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Scialle nero
Novella,Capitolo
1 Scial,1| puntino, con meticolosità. Ed era raro il caso che, parlando
2 Scial,1| Università, dove poi l'uno s'era laureato in legge, l'altro
3 Scial,1| da ragazzo i genitori ed era stato accolto in casa d'
4 Scial,1| carne che manca a voi due.~Era infatti un donnone che non
5 Scial,1| avventurata alla vita di teatro. Era stato quello, un tempo,
6 Scial,1| soli inquilini. Di nuovo, c'era soltanto il pianoforte a
7 Scial,1| ora, ora che la gioventù era tramontata... - Eh! ma forse
8 Scial,2| per te"? Eppure la verità era forse questa.~Gli aveva
9 Scial,2| della propria vita, non le era stato concesso neanche il
10 Scial,2| Quasi d'un tratto, così, s'era trovata senza più scopo
11 Scial,2| guadagni della professione era tornato il sorriso su le
12 Scial,2| senza pensarci due volte, s'era sacrificata col sorriso
13 Scial,2| Quasi senza volerlo, s'era messa allora a curare insolitamente
14 Scial,2| di nubile che prima non s'era mai data.~Quei due o tre
15 Scial,2| figliuoli. Prima, non se n'era mai curata; ora, a ripensarci,
16 Scial,2| procurarsi uno stato.~Lei sola era rimasta così...~Ma forse
17 Scial,2| rimasta così...~Ma forse era in tempo ancora: chi sa?
18 Scial,2| parole, delle sue risa. Era divenuta pungente, quasi
19 Scial,2| villino.~Spinta da lui, vi era andata dapprima per un mese
20 Scial,2| insospettato.~Il mezzadro, invece, era insoffribile: si vantava
21 Scial,2| aveva girato il mondo, lui; era stato in America, otto anni
22 Scial,2| anni e in tredici di scuola era arrivato appena alla terza
23 Scial,2| appena alla terza tecnica. Era un ragazzone rude, tutto
24 Scial,2| più!~E difatti Eleonora s'era provata a intercedere; ma
25 Scial,2| po' per darsi da fare, s'era messa ad ajutare quel povero
26 Scial,2| aveva più voluto vederlo; s'era fatto portare dalla città
27 Scial,2| e per parecchi giorni s'era chiusa nella villa a sonare,
28 Scial,2| smaniosamente. Una sera, in fine, s'era accorta che quel ragazzone,
29 Scial,2| A questa dichiarazione era scoppiata a ridere; ma,
30 Scial,2| faccia da quella risata, le era saltato addosso, lì, dietro
31 Scial,2| balcone aperto lassù.~Così era stato.~Sopraffatta a quel
32 Scial,2| aveva saputo respingerlo; s'era sentita mancare - non sapeva
33 Scial,2| quell'impeto brutale e s'era abbandonata, sì, cedendo
34 Scial,2| le s'apriva davanti. Ma era pur dentro di lei quel vuoto.
35 Scial,2| lei quel vuoto. E non c'era rimedio. La morte sola.
36 Scial,3| commiserazione.~La commiserazione era tutta per il fratello; il
37 Scial,3| vecchio medico della città, ch'era già stato di casa dei genitori
38 Scial,3| religiosa.~In un'altra vettura era lo sposo, Gerlando, torbido
39 Scial,3| se n'intendeva. La sposa era un po' anzianotta? Tanto
40 Scial,3| Tanto meglio! L'erede già c'era per via. Per legge di natura
41 Scial,3| ecco! E tutta la colpa era del padre, il quale, per
42 Scial,3| ecco, intanto, quel che n'era venuto. Il padre non pensava
43 Scial,3| sala, dove già la mensa era apparecchiata. Il servizio
44 Scial,3| apparecchiata. Il servizio da tavola era stato fornito per l'avvenimento
45 Scial,3| trattenere il mezzadro che s'era lanciato per schiaffeggiare
46 Scial,3| altrimenti. - Le hai detto ch'era in tavola? E perché non
47 Scial,3| sa!~Ma il mezzadro che s'era inteso di dimostrare alla
48 Scial,3| pranzo fosse servito.~C'era il desiderio dei piatti
49 Scial,3| sarebbero venuti in tavola, ma c'era anche in tutti quei convitati
50 Scial,3| un'altra, andarono via. Era già quasi sera.~- E ora? -
51 Scial,3| l'orecchio. Ma no: tutto era silenzio. Forse s'era già
52 Scial,3| tutto era silenzio. Forse s'era già addormentata. Era già
53 Scial,3| s'era già addormentata. Era già bujo. Il lume della
54 Scial,3| che ora tutta quella terra era sua; suoi quegli alberi:
55 Scial,3| nessuno.~Alla fin fine, non era tanto stramba l'idea di
56 Scial,3| ci avrebbe pensato lui. Era un signore, ormai, e non
57 Scial,3| ombra, nella camera dond'era uscita.~
58 Scial,4| che a notte inoltrata s'era tratto dal balcone tutto
59 Scial,4| conveniva così, che anzi ne era più che contento.~Per quietare
60 Scial,4| giovanotto, che colei non era neanco degna di guardare.~
61 Scial,4| gli esami di riparazione. Era già tardi, veramente: aveva
62 Scial,4| in quel lavoro, per cui era inesperta: le diede la misura
63 Scial,4| mandarle un maschietto. Era già vecchia, sarebbe morta
64 Scial,4| libri che l'altra volta s'era fatti spedire dal fratello,
65 Scial,4| che, tirate le somme, non era molto allegra la sua vita.~
66 Scial,4| qua: aveva il podere, ed era come se non lo avesse; la
67 Scial,4| della moglie, perché gli s'era negata. Non era più desiderabile,
68 Scial,4| perché gli s'era negata. Non era più desiderabile, è vero,
69 Scial,4| quella donna. Ma... che patto era quello? Egli era il marito,
70 Scial,4| che patto era quello? Egli era il marito, e doveva dirlo
71 Scial,4| cui aveva goduto finora, era finita per lei. Nient'altro
72 Scial,4| da lei quel bruto? Ella era già esausta: un altro colpo,
73 Scial,4| addentandosi la mano che s'era scorticata.~Quando tornò
74 Scial,4| forze raffievolendo scemare; era già fredda... Ebbene: non
75 Scial,4| non si doleva di morire; era pur dolce così la morte,
76 Scial,5| podere al marito. E se non era fatta in regola e con tutte
77 Scial,5| tutte le forme? Il sospetto era facile, atteso che si trattava
78 Scial,5| inoltre, quella carta, c'era davvero, là, nel cassetto
79 Scial,5| Gerlando, venuto furtivamente.~Era tutta avvolta in un ampio
80 Scial,5| La vasta piaggia, sotto, era tutta verde di biade; il
81 Scial,5| miseramente. A diciott'anni, sì, era stata pur bella, tanto!~
82 Scial,5| sottostante. E lo scialle, che s'era aperto al vento, andava
83 1notte | Due Riviere, il luntro s'era capovolto e poi era sparito,
84 1notte | luntro s'era capovolto e poi era sparito, coi tre uomini
85 1notte | uomini che lo governavano.~Era ancora viva, in tutta la
86 1notte | presso il cadavere del padre, era rimasta come impietrita
87 1notte | braccia al collo e se l'era stretta al cuore, forte
88 1notte | misere condizioni in cui era rimasta, sembrava ora una
89 1notte | impiego! bell'impiego!~Qui era l'intoppo: Mamm'Anto' lo
90 1notte | bella giornata di maggio, era rimasta nell'anima di Marastella
91 1notte | del fidanzamento: a essa s'era richiamata col pensiero
92 1notte | livide labbra nude.~Ma non s'era solamente raso, don Lisi:
93 1notte | solamente raso, don Lisi: s'era anche tutto incicciato,
94 1notte | ancora nei due cartocci.~Era già tardi; si doveva andar
95 1notte | più rubiconda che mai, non era commossa: diceva d'aver
96 1notte | sole tramontava, e il cielo era tutto rosso, di fiamma,
97 1notte | camposanto. Forse perché l'aria s'era fatta più scura. Bisognava
98 1notte | figlia - lei lo capiva - era perché dal cancello aveva
99 1notte | sguardo per vedere se tutto era in ordine, e rimase un po'
100 1notte | Fino alla sera avanti s'era buttato ginocchioni a piangere
101 1notte | mosse dall'angolo in cui s'era ristretta. Lisi Chìrico
102 1notte | bassa, rustica tomba, su cui era murata una lapide che ricordava
103 Fumo,1 | cercavano con gli occhi era quel verde là della collina
104 Fumo,1 | loro!~Per tutti, infine, era come un paese di sogno quella
105 Fumo,1 | quelle coste della vallata.~Era là il loro nemico: il fumo
106 Fumo,1 | sopra sopra.~La campagna era lì, stesa al sole, che tutti
107 Fumo,2 | II~Tra i più tentati era don Mattia Scala che possedeva
108 Fumo,2 | delle zolfare, per cui s'era ridotto - eccolo là - scannato
109 Fumo,2 | giù, sul labbro, non gli era nemmen permesso di spuntare.
110 Fumo,2 | creduto sua figlia e che poi s'era saputo esser la sorella
111 Fumo,2 | aveva tradito e rovinato.~C'era tutta una storia sotto.~
112 Fumo,2 | più piccola di lui; se l'era anzi preso con sé per farlo
113 Fumo,2 | per la lavorazione se l'era accollate lui; Dima Chiarenza
114 Fumo,2 | Cristo?~Proprio così! S'era messo d'accordo, l'infame,
115 Fumo,2 | zolfara, una notte, gli s'era allagata, irreparabilmente,
116 Fumo,2 | quella notte d'inferno s'era trovato sul luogo e aveva
117 Fumo,2 | cognato; nella stessa notte, era fuggito come un pazzo, in
118 Fumo,2 | Pochi giorni dopo la madre era morta, assistita amorosamente
119 Fumo,2 | amorosamente da Jana, e lo Scala s'era trovato solo, in casa, rovinato,
120 Fumo,2 | dall'onta e dal cordoglio, s'era stretta a lui, non aveva
121 Fumo,2 | tempo, dal suo lutto, s'era messo a scambiare qualche
122 Fumo,2 | vergognava dapprima a dir chi era veramente. Del figlio, non
123 Fumo,2 | figlio, non diceva nulla. Era una spina troppo grande.
124 Fumo,2 | darne? Non ne aveva. Se n'era tanto occupata la questura,
125 Fumo,2 | denari, famigerata usuraja, s'era messo a far l'usurajo anche
126 Fumo,2 | l'usurajo anche lui, ed era adesso tra i più ricchi
127 Fumo,2 | del paese.~Così lo Scala era restato solo, lì, nel poderetto.
128 Fumo,2 | ripreso l'umore di prima; era divenuto amico di tutti
129 Fumo,2 | dei danni della zolfara.~Era pure stata una fortuna l'
130 Fumo,2 | proprietarii dei sei poderi in cui era frazionata la collina, il
131 Fumo,2 | collina, il Butera, riccone, s'era fitto in capo di diventar
132 Fumo,2 | confini del suo fondo. Già s'era annesso quasi metà del podere
133 Fumo,2 | parte della sua tenuta, s'era contentato di venderla,
134 Fumo,2 | scarpata su cui la cascina era edificata. Ai piedi di quella
135 Fumo,2 | Nocio Butera, il quale, com'era il possidente più ricco,
136 Fumo,2 | possidente più ricco, così era anche la più grossa pancia
137 Fumo,2 | di tutte quelle contrade. Era avvocato, ma una volta sola
138 Fumo,2 | dopo ottenuta la laurea, s'era provato a esercitar la professione:
139 Fumo,2 | esercitar la professione: s'era impappinato nel bel meglio
140 Fumo,2 | sotterranee l'affittuario era padrone di lavorare a suo
141 Fumo,2 | duecento metri sottoterra, c'era gente che s'affannava ancora
142 Fumo,2 | giorno o notte, poiché notte era sempre per loro.~
143 Fumo,3 | Nessuno aveva visto Neli, né era riuscito ad averne notizia,
144 Fumo,3 | venendo a sapere ch'egli s'era adattato alla nuova condizione
145 Fumo,3 | tranquillo, aspettandolo.~Era poca, veramente, quella
146 Fumo,3 | vicino, col quale già s'era messo a prezzo e accordato.
147 Fumo,3 | quanti sacrifizii non s'era imposti, per metter da parte
148 Fumo,3 | attuare quel suo disegno! Era poca, sì, la sua terra;
149 Fumo,3 | balcone della cascina, s'era abituato a saltar con gli
150 Fumo,3 | ma, per disgrazia, gli era toccato ad aver da fare
151 Fumo,3 | scimmia si chiamava Tita; era vecchia e tisica per giunta.
152 Fumo,3 | la trabacca del letto, ch'era il suo posto preferito,
153 Fumo,3 | patulae...~Ma quella lettura era di tratto in tratto interrotta
154 Fumo,3 | ragione: la somma convenuta era pronta - e notare che quel
155 Fumo,3 | prima volta che lo Scala s'era sentito rispondere così,
156 Fumo,3 | le poteva capire. E poi c'era Tita, Tita ch'era abituata
157 Fumo,3 | poi c'era Tita, Tita ch'era abituata a vivere in campagna,
158 Fumo,3 | Povera, povera, sì, perché era condannata, quella cara
159 Fumo,3 | campagna sarà tua. Va bene?~Ma era già passato più d'un anno
160 Fumo,3 | resto? Quel pover uomo non era di questo mondo. Il sole,
161 Fumo,3 | sole della giornata non era forse mai sorto per lui:
162 Fumo,3 | solo. Orfano a tre anni, era stato accolto e cresciuto
163 Fumo,3 | caccia don Filippino non s'era mai dilettato, forse per
164 Fumo,3 | quale - quantunque prete - era terribilmente focoso: l'
165 Fumo,3 | nel caricare il fucile. Si era dato tutto al latino, lui,
166 Fumo,3 | questo zio, don Filippino era rimasto padrone della campagna;
167 Fumo,3 | Parrucca di Francia! Gli era costata un occhio, a Saro
168 Fumo,3 | considerava già come suo, s'era messo ad anticipare al Lo
169 Fumo,4 | ragionamento di don Filippino era senza dubbio convincente;
170 Fumo,4 | fondo poteva restar bene com'era e andar anche in malora:
171 Fumo,4 | colpo, questo pericolo non c'era: senza vizii, e viveva così
172 Fumo,4 | il termine del comporto era già fissato: alla morte
173 Fumo,4 | sarebbe fatta aspettare.~Era tal fortuna, infine, per
174 Fumo,4 | piaceva. Il vero padrone, lì, era lui; stava più lì, si può
175 Fumo,4 | gli dovesse far l'ultima!~Era solito lo Scala di levarsi
176 Fumo,4 | cascina di don Filippino era ancora chiusa, insolitamente.
177 Fumo,4 | garzone gli rispose che non s'era visto. Allora, già con un
178 Fumo,4 | minuto. Ma forse, ecco, s'era dimenticato di aprir le
179 Fumo,4 | camere poste sul davanti, ed era uscito per la campagna con
180 Fumo,4 | nella casa colonica non c'era alcuno di guardia.~Tranquillatosi
181 Fumo,4 | focolare, lì, in cucina, era spento. Non s'udiva nella
182 Fumo,4 | rumore. Tutto, là dentro, era ancora come se fosse notte:
183 Fumo,4 | Si ricordò di ciò che gli era parso di scernere, entrando,
184 Fumo,5 | slegarselo. Ebbene: forse era saltata sul letto per indicare
185 Fumo,5 | fiato, esasperata, forse s'era messa a scavare con le unghie,
186 Fumo,5 | padrone. Ecco fatto! Bestia era, infine. Che capiva?~E il
187 Fumo,5 | don Mattia, discorriamo.~C'era poco da discorrere. Lo Scala,
188 Fumo,6 | piazza principale del paese.~Era una casa antica, a due piani,
189 Fumo,6 | i quali quella casa non era altro che una cupa decrepita
190 Fumo,6 | la faccia che, da quando era entrato in quella casa,
191 Fumo,6 | entrato in quella casa, gli era diventata dello stesso colore. -
192 Fumo,6 | proferendo il sì sacramentale, s'era forse obbligato a rispettare
193 Fumo,6 | tavolinetto, il cui piano era tutto segnato di cifre e
194 Fumo,6 | entrarono nella sala del banco.~Era anch'essa quasi buja, con
195 Fumo,6 | cui palchetto a casellario era pieno zeppo di carte, il
196 Fumo,6 | Scala volesse da lui; ma era risoluto a non concedergli
197 Fumo,7 | esporgli il caso di cui era vittima e domandargli se,
198 Fumo,7 | andò difilato.~Lo Scelzi era uno di quegli ingegneri
199 Fumo,7 | geologica appesa alla parete, ov'era tracciato per cura del R.
200 Fumo,7 | cavalcò e via.~Il sole era al tramonto. Per lo stradone
201 Fumo,7 | senza molle.~Lo stradone era fiancheggiato da due interminabili
202 Fumo,7 | in quel paese! Lo zolfo era anche nell'aria che si respirava,
203 Fumo,7 | randagio per il mondo, se pure era ancor vivo. Un impeto di
204 Fumo,7 | non poteva più esser sua.~Era già sera, quando pervenne
205 Fumo,7 | imboccar la via mulattiera. Ma era sorta la luna, e pareva
206 Taber,1| mise a fischiettare, com'era solito ogni qual volta un
207 Taber,1| fififì... fififì...~Non era propriamente un fischio,
208 Taber,1| putrida d'una pozza, seppure era acqua, giù tra l'acciottolato,
209 Taber,2| la consorteria clericale era stata battuta e il partito
210 Taber,2| Addolorata.~Ma la lotta era impari; e le beffe dei nemici (
211 Taber,2| Spatolino il lume degli occhi.~S'era intestato, come presidente
212 Taber,2| qualche lavoro in appalto, s'era talmente assottigliato,
213 Taber,2| rispetto né considerazione: s'era messa a provvedere da sé
214 Taber,2| parteggiato per nessuno; ma era pur notoriamente nemico
215 Taber,2| sacerdote, don Lagàipa, che s'era recato da lui per intercedere
216 Taber,2| nella splendida villa che s'era fatta costruire all'uscita
217 Taber,2| notte Spatolino (per fortuna era d'estate), un po' seduto,
218 Taber,2| Poi, sapendo che questi era solito lasciare il letto
219 Taber,2| lì fuori la seggiola ch'era vecchia, e nessuno se la
220 Taber,3| La villa del Ciancarella era tutta murata come una fortezza,
221 Taber,3| porta di don Lagàipa, ch'era il suo confessore. Si ricordò,
222 Taber,3| aver bussato, che il prete era da parecchi giorni a letto,
223 Taber,3| visita mattutina; ma il caso era grave; entrò.~
224 Taber,4| IV~Don Lagàipa era in piedi e, tra la confusione
225 Taber,5| pur di contraggenio - s'era prestato a innalzare quella
226 Taber,5| un tabernacolo? E poi c'era il servo, per testimonio,
227 Taber,5| Ciancarella appunto, ch'era venuto a chiamarlo per incarico
228 Taber,5| padrone; e don Lagàipa c'era, con cui era andato a consigliarsi
229 Taber,5| don Lagàipa c'era, con cui era andato a consigliarsi quel
230 Taber,5| consigliarsi quel giorno stesso; c'era la moglie poi, a cui egli
231 Taber,5| processo a cui, per giunta, era stato condannato; quanto
232 Taber,5| Spatolino, impazzito, s'era impostato da statua di Cristo
233 Meola | vuol mai sedere in capo. Era pallido e fiero. Un fremito
234 Meola | rendite della Diocesi.~Ed era una sfida a noi Montelusani,
235 Meola | di Garibaldi a Palermo, s'era squagliata la sbirraglia,
236 Meola | sapendo che Marco Mèola era nipote dello Sclepis, segretario
237 Meola | Montelusa? E a qual sacrifizio s'era votato il Mèola per non
238 Meola | revocare!~Ma Monsignor Partanna era stato irremovibile. Forse
239 Meola | Partanna, invece, non si era mai recato più d'una volta
240 Meola | ogni risposta che dava loro era come un colpo di ferula
241 Meola | del viso. Questa gobbetta era nipote di Monsignor Partanna;
242 Meola | Pisanello. E difatti non era arrivata da Pisanello, ma
243 Meola | anni addietro il Partanna era stato parroco.~Lo stesso
244 Meola | misteriosa.~Marco Mèola, che non era mai andato più di una volta
245 Meola | nella badia di Sant'Anna, era preposta alla sorveglianza
246 Meola | seguivano anche quand'essa era chiamata in parlatorio per
247 Meola | comunità. All'alba, una vettura era pronta nella piazzetta innanzi
248 Meola | Mèola di rapirsi, quand'era invece amato fervidamente
249 Fortu | Don Arturo Filomarino era arrivato la sera avanti
250 Fortu | monacelle di Sant'Anna, s'era recato a studiare per addottorarsi
251 Fortu | colto da improvviso malore. Era arrivato troppo tardi. Neanche
252 Fortu | ultimo. Egli, da parte sua, s'era votato a Dio per espiare
253 Fortu | peccato in cui il padre era vissuto e morto. E ora,
254 Fortu | toccato dell'eredità paterna, era pieno di scrupoli e si proponeva
255 Fortu | se ne andava.~Lo stanzone era già pieno e i nuovi arrivati
256 Fortu | loro intendere che non ce n'era bisogno; che già aveva capito
257 Fortu | che la loro cambiale non era già, come figurava, di mille
258 Fortu | crediti cambiarii, non si era voluto contentare della
259 Fortu | suocero soleva pretendere era del ventiquattro; più che
260 Fortu | di tempo, assediato com'era, per correre da Monsignor
261 Fortu | punto più alto del paese ed era un vasto, antichissimo edificio
262 Fortu | mestieri. La disciplina era dura, segnatamente sotto
263 Fortu | dominio e così dura energia.~Era un prete lungo e magro,
264 Visto | piove (Tonache di Montelusa)~Era ogni anno una sopraffazione
265 Visto | solenni funzioni in chiesa, era condotta sul fercolo in
266 Visto | SS. Immacolata vi stava, era come se nel Capitolo ci
267 Visto | pioveva, ecco che la colpa era dei canonici della Cattedrale,
268 Visto | pioverà o non pioverà domani?~Era, come si vede, anche un'
269 Visto | ogni costo. Tanto più ch'era notorio a tutti che quei
270 Visto | non piovesse. Tanto, non c'era pericolo che si bagnasse
271 Visto | per inteso.~Forse, ora ch'era vecchio e cadente, aveva
272 Visto | crudeltà. Qualche domenica era aggiornato sereno, e allora
273 Visto | sereno, e allora la Piconella era corsa tutta esultante a
274 Visto | piazza della Cattedrale era cominciata ad affluir la
275 Visto | gente per la processione e s'era finanche aperta la porta
276 Visto | fermento della folla che s'era messa intanto a protestare,
277 Visto | segretarii che la processione era rimandata alla domenica
278 Visto | cinque domeniche su undici s'era ripetuta questa scena.~Quell'
279 Visto | minacce della folla. Ma non era intronato per questo il
280 Visto | parte che il giuramento era stato mantenuto, non era
281 Visto | era stato mantenuto, non era men vero dall'altra che
282 Visto | poi la ricchezza che glien'era derivata, non erano valsi
283 Visto | fare, che il suo, cioè, era stato un sacrifizio eroico.
284 Visto | infatti, la educanda rapita, era brutta e gobba, belli e
285 Visto | della dote che il Vescovo era stato costretto a dargli;
286 Visto | montelusano, ai quali non era mai andata a sangue quella
287 Visto | della nuova stagione; ed era su tutte le labbra un liquido
288 Visto | pretendeva troppo da lui, ora ch'era riuscito a riacciuffare
289 Forma,1| un'alta scrivania, su cui era aperto un grosso libro mastro.
290 Forma,1| Questi allora comprese ch'era di troppo, in quel momento;
291 Forma,2| su la manica, dove non c'era neppur l'ombra della polvere,
292 Forma,2| Gabriele Orsani, che s'era messo a passeggiare per
293 Forma,2| provato nel lasciar Roma. Se n'era venuto in Sicilia con la
294 Forma,2| non venisse a cessare, e s'era forse lusingato che, con
295 Forma,2| lagnarsi del padre, se egli si era piegato ai voleri di lui
296 Forma,2| fin allora vagheggiato, s'era indotto a prender moglie,
297 Forma,2| a sposar colei che gli era stata destinata da gran
298 Forma,2| rosa lì tra le spine, s'era invece acconciata subito,
299 Forma,2| padre quasi repentinamente, era rimasto a capo dell'azienda,
300 Forma,2| Quasi tutto il capitale era impegnato nella lavorazione
301 Forma,2| lavorazione delle zolfare. E s'era allora rassegnato ad andare
302 Forma,2| alla stanga d'una macina. Era stato sempre doglioso il
303 Forma,2| senza sfogo. Flavia non s'era mai curata nemmeno di cercar
304 Forma,2| cominciava a infoscarsi, Flavia s'era messa a eccedere un po'
305 Forma,2| fraterna amicizia non si era affatto rallentato. Egli
306 Forma,2| dell'amico e della moglie.~Era vero e innegabile tuttavia
307 Forma,2| casa, non parlava mai. Se n'era stizzito. O se ella approvava
308 Forma,2| manifestate prima? perché non s'era messa a discutere con lui
309 Forma,2| dottore, anziché i suoi? Ed era arrivato finanche ad accusar
310 Forma,2| avevano gettato? Il padre gli era morto in galera, per furti;
311 Forma,2| sé nella prossima città, era fuggito, non appena con
312 Forma,2| quali tristi espedienti era ricorsa per vivere. Ebbene,
313 Forma,2| misero caffeuccio in cui s'era ridotto a prestar servizio
314 Forma,2| E ora, ecco: il Sarti s'era fatto uno stato tranquillo
315 Forma,2| dover rinunziare a nulla: era un uomo; mentre lui... lui,
316 Forma,3| provochi, ora.~Gabriele s'era nascosto il volto con le
317 Forma,3| Ma egli, poverino, non era nato per stare qui...~Ritornò
318 Forma,3| percepiva nel cuore dell'amico, era in quel punto incapace di
319 Forma,3| incoscienza giovanile, s'era fatta come una meta luminosa,
320 Forma,3| luminosa, alla quale gli era parso d'aver qualche diritto
321 Forma,3| per tutto quello che gli era toccato soffrire senza sua
322 Forma,3| ritorno di lui dagli studii, era diventata moglie di Gabriele,
323 Forma,3| senza guida paterna. E si era negato perfino di scrutar
324 Forma,3| cercata, non voluta, gli s'era offerta da sé in una di
325 Forma,3| infocate. E l'occasione era stata appunto la malattia
326 Forma,3| delirante, aveva parlato, s'era sfogata con lui, gli aveva
327 Forma,4| per tutti i respiri che s'era affrettato a trarre appena
328 Forma,4| la bussola per cui ella era uscita; poi si recò una
329 Forma,4| stesso, senza saperlo, si era tesa quella mattina, inviando
330 Forma,4| d'Assicurazione, di cui era il medico. Come dirgli,
331 Forma,4| gravità del male, che gli s'era così d'un colpo rivelato?~-
332 Forma,4| felice scappatoja, che gli era balenata all'improvviso: -
333 Venta | torrido pomeriggio d'agosto era quasi deserto, in mezzo
334 Venta | qualche altro in ombra. Ce n'era uno solo poco discosto;
335 Venta | conversazione, cioè: uno sfogo, sì, era disposta a offrirglielo;
336 Venta | voleva venire; capiva ch'era troppo tardi, poiché il
337 Venta | aveva già circa sette mesi. Era stata quindici giorni in
338 Venta | A me!~Dalla "collera" le era andato addietro il latte.
339 Venta | preso gli orecchini e s'era tenuto anche il fagottello
340 Venta | anche il fagottello con cui era venuta dal paese. Da quella
341 Venta | paese. Da quella mattina era in mezzo alla strada.~-
342 Venta | bastoncino.~Il giardinetto s'era già un po' animato. Il custode
343 Venta | bona grazia, spiegò ciò che era accaduto. Il ragazzo stringeva
344 Venta | balie, bambinaje, soldati...~Era un gridio continuo.~Tra
345 Venta | crederlo lei stessa. Ma era proprio così. Era entrata
346 Venta | stessa. Ma era proprio così. Era entrata là, in quel giardinetto,
347 Venta | Guardò il suo piccino, che s'era addormentato.~- Eh, Nino,
348 Venta | passava davanti.~Il sole era tramontato, ma il caldo
349 Edue | Forse qualcuno, come lui, s'era messo a contemplare quelle
350 Edue | sentirsi solo. Ma egli, qua, era nell'ombra degli alberi:
351 Edue | del fanale. - Involto? No: era il cappello. E ora? che!
352 Edue | percepiva appena tutto questo.~S'era portato con sé, come uno
353 Edue | nell'ombra degli alberi, era veramente come se non ci
354 Edue | giorni addietro, quel gatto era riuscito a far cadere dal
355 Edue | aveva tratto fuori e se l'era mangiato. La madre non se
356 Edue | come all'improvviso gli era venuta l'altra, con quel
357 Edue | vecchia qualunque, quale essa era per sé, con quel grosso
358 Edue | anche di peggiori?~Questa era la paura sua più grave.~
359 Edue | là - oh, il suo figliuolo era tanto bravo! sapeva tante
360 Edue | carte, e perdeva... Se l'era procacciata da sé, con le
361 Edue | e gli occhi intenti.~Sì: era sveglio ancora. Che faceva?~
362 Edue | Come mai, come mai s'era dimenticata di distruggerli,
363 Edue | va' là, con gli altri. Era uno spasso! E allora venivano
364 Edue | lo buttò su la scrivania. Era La corona d'olivo selvaggio
365 Edue | mai, in quei giorni, gli era potuto venire in mente di
366 Edue | di comprare quel libro? S'era proposto di non leggere
367 Edue | scaletta d'accesso al fiume era lì, a due passi. L'ho guardata,
368 Edue | Avrei potuto... ma già era inutile... troppo tardi...
369 Edue | tardi... Sparito!...~- Non c'era nessuno?~- Nessuno. Io solo.~-
370 Edue | quella mano, che egli s'era lasciata fare e, asciugandosi
371 Edue | circa un'ora, Diego Bronner era di nuovo seduto sull'argine
372 Edue | parapetto del ponte non c'era più. Forse eran passate
373 Edue | dietro il fanale: e il topo era il suo cappello... Via,
374 Amici | alla Corte dei Conti, ove era impiegato.~Conte di nascita,
375 Amici | che esso gli dimostrava era tanta e tale, che temeva
376 Amici | Ma che! Ma che! Sai che era invece? Disinteressato spirito
377 Se | stazione ferroviaria.~S'era appigliato al fischio del
378 Se | avventore del tavolino accanto.~Era un uomo sui quarant'anni,
379 Se | mormorato il suo nome. O s'era ingannato? Eppure, quella
380 Se | amico; e ogni tentennamento era forse insieme un cenno e
381 Se | ella ti narra che, quand'era bambina, suo padre fu sul
382 Se | Margherita? (Margherita era il nome di mia moglie).~-
383 Se | Strinsi troppo. Lui s'era buttato giù dalla finestra,
384 Rimed | madre per mesi e mesi s'era quasi incadaverita viva.~
385 Rimed | incadaverita viva.~Per mia moglie, era la suocera; per i miei figliuoli
386 Rimed | nonnina, della cara nonnina era finito da un pezzo. S'era
387 Rimed | era finito da un pezzo. S'era guastato per i nipotini
388 Rimed | presentare una nonnina così non c'era più niente di bello. E a
389 Rimed | di bello. E a poco a poco era divenuta anche sorda come
390 Rimed | che la mia povera madre era immeritevole; lasciata lì,
391 Rimed | nulla di ciò che un tempo era stata, neppur la memoria;
392 Rimed | tangibile che tutto questo era vero, in quella parte del
393 Rispo | perché molto intelligente. Era agiata, quando il padre
394 Rispo | agiata, quando il padre era vivo; ora, morto il padre,
395 Rispo | spettacolo della tua fuga, c'era Nicolino Respi, quello del
396 Rispo | conoscevi tu, da quella ch'era per te. Sei ben certo, adesso,
397 Rispo | che la signorina Anita era un'altra.~Benissimo. Un'
398 Rispo | apparteneva. Quel nasino non era della tua Anita. Erano tuoi
399 Pipis | carriera ecclesiastica, era stato innamorato. Una figliuola
400 Pipis | della rappresentazione.~Ma c'era un pipistrello.~Un maledetto
401 Pipis | aveva un pazzo terrore. Era stata tre volte per svenire,
402 Pipis | vischiosa che stride. Non s'era messa a gridare per miracolo.
403 Pipis | la rappresentazione, non era più sicura di sé, di quel
404 Pipis | simile proposta, perché era stufo, ecco, stufo stufo
405 Pipis | questo, la sua commedia era perduta!~Per far dispetto
406 Pipis | affatto al pipistrello, tanto era preso dal suo lavoro e immedesimato
407 Pipis | non ci fosse stato! Ma c'era! c'era! Non se n'accorgeva
408 Pipis | fosse stato! Ma c'era! c'era! Non se n'accorgeva il pubblico,
409 Pipis | sì! Applausi! applausi! Era un delirio d'applausi! Tutto
410 Pipis | applausi di quella sera era stata l'intrusione improvvisa
411 Pipis | la finzione dell'arte, s'era miracolosamente inserito
L'uomo solo
Novella,Capitolo
412 UomoS | padre e figlio. E tanta era la loro solitudine che,
413 UomoS | Carlo Spina. Il Romelli era vedovo da cinque mesi; lo
414 UomoS | Spina, scapolo. Mariano Groa era diviso dalla moglie da circa
415 UomoS | moglie da circa un anno e s'era tenuto con sé l'unico figliuolo,
416 UomoS | della sua donna, non com'era ultimamente, ma qual era
417 UomoS | era ultimamente, ma qual era stata un tempo, quando gli
418 UomoS | anni.~Ah, per lui la sorte era stata veramente crudele!
419 UomoS | forse più crudele della sua era la sorte di Mariano Groa.
420 UomoS | pur così sconsolato com'era, trovava tuttavia in sé
421 UomoS | fine, un brutto giorno, era stato costretto ad accorgersene,
422 UomoS | costretto ad accorgersene, e s'era diviso da lei legalmente.
423 UomoS | da lei legalmente. Se n'era pentito subito dopo; ma
424 UomoS | due giorni.~Il pover uomo era divorato dalla brama di
425 UomoS | più reggere, né come fare.~Era un tormento per Torellino!
426 UomoS | e semplice, di bambino, era cresciuto tutto quel corpaccio
427 UomoS | onestamente, legato com'era dal vincolo del matrimonio
428 UomoS | Romelli, vestito di nero, era nervoso, convulso; scattava
429 UomoS | erano andati via. Il padre era solo, ad attenderlo; in
430 UomoS | sarebbero giunti tra poco: era là in capo al secondo vicolo,
431 Cassa | tutti i suoi, immaturamente. Era perciò sempre di pessimo
432 Cassa | giornata, in campagna, s'era sentito bene. Il moto, lo
433 Cassa | Pàmpina, detto Sacramento, era l'ideale. Già una larva,
434 Cassa | faccenduole di casa.~Che c'era da fare poi? Tutta gente
435 Cassa | vialetti. Qualche sterpo era cresciuto qua e là. E i
436 Cassa | Cassa da morto, Eccellenza.~Era difatti una bellissima cassa
437 Cassa | aveva fatto riporre per sé.~Era famoso in paese Gerolamo
438 Cassa | bevesse.~Dolcemàscolo però era rimasto lì, come un ceppo.~-
439 Cassa | gesto furbesco, che gli era abituale, strizzò un occhio
440 Cassa | al tempo di Re Bomba, s'era industriato per più di vent'
441 Cassa | per più di vent'anni, ed era fama non gli fosse costata
442 Cassa | male lingue dicevano ch'era fatta di sassolini trovati
443 Cassa | stesso Piccarone.~Il quale era pure un dottissimo giureconsulto,
444 Cassa | lingua tedesca, dicevano.~Ma era malva di tre cotte, Piccarone,
445 Cassa | anche l'aria che respiro?~S'era infatti appartato in quella
446 Cassa | bella cassa da morto che s'era fatta riporre. Ma la villetta?
447 Cassa | che la sapeva lunga, s'era vestito di domenica e, bello
448 Cassa | certo viso latte e rosa, ch'era una bellezza a vedere, e
449 Cassa | figlio mio!". So poi quant'era coscienzioso Vossignoria
450 Cassa | punto Piccarone. - Non c'era il padrone?~- Nossignore! -
451 Cassa | quei cacciatori là non c'era. Si vede che il cane era
452 Cassa | era. Si vede che il cane era scappato di casa. Bestie
453 Cassa | L'ira lo acciuffò. Che era il danno? Niente. Alle beffe
454 Cassa | tanto scaltro, lui che s'era impegnato di spuntarla e
455 Cassa | destino, il destino che s'era servito di lui, della sua
456 Cassa | appunto quella cassa da morto, era per loro la cosa più naturale
457 Treno | Belluca, la sera avanti, s'era fieramente ribellato al
458 Treno | questo, per poco non gli s'era scagliato addosso, dava
459 Treno | volte questo vecchio somaro era stato frustato, fustigato
460 Treno | qualche calcio. Niente! S'era prese le frustate ingiuste
461 Treno | sentisse più, avvezzo com'era da anni e anni alle continue
462 Treno | il capo-ufficio. Già s'era presentato, la mattina,
463 Treno | crollo d'una montagna - era venuto con più di mezz'ora
464 Treno | piena di stordimento, s'era presentato all'ufficio.
465 Treno | urtato da quelle risate, era montato su tutte le furie
466 Treno | con terrore di tutti, s'era ribellata, aveva inveito,
467 Treno | cioè a uno che finora non s'era mai occupato d'altro che
468 Treno | notizia.~E il mio silenzio era pieno di dolore. Tentennai
469 Treno | l'ospizio ove il poverino era stato ricoverato, seguitai
470 Treno | Belluca, in queste condizioni, era accaduto un fatto naturalissimo.~
471 Treno | stesso, per filo e per segno. Era, sì, ancora esaltato un
472 Treno | naturalissimamente, per ciò che gli era accaduto. Rideva dei medici
473 Treno | Magari!~Signori, Belluca, s'era dimenticato da tanti e tanti
474 Treno | un molino, sissignori, s'era dimenticato da anni e anni -
475 Treno | insolitamente, non gli era riuscito d'addormentarsi
476 Treno | fischiare un treno.~Gli era parso che gli orecchi, dopo
477 Treno | sepolcro scoperchiato s'era ritrovato a spaziare anelante
478 Treno | spalancava enorme tutt'intorno.~S'era tenuto istintivamente alle
479 Treno | sera si buttava addosso, ed era corso col pensiero dietro
480 Treno | allontanava nella notte.~C'era, ah! c'era, fuori di quella
481 Treno | nella notte.~C'era, ah! c'era, fuori di quella casa orrenda,
482 Treno | tutti i suoi tormenti, c'era il mondo, tanto, tanto mondo
483 Treno | in cui egli da giovine era stato e che ancora, certo,
484 Treno | pensato più! Il mondo s'era chiuso per lui, nel tormento
485 Treno | lui - ora che il mondo gli era rientrato nello spirito -
486 Treno | giorno, aveva ecceduto. S'era ubriacato. Tutto il mondo,
487 Treno | si sarebbe ricomposto. Era ancora ebro della troppa
488 ZiaMi | primo letto, lo zio gli s'era tanto affezionato che, rimasto
489 ZiaMi | ridarlo al fratello, di cui era figliuolo; anzi proprio
490 ZiaMi | vigore. Ragion per cui s'era scelta giovanissima la nuova
491 ZiaMi | sposa. E della scelta non s'era pentito.~Zia Michelina,
492 ZiaMi | d'indole mite, subito s'era sentita a posto in quella
493 ZiaMi | antica vita patriarcale. S'era mostrata paga del marito,
494 ZiaMi | nipotino - eccolo qua - era cresciuto, aveva vent'anni.
495 ZiaMi | brav'uomo pieno di senno ch'era sempre stato, aveva nel
496 ZiaMi | aveva troppo. Difatti, non c'era stato mai verso di fargli
497 ZiaMi | con cui fin da ragazzo s'era coraggiosamente difeso,
498 ZiaMi | certa disperazione che gli era entrata nell'anima.~Disperazione?
499 ZiaMi | dopo, perché la licenza era spirata.~Zia Michelina guardò
500 ZiaMi | morte del fratello non s'era più fatto vedere, a causa