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Alfabetica [« »] ivi 2 ix 1 jeromina 2 jeronima 312 l' 492 la 1171 là 29 | Frequenza [« »] 365 del 349 sua 347 della 312 jeronima 310 aveva 298 conte 288 suo | Emilia Ferretti Viola (alias Emma) La leggenda di Valfreda Concordanze jeronima |
Cap.
1 Pre| esistito, se Gualberto e Jeronima non sono mai stati al mondo, 2 VII| famiglia degli Altinori.~ ~Jeronima degli Altinori sacrificò 3 VIII| sospirato dallo scemo era Jeronima degli Altinori.~ ~Nobilissima 4 VIII| prigione per debiti il padre. Jeronima adorava i suoi genitori, 5 VIII| della mano di suo figlio.~ ~Jeronima accettò senza esitare, come 6 VIII| casa sarebbero salvi.~ ~Jeronima rispose al conte con fermezza 7 VIII| diventare la sua nuora.~ ~Jeronima non era bella, ma in alcuni 8 VIII| piccole, sottili, perfette.~ ~Jeronima s'era già incontrata qualche 9 VIII| a termine brevissimo.~ ~Jeronima fu lì lì per perdere il 10 VIII| grande, ma la generosità di Jeronima la vinse. Nascose quelle 11 VIII| preso commiato, il padre di Jeronima la baciò in fronte, e trascinato 12 VIII| fatta al conte Ottone. Ma Jeronima ricusò; finse, mostrò anzi 13 VIII| Che Dio ti benedica, Jeronima, – le disse, e la lasciò 14 VIII| L'animo ribellato di Jeronima, lottava tra due sentimenti 15 VIII| guardata.~ ~La piccola mano di Jeronima danzò tutta la notte, come 16 VIII| s'addormentò.~ ~Ermanno e Jeronima erano sposi da sei mesi, 17 VIII| alcun modo comprendere.~ ~Jeronima l'accolse con molta cortesia, 18 VIII| maggiore di un sorriso di Jeronima, non vi era per lui nel 19 VIII| sul tappeto ai piedi di Jeronima. Essa lo guardò maravigliata.~ ~– 20 VIII| Perchè non ridi mai? –~ ~Jeronima sorrise; fu un mestissimo 21 VIII| appassiti tutti, – disse Jeronima, – ora tu non li hai più 22 VIII| piacere, se tu lo volessi. –~ ~Jeronima guardò con dolcezza e pietà 23 VIII| raggio nascosto di luce? – Ma Jeronima s'avvide ben presto che 24 VIII| la forza di carattere di Jeronima, e si maravigliava della 25 VIII| piacere nuovo conversando con Jeronima; gli pareva che stesse più 26 VIII| il conte aveva ragione. Jeronima prendeva parte al discorso 27 VIII| della vita collettiva, e Jeronima, allorchè sposò uno scemo, 28 VIII| che sopra di essi portava, Jeronima aveva una potenza di raziocinio, 29 VIII| La forza di volontà di Jeronima sembrava crescere anzichè 30 VIII| lo saprai apprezzare. –~ ~Jeronima allora lo guardò con tale 31 VIII| il profondo sconforto che Jeronima gli nascondeva sempre gelosamente. 32 VIII| Egli prese le mani di Jeronima e si chinò sopra la fronte 33 VIII| paternamente.~ ~– Ho inteso, Jeronima, e ti aiuterò d'ora innanzi 34 VIII| ognora il suo discorso.~ ~Jeronima, confusa e commossa dalle 35 VIII| privarsi della compagnia di Jeronima, ma le severe ammonizioni 36 VIII| lui.~ ~Un giorno, mentre Jeronima sedeva accanto ad una finestra 37 VIII| accompagnato da Gualberto.~ ~Jeronima fece un movimento per alzarsi. 38 VIII| errore e la falsità. –~ ~Jeronima, obbedendo al cenno del 39 VIII| continuava a pensare Jeronima, mentre Gualberto ed il 40 VIII| alla finestra dove stava Jeronima, e con accento ben diverso 41 VIII| credenze ardentemente amate.~ ~Jeronima lo guardava.~ ~Essa lo conosceva 42 VIII| erano parlati che di rado. Jeronima aveva avuto subito l'intuizione 43 VIII| un volume dallo scaffale, Jeronima fece un movimento come per 44 VIII| Ha parlato, contessa Jeronima? – domandò con un certo 45 VIII| noiasse l'essere trattenuto.~ ~Jeronima si pentì ed ebbe quasi vergogna 46 IX| IX.~ ~Nei giorni seguenti Jeronima trovò sempre il cognato 47 IX| che essa gli rivolgeva. Jeronima, ora che la biblioteca non 48 IX| leggendo nella biblioteca. Jeronima per non disturbarlo, aveva 49 IX| sopra il viso pallido di Jeronima, che leggeva a poca distanza 50 IX| Medio Evo.~ ~La presenza di Jeronima non dispiaceva a Gualberto; 51 IX| che i libri che leggeva Jeronima erano precisamente quelli 52 IX| altri. La sua poca stima di Jeronima non diminuiva per questo, 53 IX| di chiedere in qual modo Jeronima, che sembrava donna colta 54 IX| giovane con impazienza.~ ~– Se Jeronima non si fosse sacrificata 55 IX| Altinori. Lo dissi io stesso a Jeronima, ed essa divenne la moglie 56 IX| essere superiore a lui; Jeronima sulle prime n'ebbe maraviglia, 57 IX| riverenza che gl'ispirava Jeronima.~ ~Una grande e orribile 58 IX| che doveva accadere.~ ~E Jeronima aveva essa pure indovinato 59 IX| accanto a lui. Si volse e vide Jeronima.~ ~– Ah! è lei! – disse 60 IX| Sì, – rispose dolcemente Jeronima.~ ~– Ed ha sentito tutto? – 61 IX| sapevo da un pezzo, – disse Jeronima.~ ~– Chi glielo disse? – 62 IX| Era inutile, – rispose Jeronima, – sapevo che un giorno 63 IX| non bastano! – rispose Jeronima con sicurezza.~ ~– Ah! mio 64 IX| rispose laconicamente Jeronima, e i suoi grandi occhi si 65 IX| capito, – disse Gualberto.~ ~Jeronima lo guardò incerta:~ ~– Il 66 IX| pendeva dalle labbra di Jeronima, che parlava con dolcezza, 67 IX| perduto? – Gualberto fissò Jeronima con impazienza quasi volesse 68 IX| incontrarono, e quelli di Jeronima si abbassarono dolcemente 69 IX| poi, guardando di nuovo Jeronima, le disse:~ ~– Quelle gioie, 70 IX| disse:~ ~– Quelle gioie, Jeronima, lo sa come sono? –~ ~Essa 71 IX| perchè vide le labbra di Jeronima tremare leggermente e il 72 IX| mai. –~ ~Tutta la vita di Jeronima si compendiava in queste 73 IX| sentì le dita sottili di Jeronima che stringevano la sua mano, 74 IX| Con gentile semplicità Jeronima gli rispose senza esitare:~ ~– 75 IX| pensando per un momento a lei, Jeronima, e non a me. Oh io! – esclamò. – 76 IX| mia.~ ~– Falsa? – ripetè Jeronima. – Quale è la vera per poter 77 IX| che scelsi fosse buona?~ ~Jeronima non rispose subito, e Gualberto 78 IX| No, – rispose prontamente Jeronima – Ma se fossi prete non 79 IX| soggiunse quasi umilmente Jeronima; – ma in quest'ultimi tempi 80 IX| invecchiate degl'altri! – Jeronima tacque e lo guardò quasi 81 IX| parola dolce e melodiosa di Jeronima.~ ~Gli sembrava di avere 82 IX| cuore. E di nuovo pensava a Jeronima.~ ~Ricordava la lunga agonia 83 IX| religione e ne nasceva un'altra. Jeronima aveva detto il vero. Di 84 IX| libro che aveva letto.~ ~– Jeronima, – disse dandole il libro. – 85 IX| Strauss.~ ~– Sì, – rispose Jeronima. – È la religione del progresso. 86 IX| parlava così. Il volto di Jeronima si era illuminato con un 87 IX| verrà, – rispose vivamente Jeronima.~ ~– E come fare? – domandò 88 IX| sorreggono, mi aiutano, Jeronima: sono grandi, buone. Ma 89 IX| deserta da Dio mi dispera. Oh Jeronima, – disse coprendosi il volto, – 90 IX| stesso nel confessarlo. –~ ~Jeronima non rispose. I suoi grandi 91 IX| Per questi dolori l'altera Jeronima aveva una lagrima, e quella 92 IX| reale, accolse la lagrima di Jeronima come fosse il suggello di 93 IX| rialzò il capo e guardò Jeronima. Quel viso di lei, bello 94 IX| ove stavano Gualberto e Jeronima se ne vedeva la superficie 95 IX| veste di velluto nero di Jeronima. Il viso di lui in quella 96 IX| pendolo suonò la mezzanotte.~ ~Jeronima fece un movimento di maraviglia.~ ~– 97 IX| ci rivedremo, – replicò Jeronima; – spero che le mie parole 98 IX| offrire...~ ~– Mi promette, Jeronima, di dirmi sempre come stasera 99 IX| aiuteremo a vicenda, – disse Jeronima con ingenua franchezza. – 100 IX| riconoscenza nello sguardo, che Jeronima ne maravigliò.~ ~– A che 101 IX| per poterla adorare... – Jeronima sorrise.~ ~– Quanta fede 102 IX| Debbo andare, – tornò a dire Jeronima, e fece una mossa per allontanarsi. 103 IX| Davvero! – rispose Jeronima maravigliata. – Mentre suonava 104 X| X.~ ~Jeronima non potè mantenere la sua 105 X| giorno dopo e i seguenti. Jeronima non si tratteneva più dopo 106 X| dolce e pietosa parola di Jeronima. Non potendola vedere gli 107 X| più alle dolci parole di Jeronima, ai sarcasmi di suo padre, 108 X| montane. Talvolta pensava a Jeronima, ma a Jeronima soltanto, 109 X| pensava a Jeronima, ma a Jeronima soltanto, non alle cose 110 X| sgomento.~ ~Pensò a un tratto a Jeronima, a suo padre, a sua madre, 111 XIII| vedrai adesso a pranzo. Jeronima invece mi sembra sofferente; 112 XIII| bambino quand'è malato, e Jeronima ha per esso una pazienza 113 XIII| essendo guarito Ermanno, Jeronima sarebbe forse scesa quella 114 XIII| previsioni.~ ~Egli attese invano Jeronima nella biblioteca dopo pranzo.~ ~ 115 XIV| che quello era il passo di Jeronima. Essa non parlava e per 116 XIV| Egli aveva indovinato. Jeronima era sola.~ ~– Posso venire? – 117 XIV| domandò piano Gualberto.~ ~Jeronima si volse rapidamente, lo 118 XIV| Davvero!... – disse Jeronima con un sorriso; poi lo guardò 119 XIV| Vi fu un breve silenzio. Jeronima guardava il viso intelligente 120 XIV| resto prete per sempre! –~ ~Jeronima si scosse, si rialzò e lo 121 XIV| piano.~ ~– Si maraviglia, Jeronima? – domandò Gualberto. – 122 XIV| quello che le dissi – replicò Jeronima. – Vi pensai molto, e più 123 XIV| dispiace quello che ho detto?~ ~Jeronima si volse maravigliata, lo 124 XIV| piccino d'egoismo, – rispose Jeronima con maggiore franchezza, – 125 XIV| Aveva capito.~ ~– No, Jeronima. Sono qui, più vicino che 126 XIV| rispose con vivacità Jeronima, – mi dica tutto. –~ ~Allora 127 XIV| incontro col Campaldi.~ ~Jeronima ascoltava in silenzio, non 128 XIV| severa dell'austerità.~ ~Jeronima era certamente così. Imparava 129 XIV| leggermente i capelli di Jeronima, cambiatasi in un vento 130 XIV| Gualberto parlava ancora, Jeronima ascoltava.~ ~Si sentiva 131 XIV| dolori!~ ~Di tratto in tratto Jeronima rispondeva dolcemente, a 132 XIV| potente sopra di lui.~ ~– Jeronima, – disse finalmente, – ho 133 XIV| allora che mi aiuti, se lei Jeronima non mi sarà vicina? –~ ~ 134 XIV| non mi sarà vicina? –~ ~Jeronima lo guardò un momento perplessa.~ ~– 135 XIV| sorregga nelle ore tristi.~ ~Jeronima non rispose.~ ~– Vi sono 136 XIV| quella parola è amore! Jeronima, – disse vivamente, – che 137 XIV| che cosa sarà l'amore? –~ ~Jeronima guardò il cielo oscuro, 138 XIV| e farlo più grande.~ ~– Jeronima, – domandò Gualberto commosso, 139 XIV| senza saperne il perchè, – Jeronima, non ha mai amato?~ ~– No – 140 XIV| esclamò dolorosamente Jeronima.~ ~Un lampo li rischiarò 141 XIV| istante, e lo sguardo di Jeronima incontrò quello ardente 142 XIV| sconforti del mio spirito. –~ ~Jeronima non rispose, teneva gli 143 XIV| immagine del suo avvenire.~ ~– Jeronima, non posso, – continuò a 144 XIV| con impazienza: – A lei, Jeronima, non importa; lei ha la 145 XIV| disse piano e lentamente Jeronima. – non so perchè, adesso 146 XIV| sguardi non s'incontrarono. Jeronima teneva gli occhi bassi. 147 XIV| soffocata dalla commozione. Jeronima cercò di svincolare la sua 148 XIV| Gualberto, ma non potette.~ ~– Jeronima, – disse piano, – se quello 149 XIV| fosse amore? Se... se... Jeronima, io ti volessi bene? Se 150 XIV| l'opera di un momento.~ ~Jeronima si scostò da lui e disse 151 XIV| rispose umilmente:~ ~– T'amo, Jeronima, ti amavo anche prima, ma 152 XIV| io non lo scorderò più. – Jeronima si volse come volesse lasciarlo, 153 XIV| onesti, – rispose severamente Jeronima – ed abbiamo fatto entrambi 154 XIV| con ciò che io ti chiedo, Jeronima?~ ~Jeronima chinò il capo 155 XIV| io ti chiedo, Jeronima?~ ~Jeronima chinò il capo quasi fosse 156 XIV| dubbi, io li voglio per me, Jeronima, – disse Gualberto con forza, 157 XIV| cuore.... Perchè tremi, Jeronima? Tu così forte nella sventura, 158 XIV| proruppe con voce commossa Jeronima; – perchè il mio cuore batte 159 XIV| capo e baciando la mano di Jeronima. – Non so come, non so perchè, 160 XIV| che tu sei con me... No, Jeronima, non ci lasceremo; non so 161 XIV| dicevi tu; è il nostro, Jeronima;... mi farai buono, mi farai 162 XIV| accompagnato da lampi continui. Jeronima fece un movimento improvviso.~ ~– 163 XIV| sentire delle voci... – disse Jeronima.~ ~– Non sento che la tua, 164 XIV| di lui! Nella tua voce, Jeronima, sento tutta l'armonia, 165 XIV| strinse forte forte le mani di Jeronima e vi posò le labbra.~ ~– 166 XIV| spontanea dal cuore. – Ma Jeronima si scostò di nuovo improvvisamente 167 XIV| rispose con fermezza Jeronima. – Ma ora voglio rientrare 168 XIV| direi io stesso... Addio, Jeronima, – aggiunse, quasi dovessero 169 XIV| ogni luogo ove io vada. –~ ~Jeronima sorrise mestamente.~ ~– 170 XIV| non dirsi con un saluto.~ ~Jeronima entrò nel suo salotto e 171 XIV| quando tutta la camera.~ ~Jeronima entrò piano piano, senza 172 XIV| vedere la graziosa figura di Jeronima, ogniqualvolta il lampo 173 XIV| S'era destato quando Jeronima e Gualberto avevano incominciato 174 XIV| Il viso mesto e severo di Jeronima sorrideva nell'oscurità, 175 XIV| medesima donna.~ ~Chiamò.~ ~Jeronima si scosse, si alzò, corse 176 XIV| lume, – balbettò Ermanno.~ ~Jeronima accese il lume e guardò, 177 XIV| tornò a dire amorevolmente Jeronima.~ ~– Non so, – rispose. – 178 XIV| silenzio. – Voglio vederti.~ ~Jeronima si avvicinò al letto e gli 179 XIV| Ermanno? – disse amorevolmente Jeronima. – Sei ammalato? Hai qualche 180 XIV| posso fare per te? – chiese Jeronima, maravigliata di quell'insolito 181 XIV| Piangere? Ma perchè? – rispose Jeronima.~ ~– Perchè piango io, – 182 XIV| fu un breve silenzio, e Jeronima credette che egli seguisse 183 XIV| proferire queste parole.~ ~Jeronima sentì profonda compassione 184 XIV| leggermente assopito.~ ~Jeronima, sempre seduta nella poltrona, 185 XIV| sognavo... – guardò di nuovo Jeronima, perchè rammentava che il 186 XIV| ancora.~ ~– Non andar via, Jeronima, – disse, quasi supplicando, 187 XIV| dato tanto sgomento.~ ~– Jeronima, – disse vivamente, – adesso 188 XIV| Gualberto ti portava via! –~ ~Jeronima si scosse tutta a quelle 189 XIV| addormentò profondamente, e Jeronima, seduta accanto al letto, 190 XIV| contro quelle vecchie mura.~ ~Jeronima, allorchè sentì battere 191 XIV| era il bosco degli abeti, Jeronima vide uno strano lucicchìo 192 XIV| colpito dal fulmine, – pensò Jeronima, richiudendo una seconda 193 XIV| in quella notte, mentre Jeronima dormiva nel suo letto parato 194 XV| Campaldi, a sua madre, a Jeronima. La gentile immagine di 195 XV| Evocò la dolce immagine di Jeronima per scacciare quei pensieri; 196 XV| amarezza alla sua partenza.~ ~E Jeronima?~ ~Come vivere a Roma senza 197 XV| disegni per l'avvenire, Jeronima aveva la parte maggiore; 198 XV| fine della colazione anche Jeronima discorreva e sorrideva come 199 XV| il lieto discorrere di Jeronima.~ ~Essa aveva un viso nuovo 200 XV| vedere il viso sorridente di Jeronima. Si sentiva avvilito, rabbioso 201 XV| suo appartamento, pregando Jeronima di accompagnarlo.~ ~Sua 202 XV| trattenersi, poi gli disse che Jeronima rimaneva più volontieri 203 XV| prima del solito? – replicò Jeronima. Lo scemo insistè perchè 204 XV| grande bontà e pazienza che Jeronima aveva per lui, ed invitò 205 XV| e lo seguì.~ ~– Grazie Jeronima! – disse affettuosamente; 206 XVI| sera innanzi, Gualberto e Jeronima che discorrevano insieme.~ ~ 207 XVI| era stata con Gualberto, Jeronima si turbò, si fe' seria e 208 XVI| rimanessero ove erano.~ ~– Perchè, Jeronima, sei adesso così seria, 209 XVI| dire... – replicò Ermanno: Jeronima si scosse, lo guardò intimidita 210 XVI| mano e volle baciarla.~ ~Jeronima fece un movimento quasi 211 XVI| così, – disse mestamente.~ ~Jeronima indietreggiò spaventata.~ ~ 212 XVI| la delicata coscienza di Jeronima, come fosse in presenza 213 XVI| espresso con quelle parole?~ ~Jeronima guardava umiliata il viso 214 XVI| Ermanno. – Un rimprovero a te, Jeronima? Io dire a te una parola 215 XVI| a farsi voler bene. –~ ~Jeronima si accostò di nuovo ad Ermanno 216 XVI| a me hanno parlato. –~ ~Jeronima ascoltava con maraviglia 217 XVI| so nulla. Resta con me, Jeronima.~ ~– Non sono qui, – rispose 218 XVI| bene, Ermanno, – gli disse Jeronima; – temo che tu abbia la 219 XVI| ricominciavano a sbocciare. Jeronima sperò che egli fosse tornato 220 XVI| stare con te? – gli rispose Jeronima, cercando di tranquillarlo. – 221 XVI| rispose con un sorriso Jeronima, come avrebbe risposto ad 222 XVI| che tu vada in chiesa.~ ~Jeronima non rispose, ascoltava trepidante 223 XVI| domandò che ore erano.~ ~Jeronima glielo disse.~ ~– È tardi, 224 XVI| non importa... La mia Jeronima resta con me così come è 225 XVI| soltanto ricordarmi... –~ ~Jeronima non sapeva spiegarsi il 226 XVI| ti sarò vicina, – replicò Jeronima alzandosi ed avviandosi 227 XVI| commesso un errore.~ ~– Jeronima, – disse, – non ho detto 228 XVI| entrò nella sua camera. Jeronima non ardì contraddirlo; ma 229 XVI| tranquilli, come al solito.~ ~Jeronima prese un libro e si mise 230 XVI| giunte in quel momento.~ ~Jeronima non rispose subito, guardò, 231 XVI| aprire.~ ~– Sei ancora qui, Jeronima? – le disse, e la guardò; – 232 XVI| avea messo sulla testa.~ ~Jeronima vi posò rapidamente la mano.~ ~– 233 XVI| scemo tutto sgomento. Ma Jeronima li aveva già levati.~ ~– 234 XVI| bene come vuoi tu. Addio. – Jeronima si avviava per uscire, ma 235 XVI| disse ancora, e la guardò.~ ~Jeronima esitò un momento prima di 236 XVII| rientrò nella camera di Jeronima. Volse gli occhi intorno, 237 XVII| e trovò una Bibbia, che Jeronima soleva portare allorchè 238 XVII| Tornò nel salotto di Jeronima. Guardò il tavolino, le 239 XVII| nascondendo il viso nella trina di Jeronima.~ ~Quella trina aveva un 240 XVIII| cos'è stato, la contessa Jeronima forse?... Che cos'è avvenuto, 241 XIX| in una di esse riconobbe Jeronima e il conte Ottone. Sua madre 242 XIX| prime sale e il salottino di Jeronima, ed aprì l'uscio della camera 243 XIX| ultima fra tutte, quella di Jeronima e del conte.~ ~– Non l'hanno 244 XIX| mentre la porta si aprì, e Jeronima entrò seguíta dal conte.~ ~ 245 XIX| di lui qua sotto, – disse Jeronima, chinandosi con amore verso 246 XIX| Non tornerà più! –~ ~Jeronima ne era sicura, pur tuttavia 247 XIX| È qui, nel salotto di Jeronima, – disse il conte, aprendo 248 XIX| esitazione la seguì anch'esso.~ ~Jeronima e Gualberto restarono soli.~ ~ 249 XIX| Gualberto restarono soli.~ ~Jeronima si lasciò andare sopra una 250 XIX| ancora sapere... – rispose Jeronima, fissando sempre la finestra 251 XIX| Non è caduto, – rispose Jeronima con voce tremante.~ ~– Non 252 XIX| replicò molto commossa Jeronima, – egli si è buttato di 253 XIX| sottovoce.~ ~– Perchè? – disse Jeronima, e due grosse lagrime le 254 XIX| lasciarlo solo un momento! – Jeronima si coprì il viso con le 255 XIX| si accostò alla finestra. Jeronima teneva sempre il viso nascosto 256 XIX| lassù? disse Gualberto.~ ~Jeronima alzò il capo, e quasi obbedisse 257 XIX| porse senza dir parola a Jeronima.~ ~Jeronima la prese con 258 XIX| dir parola a Jeronima.~ ~Jeronima la prese con mano tremante.~ ~– 259 XIX| ricordi, – rispose dolcemente Jeronima, baciando l'ultima memoria 260 XX| prima alla madre, poi a Jeronima, che non avevano mai mostrato 261 XX| aderire a quell'invito.~ ~Jeronima sedeva già nella biblioteca, 262 XX| biblioteca, essa si alzò.~ ~– Jeronima, – dissele il conte, – vorrei 263 XX| solo con mio figlio. –~ ~Jeronima lo guardò un po' maravigliata 264 XXI| vedere la pallida e altera Jeronima che lo guardava severamente. 265 XXI| pura e bella imagine di Jeronima, ma in modo diverso che 266 XXI| stese la mano.~ ~– Vieni, Jeronima, – disse, – vieni. – Jeronima 267 XXI| Jeronima, – disse, – vieni. – Jeronima si accostò a lui e vide 268 XXI| ciglia umide del conte.~ ~– Jeronima, – continuò a dire – non 269 XXI| Jeromina, mi lascerai? –~ ~Jeronima tacque un momento. Qual 270 XXI| le sue mani la testa di Jeronima, che sembrava inginocchiata 271 XXII| avea abbattuto rapidamente. Jeronima restava con lui.~ ~Mezz' 272 XXII| appoggiata al braccio di Jeronima. Gualberto la seguiva.~ ~ 273 XXII| servizio ivi riunite, e Jeronima e Gualberto rimasero ad 274 XXII| abnegazioni e difficoltà; la sua, Jeronima, è diversa assai... Temo 275 XXII| Separarci? – disse Jeronima piano.~ ~– Alla sua giovinezza 276 XXII| le mie aspirazioni.~ ~– Jeronima, – replicò allora Gualberto 277 XXII| Ora m'è facile partire, Jeronima, e mi sembra di portarti 278 XXII| sembra di portarti meco! –~ ~Jeronima gli strinse la mano, ma 279 XXII| maggiormente accomiatandosi da Jeronima, perchè l'amava, e perchè 280 XXII| due, – disse volgendosi a Jeronima.~ ~Jeronima appoggiò amorevolmente 281 XXII| volgendosi a Jeronima.~ ~Jeronima appoggiò amorevolmente il 282 XXII| era mesto, indifferente, e Jeronima non riuscì che a mezzo nel 283 XXII| sè, e Gualberto mandava a Jeronima delle lunghe lettere, ora 284 XXII| aveva per l'avvenire.~ ~Jeronima rispondeva; e le sue lettere 285 XXII| decadeva ogni giorno.~ ~Jeronima lo consigliò di chiamare 286 XXII| poter più uscire di casa.~ ~Jeronima s'inquietò di questa debolezza 287 XXII| indizio di malattia, – disse Jeronima insistendo.~ ~– No, – replicò 288 XXII| d'un viaggio in Germania. Jeronima, confortata nel vederlo 289 XXII| vita del vecchio conte.~ ~Jeronima, chiamata improvvisamente 290 XXII| giorno seguente, mentre Jeronima si accingeva a richiamare, 291 XXII| nuovo assalto apoplettico.~ ~Jeronima era rimasta sola nel castello 292 XXII| salma del conte Ottone.~ ~Jeronima, seguiva abbrunata, il feretro 293 XXIII| verso il padre di Ermanno, Jeronima partì subito dal castello 294 XXIII| quello le aveva scritto Jeronima, dello stato malaticcio 295 XXIII| suo figlio le disse che Jeronima era giunta improvvisamente. 296 XXIII| non v'ha più nessuno! –~ ~Jeronima non rispose, ma strinse 297 XXIII| Una donna che seguiva Jeronima e che dall'abito sembrava 298 XXIII| di essere confortata da Jeronima e di sfogare con lei il 299 XXIII| Beatrice narrò finalmente a Jeronima tutta la sua storia di brevi 300 XXIII| gioie e di lunghi affanni.~ ~Jeronima l'ascoltò attenta e commossa. 301 XXIII| col sole di domani! –~ ~Jeronima le aveva profetato il vero.~ ~ 302 XXIII| affetto di Gualberto e di Jeronima, l'incanto della natura 303 XXIV| mesi prima il suo segreto a Jeronima, questa comparve dinanzi 304 XXIV| fantasia dell'artista.~ ~Jeronima si accostò allora anch'essa, 305 XXIV| vivacità, con eloquenza, e Jeronima lo incoraggiava con un sorriso 306 XXV| Gualberto tornò nel salotto, Jeronima sola vegliava, seduta presso 307 XXV| sguardo mesto ed ingenuo di Jeronima soleva calmare, che ella 308 XXV| parole.~ ~– A che cosa pensi, Jeronima? – le disse.~ ~Jeronima 309 XXV| Jeronima? – le disse.~ ~Jeronima si scosse. Gualberto sperava 310 XXV| che verranno.~ ~– E a noi, Jeronima, gentile sibilla, che cosa 311 XXV| migliori aspirazioni.~ ~Jeronima, guidata da una mente eletta, 312 XXV| sue labbra sulla mano che Jeronima appoggiava al davanzale