Gli amanti: pastelli
    Par.
1 Marqui | e capricciosa testina di Emma Lieti sorse un'idea che 2 Marqui | tramontate nella vita di Emma Lieti, senza ribellione 3 Marqui | immediatamente: e allora, donna Emma Lieti quasi si sospese al 4 Marqui | Tutta la giornata Emma Lieti non pensò che alla 5 Marqui | zeppo di vesti, e ogni tanto Emma Lieti scrollava la testolina 6 Marqui | sottogonne ricche di merletti, Emma Lieti pensava di farsi un 7 Marqui | quell'ordine dato a Cristina, Emma Lieti si era procurata una 8 Marqui | affetto dell'incostante Emma Lieti, Cristina vi aveva 9 Marqui | una impressione generale, Emma che era abbastanza miope, 10 Marqui | saviezza.~ ~- Vediamo, - disse Emma.~ ~E schiuse l'occhialino 11 Marqui | pianto nelle braccia di Emma Lieti, mentre costei si 12 Marqui | era una delle rivali di Emma Lieti, nel campo della moda, 13 Marqui | col cuoricino fallace di Emma Lieti, con la sua fantasia 14 Marqui | aveva detto all'orecchio di Emma Lieti le sacre parole dell' 15 Marqui | scritto Nada, cioè Nulla, Emma Lieti guardò la veste di 16 Marqui | delicatamente i fiorellini rosei, Emma Lieti vedeva risorgere nella 17 Marqui | impuro metallo dell'anima di Emma Lieti e rigettandone le 18 Marqui | nella gran luce del salone, Emma Lieti si chinò a toccare 19 Marqui | braccio di colui che l'amava. Emma Lieti ebbe, negli occhi, Dal vero Par.
20 12 | in confidenza si chiamava Emma) carezzò un poco il pelo 21 12 | grazioso impiccio - disse Emma distendendo il piede sopra 22 12 | rispose subito: rifletteva.~ ~Emma s'impazientì:~ ~- È la commedia, 23 12 | matrimonio - disse con sarcasmo Emma.~ ~- Io le aveva dimenticate - 24 12 | per andare a vestirmi.~ ~Emma s'inchinò e Guido uscì, 25 12 | l'ordine dei mobili, ed Emma in veste da camera, che 26 12 | Era un sogno quello? Emma in casa che lo attendeva... 27 12 | guanciali bagnati di lagrime. Emma era persuasa che la commediola 28 12 | nulla poteva più riunirli. Emma, entrando nella sua antica 29 12 | Guido era corso dietro ad Emma da Firenze sino a Napoli, 30 12 | mesi sotto le sue finestre; Emma gli scriveva ogni giorno 31 12 | sovratutto da parte di Emma. Essa possedeva un carattere 32 12 | collegiale. Come lo seppe Emma? Fu un servo imprudente, 33 12 | esempio, Guido scriveva: «Emma sta bene, credo che vi abbia 34 12 | abbraccia sua zia.» Ed Emma: «Guido sta benissimo, è 35 12 | contegno gaio ed ironico, Emma aveva dovuto domare il suo 36 12 | mai detto la prima parola, Emma non avrebbe mai perdonato.~ ~ 37 12 | passato, Guido impallidiva, Emma arrossiva ed un imbarazzo 38 12 | Giorgianni saliva avanti, Emma rivolse un'occhiata desolata 39 12 | trascorsa con voi. Vedi, Emma mia, le lettere sono una 40 12 | modello!~ ~- Infatti - approvò Emma a voce bassa.~ ~Vi fu un 41 12 | bene dell'anima. Eri tu, Emma, la sua favorita ed ora 42 12 | contenta se la mia cara Emma avesse un grazioso figliuccio...».~ ~ 43 12 | imprudenza: vide che il viso di Emma si era tutto rannuovolato, 44 12 | ribattè con accento incisivo Emma.~ ~- Era quella di tua madre, 45 12 | squisito! Sei stata tu, Emma, a scegliere?~ ~- No, è 46 12 | conosco mia moglie.~ ~- E tu, Emma?~ ~- Conosco troppo Guido.~ ~ 47 12 | rimasta sulla soglia.~ ~- Emma?~ ~- Papà?~ ~- Dove sta 48 12 | prima di tutto. Non importa; Emma non può aver dimenticata 49 12 | sacrificato per la felicità di Emma; e così anche lei ha contribuito 50 12 | vostro matrimonio. Quando Emma venne a dirmi: «Papà, senza 51 12 | vi amavate da un anno, Emma mi diventava pallida e triste, 52 12 | sia sempre così, nevvero, Emma?~ ~- Auguriamcelo, papà.~ ~- 53 12 | si trovò impacciato, ed Emma salvò la posizione.~ ~- 54 12 | credo che vorrai abbandonare Emma sola a Milano. Dovrete avere 55 12 | regolare. Non si parlavano; Emma guardava le goccioline della 56 12 | che tutto era all'ordine, Emma si alzò con un fare deliberato 57 12 | dimentichi di perdonarmi, Emma - disse egli con voce in Fior di passione Novella
58 15 | amor proprio. La duchessa Emma era considerata come la 59 15 | nulla. Era per l'amore che Emma amava Luciano, non per la 60 15 | ogni minuto la duchessa Emma si pentiva di quel convegno, La moglie di un grand’uomo, ed altre novelle scelte dall’autrice Novella, Cap.
61 Inter, I| in confidenza si chiamava Emma) carezzò un poco il pelo 62 Inter, I| grazioso impiccio, — disse Emma, distendendo il piede sopra 63 Inter, I| rispose subito: rifletteva.~ ~Emma s'impazientì.~ ~— È la commedia, 64 Inter, I| matrimonio, — disse con sarcasmo Emma,~ ~— Io le aveva dimenticate, — 65 Inter, I| per andare a vestirmi.~ ~Emma s'inchinò e Guido uscì come 66 Inter, I| l'ordine dei mobili, ed Emma in veste da camera, che 67 Inter, I| Era un sogno quello? Emma in casa che lo attendeva.... 68 Inter, II| guanciali bagnati di lagrime. Emma era persuasa che la commediola 69 Inter, II| nulla poteva più riunirli. Emma, entrando nella sua antica 70 Inter, II| Guido era corso dietro ad Emma da Firenze sino a Napoli, 71 Inter, II| notti sotto le sue finestre; Emma gli scriveva ogni giorno 72 Inter, II| sovratutto da parte di Emma. Essa aveva un carattere 73 Inter, II| collegiale. Come lo seppe Emma? Fu un servo imprudente, 74 Inter, II| esempio Guido scriveva: «Emma sta bene, credo che vi abbia 75 Inter, II| abbraccia sua zia.» Ed Emma: «Guido sta benissimo, è 76 Inter, II| contegno gaio ed ironico, Emma aveva dovuto domare il suo 77 Inter, II| mai detto la prima parola; Emma non avrebbe mai perdonato.~ ~ 78 Inter, III| passato, Guido impallidiva, Emma arrossiva, ed un imbarazzo 79 Inter, III| Giorgianni saliva avanti, Emma rivolse un'occhiaia desolante 80 Inter, III| trascorsa con voi. Vedi, Emma mia, le lettere sono una 81 Inter, III| Infatti. — approvò Emma a voce bassa. Vi fu un momento 82 Inter, III| bene dell'anima. Eri tu, Emma, la sua favorita ed ora 83 Inter, III| contenta se la mia cara Emma avesse un grazioso figliuccio....»~ ~ 84 Inter, III| imprudenza: vide che il viso di Emma si era tutto rannuvolato, 85 Inter, III| ribattè con accento incisivo Emma.~ ~— Era quella di tua madre, 86 Inter, III| squisito! Sei stata tu, Emma, a scegliere?~ ~— No, è 87 Inter, III| Conosco mia moglie.~ ~— E tu, Emma?~ ~— Conosco troppo Guido.~ ~ 88 Inter, III| rimasta sulla soglia.~ ~— Emma?~ ~— Papà?~ ~— Dove sta 89 Inter, III| prima di tutto. Non importa; Emma non può aver dimenticata 90 Inter, III| sacrificato per la felicità di Emma: e così anche lei ha contribuito 91 Inter, III| vostro matrimonio. Quando Emma venne a dirmi: «Papà, senza 92 Inter, III| vi amavate da un anno, Emma mi diventava pallida e triste; 93 Inter, III| sia sempre così, nevvero, Emma?~ ~— Auguriamocelo, papà.~ ~— 94 Inter, III| si trovò impicciato, ed Emma salvò la posizione:~ ~— 95 Inter, III| credo che vorrai abbandonare Emma sola a Milano. Dovrete avere 96 Inter, IV| regolare. Non si parlavano; Emma guardava le goccioline della 97 Inter, IV| che tutto era all'ordine, Emma si alzò con un fare deliberato 98 Inter, IV| dimentichi di perdonarmi, Emma, — disse egli con voce in Il romanzo della fanciulla Racconto, Cap.
99 1, I| ringrazi Dio? — le diceva Emma Torelli, una biondona alta 100 1, III| sera sino a mezzanotte. Emma Torelli: farebbe cinque 101 1, III| sui pomelli: ogni tanto, Emma Torelli le dava il cambio, 102 1, IV| grandi occhi grigi. Anche Emma Torelli si era fidanzata 103 3, III| offendere Enrichetta. Poi, Emma Froggio, una biondona prepotente, 104 3, III| per cucire i bottoni di Emma Froggio. Quando ritornarono 105 3, IV| egli andava dapertutto. Emma Froggio, per le scale aveva 106 3, IV| saldezza della pignatta. Emma Froggio, per causa del suo 107 5, I| e i venticinque, fra cui Emma Demartino, dicevano irregolare: 108 5, I| Rosina, la sua coetanea, Emma Demartino, la pallidina 109 5, I| senza idee, senza sogni. Emma Demartino, la migliore amica, 110 5, I| Vicenzino? dove sta Vincenzino?” Emma provava una emozione, come 111 5, I| immobilità della vita.~ ~Emma Demartino era rimasta sul 112 5, I| bocciare in due materie lei, Emma, si sarebbe maritata prima 113 5, I| esami! Ora sarebbe lei, Emma, che regalerebbe alle sue 114 5, I| tutta, per la soddisfazione. Emma si scosse, scrollò le spalle, 115 5, I| femminile, sparsa pei balconi, Emma si sentì inondata di amarezza, 116 5, I| a tutte le cose umane.~ ~Emma vedeva queste cinque femmine 117 5, I| altra, chi sa, forse lei, Emma Demartino, sarebbe rimasta 118 5, I| Vergine Santapregava Emma, sul balcone — nelle vostre 119 5, II| andirivieni sarebbe ricominciato. Emma, seduta a’ piedi del letto, 120 5, II| tuoi sono bellimormorò Emma.~ ~— Questo è il più bello — 121 5, II| alle donne partorienti. Emma passava leggermente le dita 122 5, II| venuta da Caserta? — chiese Emma.~ ~— No, poverina: ha la 123 5, II| rossore salì alla fronte di Emma.~ ~— Che importa? mormorò 124 5, II| perchè?~ ~— Per i figli, Emmadisse gravemente e dolcemente 125 5, II| un minuto negli occhi di Emma.~ ~— I figli.... i figli — 126 5, II| È verosoggiunse Emma.~ ~Di nuovo tacquero.~ ~— 127 5, II| questi amori così lunghi, Emma?~ ~— Quando si vuol bene, 128 5, II| dire una dolce parola a Emma. Caterina Tarcagnota, maritata 129 5, II| alla spalliera del letto, Emma, la sola fanciulla in quella 130 5, II| figliuole ancora zitelle; Emma, Ferdinando e Carluccio, 131 5, II| venne la volta dei bimbi: Emma e Ferdinando avevano seguito 132 5, II| braccia il loro fratelluccio, Emma toccava ogni tanto il vestito 133 5, II| guardavano in silenzio. Emma soltanto, la donnina lo 134 5, II| piccolo singhiozzo s’intese: Emma Demartino singhiozzava.~ ~ ~ ~ 135 5, III| dolcissimo risuonò. Subito, Emma levò gli occhi e guardò 136 5, III| mustacchietto incipiente. Emma chinò di nuovo gli occhi 137 5, III| con gli occhi azzurri: era Emma Sticco che tutti chiamavano 138 5, III| restava solo il balcone di Emma Demartino donde si poteva 139 5, III| Per un momento le mani di Emma Demartino, zitellona, si 140 5, III| sfiorava le labbra violette di Emma. Ella badava che le maglie 141 5, III| Piccirillo?~ ~— Ho pregato santa Emma, stamane, perchè questo 142 5, III| questo non sia.~ ~— Santa Emma vorrà proteggerci, Mimì?~ ~— 143 5, III| Ma esiste una santa Emma? — domandò Federico, volendo 144 5, III| aria.~ ~Dietro la persiana, Emma Demartino guardava i due 145 5, III| mammà.~ ~Macchinalmente Emma Demartino avea messo la 146 5, III| sposata una napoletana; lei, Emma, era rimasta zitella, non 147 5, III| morto? — chiese Mimì.~ ~Emma tese l’orecchio.~ ~— Donna 148 5, III| balcone della sua matrina, Emma Demartino.~ ~Emma avea visto 149 5, III| matrina, Emma Demartino.~ ~Emma avea visto tutto: occhiata,
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