Cap.

  1   Pre|           esistito, se Gualberto e Jeronima non sono mai stati al mondo,
  2   VII|         famiglia degli Altinori.~ ~Jeronima degli Altinori sacrificò
  3  VIII|          sospirato dallo scemo era Jeronima degli Altinori.~ ~Nobilissima
  4  VIII|      prigione per debiti il padre. Jeronima adorava i suoi genitori,
  5  VIII|        della mano di suo figlio.~ ~Jeronima accettò senza esitare, come
  6  VIII|            casa sarebbero salvi.~ ~Jeronima rispose al conte con fermezza
  7  VIII|          diventare la sua nuora.~ ~Jeronima non era bella, ma in alcuni
  8  VIII|      piccole, sottili, perfette.~ ~Jeronima s'era già incontrata qualche
  9  VIII|            a termine brevissimo.~ ~Jeronima fu   per perdere il
 10  VIII|        grande, ma la generosità di Jeronima la vinse. Nascose quelle
 11  VIII|        preso commiato, il padre di Jeronima la baciò in fronte, e trascinato
 12  VIII|          fatta al conte Ottone. Ma Jeronima ricusò; finse, mostrò anzi
 13  VIII|               Che Dio ti benedica, Jeronima, – le disse, e la lasciò
 14  VIII|               L'animo ribellato di Jeronima, lottava tra due sentimenti
 15  VIII|     guardata.~ ~La piccola mano di Jeronima danzò tutta la notte, come
 16  VIII|          s'addormentò.~ ~Ermanno e Jeronima erano sposi da sei mesi,
 17  VIII|          alcun modo comprendere.~ ~Jeronima l'accolse con molta cortesia,
 18  VIII|          maggiore di un sorriso di Jeronima, non vi era per lui nel
 19  VIII|            sul tappeto ai piedi di Jeronima. Essa lo guardò maravigliata.~ ~–
 20  VIII|           Perchè non ridi mai? –~ ~Jeronima sorrise; fu un mestissimo
 21  VIII|           appassiti tutti, – disse Jeronima, – ora tu non li hai più
 22  VIII|     piacere, se tu lo volessi. –~ ~Jeronima guardò con dolcezza e pietà
 23  VIII|      raggio nascosto di luce? – Ma Jeronima s'avvide ben presto che
 24  VIII|           la forza di carattere di Jeronima, e si maravigliava della
 25  VIII|      piacere nuovo conversando con Jeronima; gli pareva che stesse più
 26  VIII|            il conte aveva ragione. Jeronima prendeva parte al discorso
 27  VIII|           della vita collettiva, e Jeronima, allorchè sposò uno scemo,
 28  VIII|         che sopra di essi portava, Jeronima aveva una potenza di raziocinio,
 29  VIII|             La forza di volontà di Jeronima sembrava crescere anzichè
 30  VIII|          lo saprai apprezzare. –~ ~Jeronima allora lo guardò con tale
 31  VIII|          il profondo sconforto che Jeronima gli nascondeva sempre gelosamente.
 32  VIII|              Egli prese le mani di Jeronima e si chinò sopra la fronte
 33  VIII|       paternamente.~ ~– Ho inteso, Jeronima, e ti aiuterò d'ora innanzi
 34  VIII|          ognora il suo discorso.~ ~Jeronima, confusa e commossa dalle
 35  VIII|        privarsi della compagnia di Jeronima, ma le severe ammonizioni
 36  VIII|           lui.~ ~Un giorno, mentre Jeronima sedeva accanto ad una finestra
 37  VIII|       accompagnato da Gualberto.~ ~Jeronima fece un movimento per alzarsi.
 38  VIII|           errore e la falsità. –~ ~Jeronima, obbedendo al cenno del
 39  VIII|               continuava a pensare Jeronima, mentre Gualberto ed il
 40  VIII|           alla finestra dove stava Jeronima, e con accento ben diverso
 41  VIII|     credenze ardentemente amate.~ ~Jeronima lo guardava.~ ~Essa lo conosceva
 42  VIII|         erano parlati che di rado. Jeronima aveva avuto subito l'intuizione
 43  VIII|          un volume dallo scaffale, Jeronima fece un movimento come per
 44  VIII|               Ha parlato, contessa Jeronima? – domandò con un certo
 45  VIII|     noiasse l'essere trattenuto.~ ~Jeronima si pentì ed ebbe quasi vergogna
 46    IX|          IX.~ ~Nei giorni seguenti Jeronima trovò sempre il cognato
 47    IX|            che essa gli rivolgeva. Jeronima, ora che la biblioteca non
 48    IX|         leggendo nella biblioteca. Jeronima per non disturbarlo, aveva
 49    IX|           sopra il viso pallido di Jeronima, che leggeva a poca distanza
 50    IX|        Medio Evo.~ ~La presenza di Jeronima non dispiaceva a Gualberto;
 51    IX|            che i libri che leggeva Jeronima erano precisamente quelli
 52    IX|        altri. La sua poca stima di Jeronima non diminuiva per questo,
 53    IX|           di chiedere in qual modo Jeronima, che sembrava donna colta
 54    IX|     giovane con impazienza.~ ~– Se Jeronima non si fosse sacrificata
 55    IX|     Altinori. Lo dissi io stesso a Jeronima, ed essa divenne la moglie
 56    IX|            essere superiore a lui; Jeronima sulle prime n'ebbe maraviglia,
 57    IX|          riverenza che gl'ispirava Jeronima.~ ~Una grande e orribile
 58    IX|           che doveva accadere.~ ~E Jeronima aveva essa pure indovinato
 59    IX|     accanto a lui. Si volse e vide Jeronima.~ ~– Ah! è lei! – disse
 60    IX|           Sì, – rispose dolcemente Jeronima.~ ~– Ed ha sentito tutto? –
 61    IX|        sapevo da un pezzo, – disse Jeronima.~ ~– Chi glielo disse? –
 62    IX|             Era inutile, – rispose Jeronima, – sapevo che un giorno
 63    IX|             non bastano! – rispose Jeronima con sicurezza.~ ~– Ah! mio
 64    IX|              rispose laconicamente Jeronima, e i suoi grandi occhi si
 65    IX|       capito, – disse Gualberto.~ ~Jeronima lo guardò incerta:~ ~– Il
 66    IX|            pendeva dalle labbra di Jeronima, che parlava con dolcezza,
 67    IX|         perduto? – Gualberto fissò Jeronima con impazienza quasi volesse
 68    IX|          incontrarono, e quelli di Jeronima si abbassarono dolcemente
 69    IX|            poi, guardando di nuovo Jeronima, le disse:~ ~– Quelle gioie,
 70    IX|           disse:~ ~– Quelle gioie, Jeronima, lo sa come sono? –~ ~Essa
 71    IX|           perchè vide le labbra di Jeronima tremare leggermente e il
 72    IX|          mai. –~ ~Tutta la vita di Jeronima si compendiava in queste
 73    IX|           sentì le dita sottili di Jeronima che stringevano la sua mano,
 74    IX|             Con gentile semplicità Jeronima gli rispose senza esitare:~ ~–
 75    IX|     pensando per un momento a lei, Jeronima, e non a me. Oh io! – esclamò. –
 76    IX|           mia.~ ~– Falsa? – ripetè Jeronima. – Quale è la vera per poter
 77    IX|          che scelsi fosse buona?~ ~Jeronima non rispose subito, e Gualberto
 78    IX|          No, – rispose prontamente Jeronima – Ma se fossi prete non
 79    IX|          soggiunse quasi umilmente Jeronima; – ma in quest'ultimi tempi
 80    IX|          invecchiate degl'altri! – Jeronima tacque e lo guardò quasi
 81    IX|        parola dolce e melodiosa di Jeronima.~ ~Gli sembrava di avere
 82    IX|        cuore. E di nuovo pensava a Jeronima.~ ~Ricordava la lunga agonia
 83    IX|   religione e ne nasceva un'altra. Jeronima aveva detto il vero. Di
 84    IX|         libro che aveva letto.~ ~– Jeronima, – disse dandole il libro. –
 85    IX|         Strauss.~ ~– Sì, – rispose Jeronima. – È la religione del progresso.
 86    IX|          parlava così. Il volto di Jeronima si era illuminato con un
 87    IX|         verrà, – rispose vivamente Jeronima.~ ~– E come fare? – domandò
 88    IX|            sorreggono, mi aiutano, Jeronima: sono grandi, buone. Ma
 89    IX|      deserta da Dio mi dispera. Oh Jeronima, – disse coprendosi il volto, –
 90    IX|        stesso nel confessarlo. –~ ~Jeronima non rispose. I suoi grandi
 91    IX|         Per questi dolori l'altera Jeronima aveva una lagrima, e quella
 92    IX|       reale, accolse la lagrima di Jeronima come fosse il suggello di
 93    IX|            rialzò il capo e guardò Jeronima. Quel viso di lei, bello
 94    IX|            ove stavano Gualberto e Jeronima se ne vedeva la superficie
 95    IX|           veste di velluto nero di Jeronima. Il viso di lui in quella
 96    IX|     pendolo suonò la mezzanotte.~ ~Jeronima fece un movimento di maraviglia.~ ~–
 97    IX|            ci rivedremo, – replicò Jeronima; – spero che le mie parole
 98    IX|        offrire...~ ~– Mi promette, Jeronima, di dirmi sempre come stasera
 99    IX|       aiuteremo a vicenda, – disse Jeronima con ingenua franchezza. –
100    IX|    riconoscenza nello sguardo, che Jeronima ne maravigliò.~ ~– A che
101    IX|           per poterla adorare... – Jeronima sorrise.~ ~– Quanta fede
102    IX|       Debbo andare, – tornò a dire Jeronima, e fece una mossa per allontanarsi.
103    IX|                 Davvero! – rispose Jeronima maravigliata. – Mentre suonava
104     X|                               X.~ ~Jeronima non potè mantenere la sua
105     X|          giorno dopo e i seguenti. Jeronima non si tratteneva più dopo
106     X|          dolce e pietosa parola di Jeronima. Non potendola vedere gli
107     X|           più alle dolci parole di Jeronima, ai sarcasmi di suo padre,
108     X|        montane. Talvolta pensava a Jeronima, ma a Jeronima soltanto,
109     X|           pensava a Jeronima, ma a Jeronima soltanto, non alle cose
110     X|    sgomento.~ ~Pensò a un tratto a Jeronima, a suo padre, a sua madre,
111  XIII|            vedrai adesso a pranzo. Jeronima invece mi sembra sofferente;
112  XIII|          bambino quand'è malato, e Jeronima ha per esso una pazienza
113  XIII|           essendo guarito Ermanno, Jeronima sarebbe forse scesa quella
114  XIII|   previsioni.~ ~Egli attese invano Jeronima nella biblioteca dopo pranzo.~ ~
115   XIV|         che quello era il passo di Jeronima. Essa non parlava e per
116   XIV|             Egli aveva indovinato. Jeronima era sola.~ ~– Posso venire? –
117   XIV|         domandò piano Gualberto.~ ~Jeronima si volse rapidamente, lo
118   XIV|                Davvero!... – disse Jeronima con un sorriso; poi lo guardò
119   XIV|           Vi fu un breve silenzio. Jeronima guardava il viso intelligente
120   XIV|        resto prete per sempre! –~ ~Jeronima si scosse, si rialzò e lo
121   XIV|          piano.~ ~– Si maraviglia, Jeronima? – domandò Gualberto. –
122   XIV|      quello che le dissireplicò Jeronima. – Vi pensai molto, e più
123   XIV|    dispiace quello che ho detto?~ ~Jeronima si volse maravigliata, lo
124   XIV|       piccino d'egoismo, – rispose Jeronima con maggiore franchezza, –
125   XIV|              Aveva capito.~ ~– No, Jeronima. Sono qui, più vicino che
126   XIV|               rispose con vivacità Jeronima, – mi dica tutto. –~ ~Allora
127   XIV|           incontro col Campaldi.~ ~Jeronima ascoltava in silenzio, non
128   XIV|           severa dell'austerità.~ ~Jeronima era certamente così. Imparava
129   XIV|           leggermente i capelli di Jeronima, cambiatasi in un vento
130   XIV|          Gualberto parlava ancora, Jeronima ascoltava.~ ~Si sentiva
131   XIV|      dolori!~ ~Di tratto in tratto Jeronima rispondeva dolcemente, a
132   XIV|          potente sopra di lui.~ ~– Jeronima, – disse finalmente, – ho
133   XIV|        allora che mi aiuti, se lei Jeronima non mi sarà vicina? –~ ~
134   XIV|            non mi sarà vicina? –~ ~Jeronima lo guardò un momento perplessa.~ ~–
135   XIV|       sorregga nelle ore tristi.~ ~Jeronima non rispose.~ ~– Vi sono
136   XIV|             quella parola è amore! Jeronima, – disse vivamente, – che
137   XIV|         che cosa sarà l'amore? –~ ~Jeronima guardò il cielo oscuro,
138   XIV|            e farlo più grande.~ ~– Jeronima, – domandò Gualberto commosso,
139   XIV|         senza saperne il perchè, – Jeronima, non ha mai amato?~ ~– No –
140   XIV|              esclamò dolorosamente Jeronima.~ ~Un lampo li rischiarò
141   XIV|           istante, e lo sguardo di Jeronima incontrò quello ardente
142   XIV|     sconforti del mio spirito. –~ ~Jeronima non rispose, teneva gli
143   XIV|     immagine del suo avvenire.~ ~– Jeronima, non posso, – continuò a
144   XIV|           con impazienza: – A lei, Jeronima, non importa; lei ha la
145   XIV|           disse piano e lentamente Jeronima. – non so perchè, adesso
146   XIV|        sguardi non s'incontrarono. Jeronima teneva gli occhi bassi.
147   XIV|        soffocata dalla commozione. Jeronima cercò di svincolare la sua
148   XIV|     Gualberto, ma non potette.~ ~– Jeronima, – disse piano, – se quello
149   XIV|           fosse amore? Se... se... Jeronima, io ti volessi bene? Se
150   XIV|           l'opera di un momento.~ ~Jeronima si scostò da lui e disse
151   XIV|      rispose umilmente:~ ~– T'amo, Jeronima, ti amavo anche prima, ma
152   XIV|          io non lo scorderò più. – Jeronima si volse come volesse lasciarlo,
153   XIV|      onesti, – rispose severamente Jeronima – ed abbiamo fatto entrambi
154   XIV|          con ciò che io ti chiedo, Jeronima?~ ~Jeronima chinò il capo
155   XIV|          io ti chiedo, Jeronima?~ ~Jeronima chinò il capo quasi fosse
156   XIV|        dubbi, io li voglio per me, Jeronima, – disse Gualberto con forza,
157   XIV|            cuore.... Perchè tremi, Jeronima? Tu così forte nella sventura,
158   XIV|         proruppe con voce commossa Jeronima; – perchè il mio cuore batte
159   XIV|         capo e baciando la mano di Jeronima. – Non so come, non so perchè,
160   XIV|           che tu sei con me... No, Jeronima, non ci lasceremo; non so
161   XIV|            dicevi tu; è il nostro, Jeronima;... mi farai buono, mi farai
162   XIV|    accompagnato da lampi continui. Jeronima fece un movimento improvviso.~ ~–
163   XIV|      sentire delle voci... – disse Jeronima.~ ~– Non sento che la tua,
164   XIV|            di lui! Nella tua voce, Jeronima, sento tutta l'armonia,
165   XIV|     strinse forte forte le mani di Jeronima e vi posò le labbra.~ ~–
166   XIV|          spontanea dal cuore. – Ma Jeronima si scostò di nuovo improvvisamente
167   XIV|               rispose con fermezza Jeronima. – Ma ora voglio rientrare
168   XIV|          direi io stesso... Addio, Jeronima, – aggiunse, quasi dovessero
169   XIV|        ogni luogo ove io vada. –~ ~Jeronima sorrise mestamente.~ ~–
170   XIV|         non dirsi con un saluto.~ ~Jeronima entrò nel suo salotto e
171   XIV|          quando tutta la camera.~ ~Jeronima entrò piano piano, senza
172   XIV|       vedere la graziosa figura di Jeronima, ogniqualvolta il lampo
173   XIV|               S'era destato quando Jeronima e Gualberto avevano incominciato
174   XIV|          Il viso mesto e severo di Jeronima sorrideva nell'oscurità,
175   XIV|        medesima donna.~ ~Chiamò.~ ~Jeronima si scosse, si alzò, corse
176   XIV|        lume, – balbettò Ermanno.~ ~Jeronima accese il lume e guardò,
177   XIV|         tornò a dire amorevolmente Jeronima.~ ~– Non so, – rispose. –
178   XIV|      silenzio. – Voglio vederti.~ ~Jeronima si avvicinò al letto e gli
179   XIV|     Ermanno? – disse amorevolmente Jeronima. – Sei ammalato? Hai qualche
180   XIV|        posso fare per te? – chiese Jeronima, maravigliata di quell'insolito
181   XIV|     Piangere? Ma perchè? – rispose Jeronima.~ ~– Perchè piango io, –
182   XIV|            fu un breve silenzio, e Jeronima credette che egli seguisse
183   XIV|         proferire queste parole.~ ~Jeronima sentì profonda compassione
184   XIV|            leggermente assopito.~ ~Jeronima, sempre seduta nella poltrona,
185   XIV|       sognavo... – guardò di nuovo Jeronima, perchè rammentava che il
186   XIV|         ancora.~ ~– Non andar via, Jeronima, – disse, quasi supplicando,
187   XIV|           dato tanto sgomento.~ ~– Jeronima, – disse vivamente, – adesso
188   XIV|      Gualberto ti portava via! –~ ~Jeronima si scosse tutta a quelle
189   XIV|        addormentò profondamente, e Jeronima, seduta accanto al letto,
190   XIV|      contro quelle vecchie mura.~ ~Jeronima, allorchè sentì battere
191   XIV|          era il bosco degli abeti, Jeronima vide uno strano lucicchìo
192   XIV|       colpito dal fulmine, – pensò Jeronima, richiudendo una seconda
193   XIV|            in quella notte, mentre Jeronima dormiva nel suo letto parato
194    XV|           Campaldi, a sua madre, a Jeronima. La gentile immagine di
195    XV|         Evocò la dolce immagine di Jeronima per scacciare quei pensieri;
196    XV|    amarezza alla sua partenza.~ ~E Jeronima?~ ~Come vivere a Roma senza
197    XV|            disegni per l'avvenire, Jeronima aveva la parte maggiore;
198    XV|         fine della colazione anche Jeronima discorreva e sorrideva come
199    XV|             il lieto discorrere di Jeronima.~ ~Essa aveva un viso nuovo
200    XV|       vedere il viso sorridente di Jeronima. Si sentiva avvilito, rabbioso
201    XV|         suo appartamento, pregando Jeronima di accompagnarlo.~ ~Sua
202    XV|     trattenersi, poi gli disse che Jeronima rimaneva più volontieri
203    XV|        prima del solito? – replicò Jeronima. Lo scemo insistè perchè
204    XV|        grande bontà e pazienza che Jeronima aveva per lui, ed invitò
205    XV|             e lo seguì.~ ~– Grazie Jeronima! – disse affettuosamente;
206   XVI|          sera innanzi, Gualberto e Jeronima che discorrevano insieme.~ ~
207   XVI|           era stata con Gualberto, Jeronima si turbò, si fe' seria e
208   XVI| rimanessero ove erano.~ ~– Perchè, Jeronima, sei adesso così seria,
209   XVI|         dire... – replicò Ermanno: Jeronima si scosse, lo guardò intimidita
210   XVI|           mano e volle baciarla.~ ~Jeronima fece un movimento quasi
211   XVI|        così, – disse mestamente.~ ~Jeronima indietreggiò spaventata.~ ~
212   XVI|           la delicata coscienza di Jeronima, come fosse in presenza
213   XVI|      espresso con quelle parole?~ ~Jeronima guardava umiliata il viso
214   XVI|     Ermanno. – Un rimprovero a te, Jeronima? Io dire a te una parola
215   XVI|            a farsi voler bene. –~ ~Jeronima si accostò di nuovo ad Ermanno
216   XVI|            a me hanno parlato. –~ ~Jeronima ascoltava con maraviglia
217   XVI|            so nulla. Resta con me, Jeronima.~ ~– Non sono qui, – rispose
218   XVI|         bene, Ermanno, – gli disse Jeronima; – temo che tu abbia la
219   XVI|        ricominciavano a sbocciare. Jeronima sperò che egli fosse tornato
220   XVI|        stare con te? – gli rispose Jeronima, cercando di tranquillarlo. –
221   XVI|             rispose con un sorriso Jeronima, come avrebbe risposto ad
222   XVI|           che tu vada in chiesa.~ ~Jeronima non rispose, ascoltava trepidante
223   XVI|           domandò che ore erano.~ ~Jeronima glielo disse.~ ~– È tardi,
224   XVI|              non importa... La mia Jeronima resta con me così come è
225   XVI|         soltanto ricordarmi... –~ ~Jeronima non sapeva spiegarsi il
226   XVI|          ti sarò vicina, – replicò Jeronima alzandosi ed avviandosi
227   XVI|            commesso un errore.~ ~– Jeronima, – disse, – non ho detto
228   XVI|            entrò nella sua camera. Jeronima non ardì contraddirlo; ma
229   XVI|      tranquilli, come al solito.~ ~Jeronima prese un libro e si mise
230   XVI|          giunte in quel momento.~ ~Jeronima non rispose subito, guardò,
231   XVI|        aprire.~ ~– Sei ancora qui, Jeronima? – le disse, e la guardò; –
232   XVI|          avea messo sulla testa.~ ~Jeronima vi posò rapidamente la mano.~ ~–
233   XVI|           scemo tutto sgomento. Ma Jeronima li aveva già levati.~ ~–
234   XVI|        bene come vuoi tu. Addio. – Jeronima si avviava per uscire, ma
235   XVI|       disse ancora, e la guardò.~ ~Jeronima esitò un momento prima di
236  XVII|            rientrò nella camera di Jeronima. Volse gli occhi intorno,
237  XVII|            e trovò una Bibbia, che Jeronima soleva portare allorchè
238  XVII|               Tornò nel salotto di Jeronima. Guardò il tavolino, le
239  XVII| nascondendo il viso nella trina di Jeronima.~ ~Quella trina aveva un
240 XVIII|           cos'è stato, la contessa Jeronima forse?... Che cos'è avvenuto,
241   XIX|           in una di esse riconobbe Jeronima e il conte Ottone. Sua madre
242   XIX|       prime sale e il salottino di Jeronima, ed aprì l'uscio della camera
243   XIX|        ultima fra tutte, quella di Jeronima e del conte.~ ~– Non l'hanno
244   XIX|         mentre la porta si aprì, e Jeronima entrò seguíta dal conte.~ ~
245   XIX|          di lui qua sotto, – disse Jeronima, chinandosi con amore verso
246   XIX|               Non tornerà più! –~ ~Jeronima ne era sicura, pur tuttavia
247   XIX|              È qui, nel salotto di Jeronima, – disse il conte, aprendo
248   XIX|   esitazione la seguì anch'esso.~ ~Jeronima e Gualberto restarono soli.~ ~
249   XIX|        Gualberto restarono soli.~ ~Jeronima si lasciò andare sopra una
250   XIX|         ancora sapere... – rispose Jeronima, fissando sempre la finestra
251   XIX|            Non è caduto, – rispose Jeronima con voce tremante.~ ~– Non
252   XIX|             replicò molto commossa Jeronima, – egli si è buttato di
253   XIX|     sottovoce.~ ~– Perchè? – disse Jeronima, e due grosse lagrime le
254   XIX|       lasciarlo solo un momento! – Jeronima si coprì il viso con le
255   XIX|          si accostò alla finestra. Jeronima teneva sempre il viso nascosto
256   XIX|          lassù? disse Gualberto.~ ~Jeronima alzò il capo, e quasi obbedisse
257   XIX|           porse senza dir parola a Jeronima.~ ~Jeronima la prese con
258   XIX|           dir parola a Jeronima.~ ~Jeronima la prese con mano tremante.~ ~–
259   XIX|      ricordi, – rispose dolcemente Jeronima, baciando l'ultima memoria
260    XX|            prima alla madre, poi a Jeronima, che non avevano mai mostrato
261    XX|          aderire a quell'invito.~ ~Jeronima sedeva già nella biblioteca,
262    XX|      biblioteca, essa si alzò.~ ~– Jeronima, – dissele il conte, – vorrei
263    XX|           solo con mio figlio. –~ ~Jeronima lo guardò un po' maravigliata
264   XXI|         vedere la pallida e altera Jeronima che lo guardava severamente.
265   XXI|            pura e bella imagine di Jeronima, ma in modo diverso che
266   XXI|          stese la mano.~ ~– Vieni, Jeronima, – disse, – vieni. – Jeronima
267   XXI|      Jeronima, – disse, – vieni. – Jeronima si accostò a lui e vide
268   XXI|        ciglia umide del conte.~ ~– Jeronima, – continuò a dire – non
269   XXI|         Jeromina, mi lascerai? –~ ~Jeronima tacque un momento. Qual
270   XXI|            le sue mani la testa di Jeronima, che sembrava inginocchiata
271  XXII|        avea abbattuto rapidamente. Jeronima restava con lui.~ ~Mezz'
272  XXII|           appoggiata al braccio di Jeronima. Gualberto la seguiva.~ ~
273  XXII|            servizio ivi riunite, e Jeronima e Gualberto rimasero ad
274  XXII|  abnegazioni e difficoltà; la sua, Jeronima, è diversa assai... Temo
275  XXII|                 Separarci? – disse Jeronima piano.~ ~– Alla sua giovinezza
276  XXII|            le mie aspirazioni.~ ~– Jeronima, – replicò allora Gualberto
277  XXII|            Ora m'è facile partire, Jeronima, e mi sembra di portarti
278  XXII|       sembra di portarti meco! –~ ~Jeronima gli strinse la mano, ma
279  XXII|     maggiormente accomiatandosi da Jeronima, perchè l'amava, e perchè
280  XXII|          due, – disse volgendosi a Jeronima.~ ~Jeronima appoggiò amorevolmente
281  XXII|           volgendosi a Jeronima.~ ~Jeronima appoggiò amorevolmente il
282  XXII|         era mesto, indifferente, e Jeronima non riuscì che a mezzo nel
283  XXII|          , e Gualberto mandava a Jeronima delle lunghe lettere, ora
284  XXII|            aveva per l'avvenire.~ ~Jeronima rispondeva; e le sue lettere
285  XXII|            decadeva ogni giorno.~ ~Jeronima lo consigliò di chiamare
286  XXII|        poter più uscire di casa.~ ~Jeronima s'inquietò di questa debolezza
287  XXII|       indizio di malattia, – disse Jeronima insistendo.~ ~– No, – replicò
288  XXII|          d'un viaggio in Germania. Jeronima, confortata nel vederlo
289  XXII|          vita del vecchio conte.~ ~Jeronima, chiamata improvvisamente
290  XXII|            giorno seguente, mentre Jeronima si accingeva a richiamare,
291  XXII|       nuovo assalto apoplettico.~ ~Jeronima era rimasta sola nel castello
292  XXII|          salma del conte Ottone.~ ~Jeronima, seguiva abbrunata, il feretro
293 XXIII|         verso il padre di Ermanno, Jeronima partì subito dal castello
294 XXIII|            quello le aveva scritto Jeronima, dello stato malaticcio
295 XXIII|            suo figlio le disse che Jeronima era giunta improvvisamente.
296 XXIII|          non v'ha più nessuno! –~ ~Jeronima non rispose, ma strinse
297 XXIII|              Una donna che seguiva Jeronima e che dall'abito sembrava
298 XXIII|            di essere confortata da Jeronima e di sfogare con lei il
299 XXIII|        Beatrice narrò finalmente a Jeronima tutta la sua storia di brevi
300 XXIII|       gioie e di lunghi affanni.~ ~Jeronima l'ascoltò attenta e commossa.
301 XXIII|            col sole di domani! –~ ~Jeronima le aveva profetato il vero.~ ~
302 XXIII|          affetto di Gualberto e di Jeronima, l'incanto della natura
303  XXIV|        mesi prima il suo segreto a Jeronima, questa comparve dinanzi
304  XXIV|           fantasia dell'artista.~ ~Jeronima si accostò allora anch'essa,
305  XXIV|         vivacità, con eloquenza, e Jeronima lo incoraggiava con un sorriso
306   XXV|       Gualberto tornò nel salotto, Jeronima sola vegliava, seduta presso
307   XXV|        sguardo mesto ed ingenuo di Jeronima soleva calmare, che ella
308   XXV|      parole.~ ~– A che cosa pensi, Jeronima? – le disse.~ ~Jeronima
309   XXV|            Jeronima? – le disse.~ ~Jeronima si scosse. Gualberto sperava
310   XXV|         che verranno.~ ~– E a noi, Jeronima, gentile sibilla, che cosa
311   XXV|            migliori aspirazioni.~ ~Jeronima, guidata da una mente eletta,
312   XXV|          sue labbra sulla mano che Jeronima appoggiava al davanzale
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