripigliare il lavoro, nè più tardi, 3714 [Titolo]| curata con garbo. Volete voi ripigliarlo a bottega?~- Non rammento 3715 [Titolo]| l'apertura della scala.~- Riponi il tuo spiedo! - gridò, 3716 [Titolo]| giustamente lodata; ma non devi riposarti sugli allori. Ti consiglio 3717 [Titolo]| che dormisse, tanto era riposato l'atteggiamento e tranquillo 3718 [Titolo]| piccola speranza, in cui è riposta ogni sua contentezza.~Quel 3719 [Titolo]| me. Ma come volete che io riprenda il lavoro? La mia anima 3720 [Titolo]| aveva ancor avuto tempo a riprendere il suo color naturale, aggiunse 3721 [Titolo]| per ritornarne più tardi a riprenderlo. Chi erano quei taciturni? 3722 [Titolo]| scaduto l'idioma latino, riprendessero a mano a mano i loro diritti 3723 [Titolo]| lecito!~- Perchè voi non mi riprendete mai, mentre io sarei tanto 3724 [Titolo]| privilegiasse la terra, e l'ha ripreso con sè, per ornamento del 3725 [Titolo]| superiore a ciò che ella poteva ripromettersi? Perchè, infine, egli era 3726 [Titolo]| vita assai più che non vi riprometteste nei vostri sogni di vergine, 3727 [Titolo]| allora non sentivano nessuna ripugnanza a dire madonna Fiordaliso, 3728 [Titolo]| animo all'altezza della sua riputazione. Il poveretto sfioriva, 3729 [Titolo]| volubilità dal pianto alle risa, incominciava un discorso 3730 [Titolo]| l'indagine nostra non può risalire all'origine, o, se vi giunge, 3731 [Titolo]| davanti a lui, uscendo in risalto sul fondo azzurro chiaro 3732 [Titolo]| la quale, se non potrà risanare la nostre piaghe, non aiuterà 3733 [Titolo]| desidero. E voi, Spinello, non risanerete delle vostre malinconie? 3734 [Titolo]| scolaro di Taddeo Gaddi risaputa in Arezzo, non fece altro 3735 [Titolo]| proseguì il Chiacchiera, riscaldandosi, - noi non gliel'abbiamo 3736 [Titolo]| bizze dei compagni, senza riscaldarsi il sangue a metterli in 3737 [Titolo]| uccisori. Pensando a quei riscontri così naturali tra il soggetto 3738 [Titolo]| catena sia fatta". Ella rise della forma bizzarra che 3739 [Titolo]| un aiuto nelle fattezze risentite, nelle prominenze più forti, 3740 [Titolo]| virilmente modellata, a contorni risentiti e gagliardi, l'inferiore 3741 [Titolo]| E non era possibile che risguardasse anche quella povera vittima, 3742 [Titolo]| tutti i fannulloni d'ogni risma, il maggior numero, insomma; 3743 [Titolo]| accompagnando la frase con un risolino sarcastico. - Che siete 3744 [Titolo]| finalmente parlare, gli chiese risoluta:~- Dove mi conducete voi? 3745 [Titolo]| Spinello. - Se io volessi pure risolvermi al gran passo, credetelo, 3746 [Titolo]| vorrebbero separarsi e non sanno risolversi, tanto è forte l'affetto.~ 3747 [Titolo]| forza depressa si prepari a risorgere? È possibile che la natura 3748 [Titolo]| faceva servizio. In quel risorgimento dell'arte italiana, Arezzo 3749 [Titolo]| Ma in quel punto parve risovvenirsi, e diede in uno scoppio 3750 [Titolo]| gli dava tempo a pensare, risparmiandogli il rimorso di un no troppo 3751 [Titolo]| verità è una e va detta senza risparmio.~- Per altro, - gli rispondevano, - 3752 [Titolo]| madonna Fiordalisa coi loro rispetti, frammezzati da certe rifiorite, 3753 [Titolo]| caro fantasma che meglio risponde alla tua immagine non mai 3754 [Titolo]| sè, mastro Jacopo, come rispondendo ad una osservazione del 3755 [Titolo]| E in verità non aveva da risponder nulla, perchè messer Dardano 3756 [Titolo]| Gli parve che a quel sì rispondesse un grido dall'alto, un grido 3757 [Titolo]| risparmio.~- Per altro, - gli rispondevano, - Spinello Spinelli si 3758 [Titolo]| Ahimè, non è possibile; - risposa egli. - Ed ella lo sa.~- 3759 [Titolo]| impressione del freddo parve ristorare la sofferente, ma non ristorò 3760 [Titolo]| ristorare la sofferente, ma non ristorò altrimenti le speranze de' 3761 [Titolo]| vorrete, sì certamente.~- Risuscitate i morti, messere?~- Ahimè, 3762 [Titolo]| e rammentava d'essersi risvegliata alla coscienza di sè, in 3763 [Titolo]| casa la pace allegra, che ritempra le forze, e il viso sorridente 3764 [Titolo]| sua figlia, ma di averla ritenuta con l'altra.~Alle gioie 3765 [Titolo]| per la ventiquattresima. Ritieni in mente questo, che manda 3766 [Titolo]| aveva posto il piede per ritirarsi verso la scala, gli rammentò 3767 [Titolo]| strano che egli si fosse ritirato a vivere per qualche tempo 3768 [Titolo]| colori appannati da quel ritoccar di sopra, e in poco spazio 3769 [Titolo]| dormirò su e poi vedrò di ritoccarlo.~- Sia come tu vuoi; - disse 3770 [Titolo]| darsi che il maestro avesse ritoccato il disegno, data l'intonazione 3771 [Titolo]| rimise il piede là dentro, ritornando dal Duomo. Ci mancavano 3772 [Titolo]| degli occhi miei, e debbo ritornar nelle tenebre! Quando ti 3773 [Titolo]| andava alle sue faccende per ritornarne più tardi a riprenderlo. 3774 [Titolo]| Ho capito, ho capito; ritornate in campo coi vecchi dirizzoni. 3775 [Titolo]| Mentre i famigli del castello ritornavano sui loro passi, per obbedire 3776 [Titolo]| bene fatto; conosco già il ritornello; - rispose mastro Jacopo, 3777 [Titolo]| vostre novità non siano ritorni alle mosse. L'unica novità, 3778 [Titolo]| di quella un San Luca che ritrae la Nostra Donna in un quadro. 3779 [Titolo]| cappella di San Cristofano, ritraendovi al naturale il beato Masuolo, 3780 [Titolo]| bellezza. Il pittore che la ritraesse in uno di quei punti, crederebbe 3781 [Titolo]| proporre ai discepoli, e ognuno ritraeva dal vero, portando nell' 3782 [Titolo]| se egli avesse mai potuto ritrarla, quale essa gli stava sempre 3783 [Titolo]| sentimento di rispetto, si ritrassero in disparte. Alcuni, obbedendo 3784 [Titolo]| come della nuova di Giotto, ritrovandosi in gran numero e considerando 3785 [Titolo]| ora; che egli non abbia a ritrovarti qui! Saremmo perduti ambedue.~- 3786 [Titolo]| ella faceva per camminare ritta e nascondere la lieve imperfezione 3787 [Titolo]| commissioni a furia, che poi, non riuscendo a sbrigarle, doveva spartire 3788 [Titolo]| del maestro. Se gli fosse riuscito di far bene alla prima, 3789 [Titolo]| nè egli, nè mastro Jacopo riuscivano ad intendere, mancando a 3790 [Titolo]| dopo tanti anni d'esilio rivede finalmente la patria.~Messer 3791 [Titolo]| dolorose impressioni, e saper rivedere con animo forte i luoghi 3792 [Titolo]| nelle tenebre! Quando ti rivedrò, mia dolce signora?~- Se 3793 [Titolo]| scuola, mentre esso è una rivelazione. Una donna, anche più facilmente 3794 [Titolo]| Spinello fece una mezza riverenza, per obbligo di cortesia. 3795 [Titolo]| che è avvenuta tra i miei riveriti scolari. Parri della Quercia 3796 [Titolo]| Cristofano Granacci. - Ah, caro e riverito mio mastro Jacopo di Casentino, 3797 [Titolo]| nerastro, che si vedeva tutto rivestito d'edera e sormontato dalla 3798 [Titolo]| rifate e prendete la vostra rivincita". Ma no, bisogna proprio 3799 [Titolo]| bello ai due giovani, e rivolgendo il discorso a Tuccio di 3800 [Titolo]| pugno. - E voi, - soggiunse, rivolgendosi agli uomini, che erano rimasti 3801 [Titolo]| sulla terrazza, ma senza rivolgere più oltre lo sguardo alla 3802 [Titolo]| Giovanni da Cortona? A Dio? Rivolgermi a Dio? Mia figlia! Voglio 3803 [Titolo]| quando gli occorreva di rivolgersi a lei, in atto di chiederle 3804 [Titolo]| Avete nominato Iddio; rivolgetevi a lui e pregate. Egli solo, 3805 [Titolo]| con migliaia di sguardi rivolti su voi e di cuori compassionevoli 3806 [Titolo]| nuova impalcatura era stata rizzata dai manovali; e Spinello, 3807 [Titolo]| inviti di Firenze; aveva rizzato muso agl'inviti di Pisa, 3808 [Titolo]| riferito brevemente, si rizzavano i ponti e Spinello si metteva 3809 [Titolo]| della figlia non son tutta roba di casa mia?~Spinello chiese 3810 [Titolo]| donna, nel riporre certe robe nel forziere di mia figlia, 3811 [Titolo]| Tuccio di Credi avvilito, rodendosi dentro di sè, alla vista 3812 [Titolo]| meno modesti di lui, e si rodevano di vedere quel nuovo venuto, 3813 [Titolo]| fanno più scuola, o non si rodono di avere dei buoni discepoli, 3814 [Titolo]| pensiero della grandezza di Roma nell'anima e l'immagine 3815 [Titolo]| strascichi della magniloquenza romana le loro forme grammaticali 3816 [Titolo]| figurato così i trionfatori romani, e più particolarmente il 3817 [Titolo]| avvenuto per l'arte. Lo stile romano si era imbastardito, per 3818 [Titolo]| così finiscono gli eroi da romanzo! Ma, di grazia, umani lettori ( 3819 [Titolo]| glielo fece sembrare il rombo che sentiva negli orecchi, 3820 [Titolo]| dirian mille Ateni e mille Rome.~ ~Per fortuna, mastro Zanobi 3821 [Titolo]| gli sa male che il pulcino rompa il guscio prima di loro. 3822 [Titolo]| bene; sentirsi dire che il rompere uno specchio porta sventura, 3823 [Titolo]| petto di Spinello parve rompersi dai singhiozzi.~- Amico 3824 [Titolo]| immagine della donna adorata rompeva qualche volta il suggello 3825 [Titolo]| era stato precoce, e il ronzio dei calabroni del pari. 3826 [Titolo]| e il profilo del volto rosato, mostravano una delicatezza 3827 [Titolo]| zio materno, che fu messer Roselino Sismondi. E quando venne, 3828 [Titolo]| avevo disegnato ogni cosa di rossaccio, così alla grossa, non dipingendo 3829 [Titolo]| suo bel volto, per verità, rosseggiava un po' troppo, a cagione 3830 [Titolo]| Ma quella scena muta e il rossore di madonna gliene dissero 3831 [Titolo]| una frazione degli scudai, rotellai, palvesai, ed altri artefici 3832 [Titolo]| mente questo, che manda a rotoli tutte le dottrine dei fuggifatica; 3833 [Titolo]| Infatti, come il ghiaccio fu rotto, Spinello Spinelli parve 3834 [Titolo]| così forte all'assalto, da rovesciare ad ogni colpo un nemico. 3835 [Titolo]| sentiero dove sorgeva una rozza croce di legno, piantata 3836 [Titolo]| nuova leggiadria una certa rozzezza d'ornati, che qua i bisantini, 3837 [Titolo]| scolari di suo padre erano rozzi, o gaglioffi, veri fattori, 3838 [Titolo]| avrebbe voluto che gliela rubasse un altro; il Buontalenti, 3839 [Titolo]| entrare?~- La vostra, donna! - ruggì Spinello Spinelli. - Voi 3840 [Titolo]| alto spavento, che parve ruggito di fiera, e precipitò nello 3841 [Titolo]| sui quali ama fermarsi la rugiada in impercettibili gocce, 3842 [Titolo]| diventano così pienamente e così rumorosamente allegri da mettere in sacco 3843 [Titolo]| acqua della Brana, picciolo ruscello che correva al piano, tra 3844 [Titolo]| il fuoco vivo e la luce rutilante; ma altresì i due pesi più 3845 [Titolo]| dell'amicizia, sotto quella ruvida scorza d'uomo.~Monna Ghita! 3846 [Titolo]| convenire che l'amichevole ruvidezza di Tuccio.~Questi badava 3847 [Titolo]| berretta, che era andata ruzzoloni per terra. - E quei massari! 3848 [Titolo]| Domineddio non paga il sabbato, ma paga. Così gli piaccia 3849 [Titolo]| grande felicità nel settimo sacramento.~- Prendete moglie, Spinello? - 3850 [Titolo]| lo aveva discacciato dal sacrario delle sue ricordanze. Lo 3851 [Titolo]| necessità ci fa vivere. Sacrifichiamo agli dei falsi e bugiardi 3852 [Titolo]| meritargli il soprannome di Saetta.~La nuova impalcatura era 3853 [Titolo]| palazzo del Podestà, erano saggi mirabili di quello stile 3854 [Titolo]| fossero di gran capannelli sul sagrato del Duomo, quando ella doveva 3855 [Titolo]| parole. - Il caldo della sala da pranzo...le nostre chiacchiere!...~- 3856 [Titolo]| Namo di Baviera?~- O il Saladino; - soggiunse Lippo del Calzaiolo.~- 3857 [Titolo]| mondo... con tutti i più saldi propositi.~- -Vuoi dire 3858 [Titolo]| affreschi.~Quella volta, salendo sul ponte, messer Dardano 3859 [Titolo]| essa è bella: ha ingegno, salirà presto in eccellenza d'arte; 3860 [Titolo]| Luca! - gridò Spinello, saltando, e abbracciando l'amico 3861 [Titolo]| coraggio. Natura non facit saltum, si è detto; anche l'arte 3862 [Titolo]| volta in principio, per salutarci, come s'usa tra buoni vicini? 3863 [Titolo]| ripigliò maestro Jacopo, - salutate Spinello Spinelli, l'autore 3864 [Titolo]| altro per la città che ha salutato il vostro ingegno nascente? -~ 3865 [Titolo]| levando i pannilini dal sole, salutavano lui molto garbatamente; 3866 [Titolo]| medico, hai inteso? Tu devi salvarla; lo voglio. -~Messer Giovanni 3867 [Titolo]| sua madre. Medico, tu la salverai, siamo intesi. Bada a te, 3868 | salvo 3869 [Titolo]| gli occhi e dica: Domine salvum fac, come un santo eremita, 3870 [Titolo]| allo strazio, e le mani sanguinolenti si apersero. Tuccio di Credi 3871 [Titolo]| volta più a lungo di molti sani.~- Speriamo che il vostro 3872 [Titolo]| sarebbe più qui, ritto e sano davanti a me. Guardatelo, 3873 [Titolo]| Anch'egli aveva profanata la santità d'una tomba, per giungere 3874 [Titolo]| recarsi a qualche famoso santuario. Lo aveva conosciuto religiosissimo; 3875 [Titolo]| spifferi, come possiamo saperla? - soggiunse il Chiacchiera.~ 3876 [Titolo]| hanno a sgonfiare da sè.~- Sapessero almeno il valor delle tinte! - 3877 [Titolo]| Madonnina del maestro.~- Se sapeste come sono dolente di ciò 3878 [Titolo]| Jacopo e Spinello Spinelli sapevano già dove metter le mani. 3879 [Titolo]| camposanto di Pisa. Non lo sapevate?~- Io no; Spinello non mi 3880 [Titolo]| marito. - E tu, Ghita, lo sapevi anche tu, non è vero? -~ 3881 [Titolo]| già conseguenza d'innesto sapiente, o d'arte giudiziosamente 3882 [Titolo]| preparato da lunga mano con sapienti rigiri. Per esempio, la 3883 [Titolo]| Tuccio di Credi, quell'altro sapientone, soggiungeva che il guaio 3884 [Titolo]| e insieme a quei frutti saporiti, giunti a maturità~sul ramo 3885 [Titolo]| Eloquente per noi, che sappiamo tutto; non per Jacopo di 3886 [Titolo]| ed egli sentirà ora come sappiano fischiare i serpenti, e 3887 [Titolo]| tanta importanza?~- Non lo sapranno che poi; - rispose mastro 3888 [Titolo]| mestiere che più oltre non saprebbero intenderne.~Ma anche condannato 3889 [Titolo]| sposa. Io veramente non saprei dirvi quale del due avesse 3890 [Titolo]| fermò a dimandarle:~- Sposa, sapreste voi dirmi a chi appartiene 3891 [Titolo]| la guancia! Non l'ho mica saputa indovinare. E l'espressione 3892 | saresti 3893 [Titolo]| che tanto. Del resto, una savia e costumata fanciulla, che 3894 [Titolo]| che noi accogliamo le idee savie solamente quando esse s' 3895 [Titolo]| messere; - gli disse un savio. - Questi pittorelli sono 3896 [Titolo]| gli dicea, non sapendo saziarsi mai di guardarlo e di baciarlo 3897 [Titolo]| dolorosa filosofia, accennato sbadatamente da quell'umile contadina 3898 [Titolo]| volta buona. E Spinello, o sbagliando le proporzioni, o non sapendo 3899 [Titolo]| riva deserta su cui l'hanno sbalestrato i marosi, guarda con occhi 3900 [Titolo]| misurava la profondità. Era sbalordita, oppressa, e la felicità 3901 [Titolo]| vento i Guelfi, dopo averlo sbandito dalla città. Non dissimilmente 3902 [Titolo]| loro, lasciavano vedere gli sbattimenti, i rilievi, e tutte l'altre 3903 [Titolo]| brodo, con tuorli d'uova sbattute e un poco d'agro di limone. 3904 [Titolo]| l'intonaco, non potrebbe sbiadire il dipinto? Già nell'affresco, 3905 [Titolo]| che avete? - diceva ella, sbigottita. - Fatevi animo! -~Spinello 3906 [Titolo]| uomini, che erano rimasti sbigottiti, davanti a quella scena 3907 [Titolo]| Frattanto, il nobile fiorentino sbirciava il suo protetto, che male 3908 [Titolo]| che poi, non riuscendo a sbrigarle, doveva spartire tra i suoi 3909 [Titolo]| e domani, senz'altro, mi sbrigherò anche di lui.~- Che? - esclamò 3910 [Titolo]| oggi si farebbe con uno sbruffo ai guardiani, o con un buco 3911 [Titolo]| le acque del fiume, che sbucavano gorgogliando di sotto gli 3912 [Titolo]| noia! - gridò Spinello, sbuffando.~- Tuccio vi ama; - osservò 3913 [Titolo]| meraviglia per qualcheduno, scade nella propria estimazione, 3914 [Titolo]| ricordo.~La città, sebbene scaduta alquanto dell'antica grandezza, 3915 [Titolo]| noi per la lingua, che, scaduto l'idioma latino, riprendessero 3916 [Titolo]| atto di Spinello che voleva scagliarsi contro di lui. - Voi andate 3917 [Titolo]| zampe, delle fauci e dello scaglie ond'era protetto il suo 3918 [Titolo]| in quella che i manovali scalcinavano la vòlta.~Disgraziato affresco! 3919 [Titolo]| carte, e, scendendo gli scalini a quattro a quattro, ritornò 3920 [Titolo]| con cui madonna Fiordalisa scambiasse qualche parola nel castello 3921 [Titolo]| superbo cavaliere e le parole scambiate con lui nel Duomo vecchio 3922 [Titolo]| di potervi assestare uno scappellotto.~Con tanta folla, e di un 3923 [Titolo]| capita in bottega con quattro scarabocchi, e voi v'innamorate subito 3924 [Titolo]| credete? che sia per le scarpe? È zoppina, vi dico. Ma 3925 [Titolo]| architetto. E perchè in Arezzo scarseggiavano le acque, fin dal tempo 3926 [Titolo]| cartella dei disegni e la scatola dei pennelli, quando andava 3927 [Titolo]| accento grave, che pareva scaturire dagli abissi:~- Siate felice!~- 3928 [Titolo]| con uno de' suoi filtri, scaturiti d'inferno, e madonna Fiordalisa 3929 [Titolo]| voi vi siete degnato di sceglierlo.~- Oh, si sta benissimo 3930 [Titolo]| occhi altrui potesse parere scelta da me per le grazie della 3931 [Titolo]| in movimento di linee si scema in effetto di tinte. Non 3932 [Titolo]| rimaner dubbia, ed esserne scemato per conseguenza l'effetto. 3933 [Titolo]| giro di tre miglia, e si scende alla bottega di mastro Jacopo 3934 [Titolo]| avviata al castello; indi scenderai verso il portone. Andrai 3935 [Titolo]| larghe pieghe, le quali scendevano in bei partiti dal fianco, 3936 [Titolo]| ancor messo a dipingere. Scendo dal ponte, vo in sagrestia: 3937 [Titolo]| ingannare, con questa tua scettica asseveranza? Chi ti dice 3938 [Titolo]| pasqua i pessimisti, gli scettici, ed altri filosofi di tal 3939 [Titolo]| avremo meritato, con una vita scevra di viltà. Accettate la mia 3940 [Titolo]| dei monti non vi dà che lo scheletro ignudo di ciò che amavate. 3941 [Titolo]| ripigliò il vecchio pittore, schermendosi male da quella dimostrazione 3942 [Titolo]| Egli rideva, appunto, e scherzava sulla disgrazia del pittore. 3943 [Titolo]| madonna Fiordalisa con accento scherzevole, - bisogna studiarne un 3944 [Titolo]| viso, che fanno di questi scherzi. Il viso ha le sue parti 3945 [Titolo]| Chiacchiera, senza badare allo scherzo dei compagni. - Perchè, 3946 [Titolo]| buco? -~E si rideva, alle scherzose parole, e gli si augurava 3947 [Titolo]| hai! Tre, per esempio, che schiattano di rabbia, e se ne vanno 3948 [Titolo]| si ribella al dolore; la schiava non obbedisce al padrone. 3949 [Titolo]| qui, nel braccio e nella schiena; il resto non vale più che 3950 [Titolo]| Mastro Jacopo, a dirvela schietta, non ripeteva di buona voglia 3951 [Titolo]| come si uccide un rettile schifoso e malefico! -~Fiordalisa 3952 [Titolo]| sorrise; e Spinello vedendo schiudersi quelle umide labbra coralline, 3953 [Titolo]| Poca cosa, maestro. Degli schizzi, dei tocchi in penna....~- 3954 [Titolo]| ritratto, in questo piccolo schizzo.~- Orbene, - disse mastro 3955 [Titolo]| percosso da quella grande sciagura. Ma egli è pittore.~- Come 3956 [Titolo]| avevano dato prova quei tre sciagurati; non già per la loro andata, 3957 [Titolo]| che faceva sudar freddo lo sciagurato Taccio di Credi.~Strano 3958 [Titolo]| verità, quando siffatte sciagure vengono a rapirvi la vostra 3959 [Titolo]| io posso dirvi di certa scienza, ed è questa: che Spinello, 3960 [Titolo]| farà, in barba a tutti voi, scimuniti!~- Non quello di madonna 3961 [Titolo]| Il cielo era splendido scintillante d'oro con riflessi di porpora. 3962 [Titolo]| la donna sua, la restituì scioccamente al marito. -~Messer Lapo 3963 [Titolo]| già un fidanzato, ed altre scioccherie di questa fatta.~- E non 3964 [Titolo]| paura di.... Ma non diciamo sciocchezze. Volevo soltanto farvi intendere 3965 [Titolo]| Giotto, con nuova maniera, sciogliendo la figura umana dalle rigidezze 3966 [Titolo]| prima di tutte, un voto da sciogliere.~Il degno gentiluomo si 3967 [Titolo]| perchè ogni cantico è in te. Scioglierò anch'io, gramo poeta, il 3968 [Titolo]| ci aveva guadagnato di scioltezza; il disegno appariva più 3969 [Titolo]| amore! Quanti inni non ha sciolti per te l'anima umana ne' 3970 [Titolo]| di trionfo, mentre Tuccio scivolava sull'asse inclinata. - Meglio 3971 [Titolo]| stata abbandonata su d'uno scoglio, dannata ad esser la preda 3972 [Titolo]| capriolo, anzi come uno scoiattolo; fece una manata delle sue 3973 [Titolo]| vi era così profondamente scolpita, si cancellò a grado a grado. 3974 [Titolo]| festoncini come le ha dipinte o scolpite un'arte altrettanto falsa 3975 [Titolo]| che non ardisce mai. Ci scommetto che, con la sua paura di 3976 [Titolo]| così lunga notte di amaro sconforto, Spinello Spinelli ebbe 3977 [Titolo]| era troppo straziante. Si scongiurò mastro Jacopo a togliersi 3978 [Titolo]| coscienza di sè, in una camera sconosciuta. Si sentiva spossata, senza 3979 [Titolo]| tutt'altro.~- Non siete scontento di noi? - gli chiese in 3980 [Titolo]| aria tra maravigliata e scontrosa.~- Che c'entra madonna Fiordalisa? - 3981 [Titolo]| come altri prenderebbe una scopa, e vanno avanti senza sapere 3982 [Titolo]| petto, che pareva volesse scoppiargli dalla pena. - Ecco la luce 3983 [Titolo]| a termine e lo si poteva scoprire. Immaginate voi come si 3984 [Titolo]| sotto un mistero, e tu devi scoprirlo. Non dissimilmente, una 3985 [Titolo]| delle sue esercitazioni, scoprisse un lieve difetto, verrebbe 3986 [Titolo]| poi, quante meraviglie si scoprono! Che tesori, che rapimenti, 3987 [Titolo]| Spinelli cadde in balla dello scoramento. Era malinconico e si buttò 3988 [Titolo]| giusto che fosse solennemente scorbacchiato. Ma accade di certi vituperi, 3989 [Titolo]| prego che tu non abbia a scordarti di me. Verrò a visitarti, 3990 [Titolo]| dipinti di quel secolo non si scorge ombra di quella pienezza 3991 [Titolo]| a finire. Quel vano che scorgete nel centro è il posto di 3992 [Titolo]| distante dal Poggiuolo, dove si scorgeva un edifizio di forme robuste, 3993 [Titolo]| di Arezzo, nel quale si scorgevano molti uomini tra i primi 3994 [Titolo]| perdeva le forze. La fune, scorrendogli tra le dita aggranchite, 3995 [Titolo]| tocco dal disegnatoio, che scorreva veloce sulla carta.~Spinello 3996 [Titolo]| un quadro.~Tre mesi erano scorsi dacchè Spinello viveva al 3997 [Titolo]| Eravamo nel giugno dell'anno scorso. Benedetto mese, che ne 3998 [Titolo]| che viaggiava di notte, scortata da un drappello d'uomini 3999 [Titolo]| sarebbe parso un atto di scortesia verso quell'uomo onorando.~ 4000 [Titolo]| amicizia, sotto quella ruvida scorza d'uomo.~Monna Ghita! Dunque 4001 [Titolo]| bella fiorentina, l'avevano scovata, levata, come i suoi concittadini 4002 [Titolo]| si tratti di andar sullo scrimolo d'un precipizio, a risico 4003 [Titolo]| insegni come il leggere, scrivere e far di conto? Bietoloni! 4004 [Titolo]| pittoruccio da pochi soldi che scroccava la nomèa di grande artista, 4005 [Titolo]| grossa sul muro, debitamente scrostato; indi fece incrostare di 4006 [Titolo]| erano che una frazione degli scudai, rotellai, palvesai, ed