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Carlo Righetti, alias Cletto Arrighi I quattro amori di Claudia Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Cap.grigio = Testo di commento
3506 1, 9| come due montagne che s' innalzano fra umili colline».~Steno 3507 2, 5| esercizio dell'opificio, a innalzare il quale, in unione al Sindaco, 3508 3, 1| perchè gli uomini non si innamorano se non di chi non vuol saperne 3509 1, 13| uomo al mondo capace di innamorarla lei.~— Lo crede? Chissà! 3510 1, 10| questo mondo non si può innamorarsi quando si vuole! È più difficile 3511 2, 7| conservarle addosso dei pruriti innamorativi per quella creatura celeste — 3512 2, 20| quando?~— Dal giorno che s'innamorò di lei. Potrebbe ella negarmelo, 3513 2, 32| offesi».~E la delicatezza innata gli gridava: il reo sei 3514 2, 25| spuntar da lungi, l'orgoglio innato lo toglieva il coraggio 3515 2, 1| diventar liquido. È chiaro?~— È innegabile.~— Tutta l'acqua fra milioni 3516 2, 26| attenuantes qui prouvent l’innocence de touts les deux».~Lo zelante 3517 2, 23| più del consueto.~ ~Erano innocenti come due bambini e tremavano 3518 1, 3| di Fra Cristoforo e dell'Innominato.~Talvolta, quando gli affetti 3519 2, 19| religione e di perdono la innondarono d'una tenerezza nuova, e 3520 2, 15| pover' uomo si ritrasse inorridito.~La madre cadde supina sul 3521 2, 3| trascinata presso il fiume, dove inosservata aveva udito un dialogo fra 3522 1, 10| sarebbe passato dinanzi inosservato. Colla tavolozza in mano, 3523 1, 8| che si presenta, a volerla inquadrare su d'un palcoscenico, rappresenterebbe 3524 2, 22| non pensa a male. Essa è inquieta, distratta, affetta forse 3525 1, 7| incerto, di nervoso, di inquieto; il che se non è l'effetto 3526 2, 14| prezzo di essa e circa gli inquilini che ci stanno e che.... 3527 2, 30| Marazzi ebbe udito dal giudice inquirente, che lo si accusava di avere 3528 2, 28| sugli astanti il suo sguardo inquisitore.~Non ebbe risposta.~Se non 3529 2, 9| con una delle sue occhiate inquisitorie fece l'inventario d'ogni 3530 2, 23| ribellarsi. Era un soffio insano, una istigazione mostruosa, 3531 2, 2| del rimorso, spasimo muto, insaziabile fame. Perchè tu devi sapere, 3532 3, 3| violento le aveva voluto insegnare che a lui marito non si 3533 2, 3| qualche trafugatore, che mi insegnasse la strada del ripostiglio.~ 3534 1, 9| artista e garibaldino.~— Tu le insegnerai il canto — disse egli sottovoce 3535 1, 9| sottovoce al Fortuzzi — ed io le insegnerò a far l'amore in italiano.~— 3536 2, 26| assalitori, Nataniele Rota li inseguì e ferì nella schiena un 3537 1, 6| Si rilevò di nuovo, tentò inseguire Osvaldo; ma giunta sulla 3538 3, 2| veduto, ma che sai avermi inseguita invano, quand'io feci quel 3539 2, 2| Uccidetemi seco, io, l'inseguitrice.»~ ~Da quel giorno furono 3540 1, 1| scolte della finanza, che inseguivano il contrabbandiere, colla 3541 2, 16| caparra di amore e la glaciale insensibilità dell'anima vostra. Assurdo 3542 2, 8| disporrò le fila presso gli inservienti bagnaiuoli, che sono in 3543 2, 23| di Putifarre, sfugge alle insidie della lubrica padrona.~Chi 3544 2, 10| volontieri il soldo contro la insidiosa guinea; ma questi non l' 3545 2, 13| riuscì a farle credere un'insigne opera di carità evangelica, 3546 1, 7| milanese vanta dei meriti insigni... ed antichi, fin troppo. 3547 2, 24| con piccole gradazioni insignificanti. Ma il fondo, la fisionomia 3548 2, 9| disse egli col suo fare insinuante — Lei è Steno Marazzi non 3549 2, 23| colpa di quella tenebrosa insinuazione che le veniva suggerita 3550 1, 10| come una di quelle melodie insistenti, le di cui note si svolgono 3551 3, 2| vedete, me ne occupo con insistenza. Dunque se vi pare che io 3552 2, 18| antica amante — non la voglia insistere sul passato, Ormai, qualunque 3553 1, 9| contro i Prussiani.~Steno non insisteva. Soffriva troppo di vederla 3554 1, 13| ammalata di illusioni, di insoddisfazioni e di orgogli implacabili. 3555 1, 12| tutto della sua felicità. La insofferenza di ogni indugio, l'intolleranza 3556 3, 2| giacchè so benissimo che la insolenza dell'egoismo soddisfatto, 3557 2, 7| raccontatore, al quale, in fatto di insolenze, era lasciata una specie 3558 2, 15| domani. E quanto quella notte insonne gli sia sembrata lunga è 3559 2, 15| una fantasmagoria uggiosa, insopportabile. Poi cercava di negare a 3560 2, 16| assai cari e leggiadri. Non insorgano i pedanti e i rigoristi. 3561 2, 24| pasciuta di romanzi, l'instabilità degli affetti doveva essere 3562 1, 13| di quei predestinati all'insuccesso sempiterno, come ce n'è 3563 2, 29| felicità ripetono una cosa insulsa: la felicità non risiede 3564 2, 16| non li capisce sembrano insulsaggini — fossero state lasciate 3565 2, 29| Gesù Cristo, che sotto gli insulti de' Giudei dovette bere 3566 2, 10| accadranno la perdita non intaccherà che il mio capitale e non 3567 2, 7| sua mano appoggiata sulla intelaiatura del cristallo, alzato per 3568 2, 1| attuale e vivranno di una vita intellettuale quasi incorporea.~— È sempre 3569 1, 2| cogli occhioni voluttuosi e intelligenti, come ciascuno di noi ne 3570 1, 3| per effetto d'una potente intemerata per un fallo inconcludente.~ 3571 2, 8| espressioni, finiremo col non intenderci più affatto. La dannata 3572 2, 14| dover recarsi a U... per intendersi col sindaco, intorno alla 3573 2, 12| che quel Prussiano se ne intendesse di quadri, come io di far 3574 2, 32| in casa della Zefirina... intendete? Della Zefirina.~— E chi 3575 2, 10| giacchè quantunque ricco non intendeva mutare il sistema di vita — 3576 1, 4| sentendo che la sua voce si inteneriva e tremolava di pianto, per 3577 2, 25| ora, con una spaventevole intensità, smaniosa di rivedere quell' 3578 2, 13| essere un cattivo pagatore, e intentandogli causa grossa si può riuscire 3579 3, 6| stava seduta, tremante, interdetta, ansiosa, cogli occhi fissati 3580 2, 10| Vattelapesca?~Osvaldo era rimasto interdetto. Il sor Giovanni lo rincorò.~ 3581 2, 25| cameretta, delle giornate intere a pensare e ripensare e 3582 3, 4| qui due persone, che ti interessano, assai; ma il caso ha fatto 3583 2, 18| non è cosa che ti possa interessare!~— A me interessa tutto 3584 2, 16| fosse un avvenimento reale, interessarsi alle peripezie del dramma, 3585 2, 5| processione dei curiosi e degli interessati cominciò intorno all'albergo 3586 3, 1| oche, i suoi ranocchi e le interminabili distese di campi.~ ~Infatti, 3587 2, 16| mordere le labbra e sento internamente il solletico. Non perchè 3588 2, 8| scoprire un inviato della Internazionale di Ginevra.~— Che lei ha 3589 2, 3| democratici, ai repubblicani, agli internazionalisti, ai socialisti?.. E poi! 3590 2, 17| dati lui per le riforme interne del suo Stato.~ ~Osvaldo, 3591 2, 12| osservò il Tedesco, male interpretando quella titubanza — capisco 3592 3, 2| ardore e se tu puoi essere interprete di questo mio sentimento, 3593 2, 28| essi, un certo guizzo, che interpretò a proprio vantaggio. Per 3594 2, 10| basti sapere, giacchè la mi interroga così, che io ho poi una 3595 1, 2| rispose questa; poi riprese interrogando:~— Come è mai successo? 3596 3, 2| mia condanna.~— È giusto! Interrogate.~— Essa non mi ama più, 3597 2, 30| in carcere dopo il primo interrogatorio ebbe le vertigini. L'orribile 3598 2, 4| confusione era al colmo. Tutti interrogavano, nessuno rispondeva; nondimeno 3599 2, 1| lei ordini, madama. La mi interroghi.~— Ah non saprei interrogarvi! 3600 1, 7| marchese Cacciaterra venne a interrompere il colloquio intimo.~ ~ ~ 3601 2, 32| parola, nè un gesto, per interromperla.~ ~— Vi ringrazio di essere 3602 2, 32| senza sorridere, e senza interrompermi; poi, se le mie parole non 3603 2, 18| obiezione possibile.~Esse interrompono qualunque confidenza, qualunque 3604 1, 12| Povero Steno!~ ~Furono interrotte dal marchese e da Stacchi 3605 1, 1| a quelle scosse uscirono interrotti e tremolanti, come il belato 3606 1, 13| e la sua vita, tranne le interruzioni di guerra, s'era passata, 3607 2, 16| abbastanza chiara da essere intesa da questa:~— Guardate Stacchi, 3608 2, 18| confidenza, qualunque più intima espansione, nè più nè meno 3609 2, 16| donne uno di quei dialoghi intimi di cui noi maschi non avremo 3610 1, 5| appetito e che mi pappo un buon intingolo, corpo mio fatti capanna; 3611 2, 2| leggete quella di Carlo Dossi, intitolata la Colonia Felice, e farete 3612 1, 12| insofferenza di ogni indugio, l'intolleranza di ogni contraddizione, 3613 1, 9| provenzale con un timbro e un intonazione mirabili.~— Corpo di Faccio! 3614 1, 1| di tristezza. Quello era intontito dalla morfina, e per lo 3615 1, 2| benevolenza, e perdono — l'intraducibile «Gemüthlichkrit» dei Tedeschi — 3616 2, 10| varrà forse nelle grandi intraprese e pel credito degli Stati; 3617 2, 26| e ho si può dire appena intraveduto le delizie di questo sentimento, 3618 2, 19| lacrimosa.~Entrò risolutamente e intravide un’ombra d'uomo sottrarsi 3619 2, 32| amarezza e di ironia, io non intravidi allora che dell'odio.~— 3620 1, 4| s'arrestò dinanzi a lei, intrecciando le mani sul grembo. La fanciulla 3621 2, 32| uscio, colle dita delle mani intrecciate, e cadenti sul grembo, come 3622 1, 8| colla sospensione dell'intreccio, cosa che ha ormai tanto 3623 2, 17| annunciargli la sua visita.~ ~Fu introdotto nel vestibolo d'onde si 3624 2, 3| l'edera, trovai la toppa, introdussi l'ordigno, spinsi, e la 3625 2, 15| suicidio non pensava ancora; lo intuì sordamente quando giunse 3626 2, 1| la mente acutissima, che intuirà tutti gli inaccessibili 3627 2, 32| tuo padre, certo io l'ho intuita, più che non l'abbia saputa; 3628 2, 2| di nascosto del padre; ma inutilmente pagò; diminuisce il pudore 3629 2, 7| che pigliava gusto a far inuzzolire quei gazzerotti.~— Prima 3630 1, 4| tentazione pietosa? O era stato inuzzolito dal racconto di guerra, 3631 1, 5| otterrebbero altro che di invelenire la piaga; e allora sì, che 3632 2, 27| comperare qualche loro merce invenduta sia ad anticipar il prezzo 3633 2, 9| occhiate inquisitorie fece l'inventario d'ogni cosa.~Notò sul piano 3634 2, 25| Non saprei! Tocca a lei a inventarla, va bene?~— Per esempio, 3635 2, 26| impossibile!~— Vorreste voi che le inventassi?~— No, non dico questo... 3636 2, 8| Gualterio-Menabrea fu lui che inventò la famosa cospirazione Nathan 3637 2, 5| naufragio non fosse che una invenzione, per coprire con un falso 3638 2, 25| sguardo pieno di domande invereconde, con una franchezza fino 3639 2, 32| quelli, come raggi di luna invernale, in via romita, a confronto 3640 2, 8| a dir vero, puzzava di inverosimiglianza lontano un miglio.~Ma Bamboccia, 3641 1, 6| tentando sottrarsi a quella investigazione.~— Ma tu hai il braccio 3642 2, 4| una voce che sclamava:~— Investimento! Salva chi può!~Nulla al 3643 2, 4| dar fuoco. Le ondate, che investivano senza posa il ponte, rendevano 3644 1, 10| dolce mistero di questo invidiabile turbamento.~ ~Quando venne 3645 2, 27| vispo tra la folla che lo invidiava, uscì.~— Ora si presenti 3646 2, 7| le avidità, di tutte le invidie, che si esalavano da quei 3647 1, 7| agiata in casa propria, punto invidiosa della sorte di sua sorella.~ 3648 2, 12| dico! Sai che io non sono invidioso; ma però è un ingiustizia. 3649 2, 12| per il naso, che mi si è inviperito e non mi lascia più quella 3650 1, 10| simpatica, la traspirazione invisibile s'era destata fra lui e 3651 2, 17| farà un gran piacere. Egli invita tutti i forestieri a vedere 3652 2, 30| delegato di Polizia entrò invitandolo a levarsi e a seguirlo all' 3653 2, 4| calarono giù la zattera e invitarono le donne a discendervi.~ 3654 2, 30| l'onore di essere da me invitata a pranzo e dove le dirò 3655 2, 17| io era in Inghilterra e invitavo a pranzo qualche volta quel 3656 2, 11| ricurvi sembravano tanti inviti a sedere; c'erano quadri 3657 2, 19| malgrado, ascoltata quella involontaria rivelazione.~Poi, innamorata 3658 1, 9| Vittor Hugo, abusando dell'iperbole, ebbe a scrivere del 1830 3659 1, 7| bricconi, di schietti e di ipocriti, di liberali e di nèri; 3660 2, 5| discordia, per causa di questa ipotetica eredità — proseguì rivolto 3661 1, 9| passione per Steno e la iraconda gelosia della Dorotea non 3662 1, 3| allusione al proprio carattere iracondo, gli lasciò supporre che 3663 3, 4| emanava, per così dire, un irradiamento di malinconia, di tenerezza 3664 3, 5| Steno, che senz'accorgersi irradiavano dal finto sorriso, una collera 3665 2, 19| generosa con me io sono irremissibilmente condannata a perdermi o 3666 1, 4| decisione precisa, fissa, irremovibile, e — sia che la dovesse 3667 2, 21| certezza della sua immensa, irreparabile perdizione.~Ora sì che gli 3668 2, 25| sua sonata esotica, ella, irrequieta come sempre, malinconica, 3669 1, 12| sperare, di agire? Se la mia irrequietezza, se i miei capricci, come 3670 3, 2| passione... rimorso delle mie irresolutezze, orgoglio offeso, desiderio 3671 1, 4| delle dita, ma timido e irresoluto, come di persona che non 3672 2, 2| dietro di me cadde il ponte; irrevocato è il passato; odiami.~— 3673 1, 12| freno alla fantasia e alla irriquietezza. Bisogna cercare di aver 3674 2, 16| Io ero come stordita, e irritatissima, di quello stolido ridacchiare 3675 2, 26| cardinale Viale dal popolo irritato, il quale pretendeva anch' 3676 2, 30| stato di semifollia e di irritazione suprema, in cui era caduto 3677 1, 9| là, la natura alpina non ismentisce la selvaggia maestà.~Respiravano 3678 3, 1| ex-feudatario.~ ~A destra, isolata, sorge la cattedrale, che 3679 2, 2| sbarcata su una di queste isole nel 1852.~Tutta gente scapestrata 3680 2, 4| coraggiosamente verso l’isolotto, tirandosi dietro il cavo 3681 1, 12| dalla campagna col fucile in ispalla.~Claudia si levò e pregò 3682 2, 29| trovare quel soccorso non isperato, quale sia stato il mio 3683 3, 3| consegnando il biglietto all'ispettore gli domandò:~— È lontano 3684 2, 23| voi non potete a meno di ispirarmi. Non è soltanto un obbligo 3685 2, 19| una tenerezza nuova, e le ispirarono quell'indistinta poesia, 3686 1, 5| cuor gentile è dolcissima ispiratrice di amore. E Osvaldo era 3687 2, 19| tutto di convenienza, cessa istantaneamente sulla fredda motria, appena 3688 2, 32| Fu come un cambiamento istantaneo nella mia vita, soltanto 3689 2, 18| che non mancò di fargli istanza, perchè tornasse presto 3690 2, 3| più nè meno di un volgare istigatore all'assassinio premeditato. 3691 2, 3| che condanna a morte gli istigatori e i complici dell'assassinio 3692 2, 23| Era un soffio insano, una istigazione mostruosa, che le aveva 3693 1, 3| sentimenti e con tutti gli istinti di un cristiano del primo 3694 2, 3| panama, si guardò intorno istintivamente come per cercarlo.~— Forse 3695 1, 13| adorava con quell'entusiasmo istintivo, quasi sensuale, pertinace, 3696 1, 1| già da tempo erano state istituite a Londra. Prevedendo che 3697 2, 1| era diretto a Genova per l'istmo di Suez. Portava centottanta 3698 2, 3| raccontateci piuttosto la mirabile istoria che ci avete promesso,~— 3699 1, 9| col quale si obbligava a istruire sua figlia gratuitamente 3700 2, 30| un furbone, uomo assai istruito e profondo nella pratica 3701 2, 16| del comune voleva essere istrutta.~Così in tre giorni da una 3702 1, 5| pieno di buon senso ed assai istrutto per un sergente! Aveva sul 3703 1, 7| Noi abbiamo i nuovi ricchi italianissimi dall'altroieri.~Darne una 3704 1, 6| forse a quest'ora se n'è già ito al Creatore.~— Povero disgraziato!~— 3705 | Ivi 3706 1, 7| virtù ambrosiane: non ha jattanze smisurate ed è convinta 3707 1, 1| in questo senso dicono: Je l’ai vu poirier.~Ora è prefetto 3708 2, 10| Parigi, a Londra, a New Jork, dappertutto.~— È vero anche 3709 1, 13| sono.~Steno adunque, come Karel, come Holbein, come Salvator 3710 1, 9| che avrebbero fatto dire a Karr: non val la pena di averne 3711 2, 30| Elisa!~— Figlia del generale Kollenstein? — riprese il principe a 3712 2, 3| esplorare le regioni del Kotah, che è una provincia del 3713 2, 30| Milano, lì..... Buono per L. 2000.~ ~A vista della presente 3714 1, 2| giovanile di riconoscenza, labbreggiando parole di gratitudine e 3715 2, 13| ho capito! — seguitava a labbreggiare Bamboccia~— Io ho già disposte 3716 1, 4| Lei sgranava il rosario e labbreggiava dei pater e degli ave; lui 3717 2, 4| tuonava furibonda su quei labbri; lampi di collera contro 3718 2, 22| che avete la chiave dei labirinti del cuore umano, indirizzatemi 3719 2, 22| indirizzatemi voi.~— Qui non vi ha labirinto — rispose il Millo — è un 3720 1, 2| piedi, di botto!~C’era nel lacrimare della bella sconosciuta 3721 1, 4| Michele fiatarono. Essa lacrimava in silenzio, lui pareva 3722 1, 6| amor mio, — sclamò fra le lacrime la povera fanciulla abbracciando 3723 2, 3| mostrati entusiasti pel ladro belga. Ma allora io non 3724 2, 16| Per esempio le smanie e i lagni per la morte di qualche 3725 3, 1| bambino. Non ha dato un lagno.~— Quanto tempo ha?~— Cinque 3726 2, 24| veduto spuntar una sola lagrima di commozione negli occhi 3727 3, 4| rispose la povera fanciulla lagrimando.~ ~Steno non rispose subito.~ 3728 2, 23| ammaliata. Ditemi, perchè lagrimate così?~La donna infatti cogli 3729 2, 30| Io falsario? Io?~ ~E lagrimava disperatamente.~ ~— Chi 3730 1, 2| nel sangue lombardo». Così lagrimoso quel viso era uno sconforto 3731 2, 3| Perfino Randjit Sing, re di Lahore, che era pure il più furbo 3732 2, 8| Fu lui che ordì l'affare Lai, e che stette in disparte 3733 1, 6| d'essere aggregato come laico e tipografo ad una missione 3734 2, 30| N. 2 Il generate Alfonso Lamarmora all'orefice fornitore delle 3735 2, 3| Depretini, ai Minghettisti, ai Lamarmoristi, ai Nicoteriani? — Tutti 3736 2, 31| stesso tempo così raffinato, lambiccato, falso, e lo facciamo consistere 3737 1, 2| di ferro per reggere la lampadina.~Non cercate nè il biforcamento, 3738 1, 1| indossava una camicia di lana rossa; forse il primo che 3739 2, 13| s'ha a far tutto per non lanciarli scappare.~ ~Ci sono a Milano 3740 2, 4| fatto un salto come per lanciarsi fuori dalla sala, ond'aver 3741 2, 29| Certo una delle nostre lancie perdute. Voi potete imaginarvi, 3742 2, 8| ripetere!~Emmissario di Langrand Dumonceau egli fu incaricato 3743 2, 26| marchese? — perchè, già, la languidezza nuova de' vostri occhi, 3744 1, 7| Steno, mentre io, va bene? languo da un anno ai di lei piedi.~— 3745 2, 24| e de' suoi capelli e il languor de' suoi occhi e la ingenuità 3746 2, 4| loro inevitabile azione di languore e di assopimento.~Un greve 3747 2, 15| delle loro anime; ordinò le lapidi pei loro sepolcri; poi riparti 3748 1, 13| gorgoglia perchè scorre sui lapilli, nello stesso modo che la 3749 2, 25| litania di dichiarazioni, lardellata di va bene? in cui versò 3750 2, 19| ad un predestinato. Alla larga!~ ~Quando ella era ricomparsa 3751 2, 14| attraversata Lungara, si trovò sul largo dinanzi a casa sua.~L'aspetto 3752 1, 1| silente ruota del brefotrofio lariano accoglieva svizzeri e lombardi 3753 2, 32| quando mi accorsi che quella larva di affetto, che credevo 3754 2, 26| suonare il campanello. Tu lo lascerai entrar qui, e gli dirai 3755 2, 13| tranquillo che voi non vi lascerete sfuggire una sola parola 3756 2, 24| per sempre l'Italia e vi lascerò al vostro destino».~«Mario 3757 2, 22| impressioni, è come spossata. Lasciala rientrare in sè stessa, 3758 2, 31| per esempio che prima di lasciarci, anche tu avevi una certa 3759 2, 13| mirare precisamente a non lasciargliela conoscere. Ora che invece 3760 2, 25| emozione. Si tirò da parte per lasciarli passare e voltò la testa 3761 2, 25| disse ella. — Se io dovessi lasciarvi nascere qualche speranza, 3762 1, 5| questione, perchè se la lasciassero così in sospeso essa si 3763 1, 1| se tornassi a casa ora, e lasciassi la marmottina dove è? La 3764 2, 26| di voi; ma quando non vi lasciaste più vedere mi sono accorta, 3765 2, 12| ne andò.~— Voi Battista lasciatevi vedere più tardi — gli sussurò 3766 2, 17| una vaga comunicazione del lascito fatto dal principe di Bandjarra 3767 2, 31| di grazie, di bisogni, di lascivie, che l'amore spirituale — 3768 1, 5| marsupio — il marsupium dei Latini, il dolce marsupion dei 3769 2, 13| con carni guaste; qualche lattivendolo che abbia adulterato troppo 3770 1, 5| una specie di Beatrice, di Laura, a cui offriva i delicati 3771 1, 9| simpatici di Milano.~Steno è laureato in non so quale diritto; 3772 2, 18| cancello, quando da un bosco di lauri uscì la Claudia, la quale 3773 2, 15| che conduceva Agrippa ai lavacri di Tivoli, la marra del 3774 2, 7| da guanti lavati color di lavanda, appiccicò la lente all' 3775 1, 7| barone era stata la sua lavandaia di panni di colore nelle 3776 1, 7| lui.~La baronessa — un ex lavandaja di Vienna — non aveva nè 3777 2, 7| due mani coperte da guanti lavati color di lavanda, appiccicò 3778 2, 12| tutti e due.~ ~Mentre si lavava le mani per uscire entrò 3779 2, 14| pettegola di sua moglie, la sora Lavinia e i due pivetti, che gli 3780 1, 3| nostro tempo è quello che lavora e che fa il galantuomo. 3781 2, 18| seriamente e da parecchie ore lavoravano intorno alle toelette.~E 3782 2, 30| di Cremona e perfino di Lazzari.~— Molti errori di ortografia?~— 3783 2, 7| che fattosi rosso come una lazzeruola, balbettò:~— Io? Chi dice 3784 2, 16| occhi mezzo ebriosi, da quei lazzi e da quelle frasi a doppio 3785 2, 23| Chi sa, quanti giovani leali, quanti amici riconoscenti, 3786 2, 16| ingenuità per entusiasmo, per lealtà, per innocenza, per schiettezza, 3787 2, 30| e profondo nella pratica legale, che ripeteva spesso la 3788 2, 13| lettura del primo plico del legamento fu fatta il 21 settembre 3789 2, 30| cominciò a scioglierne i legami dicendo:~ ~— Amo che tu 3790 2, 27| il pretore — e che sono legatari, a voler presentarsi. I 3791 2, 24| siete nominata insieme a me legataria di un mezzo milione col 3792 1, 8| fare, vendendo delle Bibbie legate in tela, per una lira. E 3793 2, 24| di amore fosse quello che legava Forestina a lui.~In quel 3794 2, 28| principe disse: Ecco qua; legga!~ ~Questi lo prese, e lesse:~« 3795 2, 12| il suo nome, senza neppur leggerlo, colla matita che il Prussiano 3796 2, 2| prese delle belle storie, leggete quella di Carlo Dossi, intitolata 3797 3, 2| lentamente. Ora vi prego, leggetemi quella lettera.~— Prima 3798 2, 32| fìnissima, che s'accurvava leggiadramente sulla nuda rotondità.~Quello 3799 2, 14| ma un Dio.~La splendida leggiadria di Forestina le era uggiosa. 3800 1, 10| svolazzante, il più incantevole e leggiadro viso di donna, che sia dato 3801 2, 16| per altri di una donna leggiera e senza cuore, mentre non 3802 2, 32| aveva fatto cogli occhi un leggiero movimento di sorpresa — 3803 2, 11| Unione del 19 settembre 1876 leggonsi queste parole:~«Un ricchissimo 3804 1, 7| Ganaches, i loro Rougon, i loro legittimisti del sobborgo San Germano. 3805 2, 29| Genova il mio salvamento. Legni a vapore che partissero 3806 2, 8| l'Idra rivoluzionaria! Sì legò a Brenna direttore della 3807 2, 1| monade di Pitagora e di Leibnitz, si sviluppò la vita del 3808 2, 7| di lavanda, appiccicò la lente all'occhiaia destra, e disse:~— 3809 2, 12| piegando l'una sull'altra le lenti del suo occhialetto e facendole 3810 3, 3| Le cederò la mia; le lenzuola saranno di bucato.~— Bene 3811 2, 22| che arieggiava quello del leopardo uscente fuori dalla macchia, 3812 1, 1| come segugi sull'orme della lepre. E già si tenevano certi 3813 2, 26| prouvent l’innocence de touts les deux».~Lo zelante capo treno 3814 2, 24| caso di inganno, in caso di lesione enorme, in caso di incompatibilità 3815 1, 6| La povera fanciulla fu lesta a rizzarsi in piedi, ma 3816 3, 1| cortile pieno di legna, di letamai, di polli e di bambini, 3817 1, 6| le spalle alla Claudia.— Letichiamo un momento, io e lei; una 3818 2, 26| Sappia, Leopoldo Gaillard letterato, Malhesieux consigliere 3819 2, 21| continuamente colle più procaci letture, e viveva di presentimenti, 3820 1, 6| quel signore... Oh Claudia, levami questa spina dal cuore, 3821 1, 1| giovine, facendo l'atto di levargli dalla bocca il tappo.~— 3822 2, 16| sfuggire quelle domande, levarmi da quegli occhi mezzo ebriosi, 3823 2, 30| Polizia entrò invitandolo a levarsi e a seguirlo all'ufficio.~— 3824 2, 30| suo padre.~— Io penserò a levarti di qua, giacchè capisco 3825 1, 13| pensavo! Però!... Vedremo.~E levatasi gli diede la mano, che Steno 3826 2, 29| coprivano, mi travolgevano, mi levavano il respiro, e mi abbeveravano 3827 2, 15| possiate dire, nessuno mi leverà dal capo la mia idea — seguitava 3828 2, 13| giorni dinanzi a sè se non lo leviamo subito di mezzo.~— Ma non 3829 2, 3| momenti prima un rifolo di libeccio gli aveva portato in mare 3830 2, 13| Nataniele; e oggi col ministero liberale potreste avere qualche delusione.~— 3831 2, 8| ingiurie di chi crede fare del liberalismo a demolirla.~Ma il pensiero, 3832 1, 7| un poco soverchia, le sue liberalità inesauribili; non c'è stata 3833 2, 30| promise di far tutto per liberarlo.~— Ho cantato in pubblico, 3834 2, 23| come a dire: buon giorno: liberarsi da suo marito denunciandolo 3835 2, 18| condizione. Ero ingenua, liberissima, povera, avevo sedici anni! 3836 1, 6| aveva dunque ragione?...~Si liberò dalle mani di Claudia, la 3837 2, 31| segreto dei gabinetti, il libertinaggio ha raggiunto un grado di 3838 2, 31| Claudia agli occhi di un libertino, sarebbe stata una splendida 3839 1, 3| teneva appunto in mano il librattolo, stampato dal cartolaio 3840 2, 11| alle pareti, due grandi librerie piene di volumi, e un pianoforte.~ 3841 1, 3| credermi apra quel sacro libriccino a pagina 18.~— Va bene, 3842 2, 14| giorni dopo Mario, chiesta licenza al conte Osvaldo, partiva 3843 2, 1| emigrati europei tornanti ai lidi nativi, malesi, indostani 3844 2, 13| naufragio in una città di Liguria, dove approdò il bastimento, 3845 1, 7| appariva essere proprio come la Lilla del Porta, ma giù di lì. 3846 2, 20| Miette che l'aspettava sul limitare del cancello, le andò incontro.~— 3847 2, 1| inaccessibili veri, che la nostra limitata intelligenza ci fa chiamar 3848 2, 12| maraviglia non ebbe più limite, quando, per tutta risposta, 3849 1, 7| del quadro oltrepassano i limiti d'una sia pur ricca tavolozza. 3850 2, 19| stessa fonte da cui usciva limpida e schietta la finissima 3851 2, 11| bella anticamera, tutta linda e profumata dall'olezzo 3852 2, 9| Steno uscì tutto mutato e lindo, in semplice eleganza campagnola.~ 3853 2, 26| Comitato clerico-borbonico di Lione i di cui membri sono l'avv. 3854 2, 2| e pei chiassi, tra falsi liquori attizzanti a più false passioni, 3855 1, 8| legate in tela, per una lira. E ne vendetti parecchie. 3856 2, 16| dunque speri di passartela liscia?~— Vale a dire?~— Non vedi 3857 1, 4| momento dinanzi allo specchio, lisciandosi i baffi e dicendo: non c’ 3858 2, 8| suo nome non figura nella lista dei testimoni.~Fu lui che 3859 1, 7| avuto un gran rialzo nel listino del mio cuore.~— Ma, caro 3860 2, 25| povero martire cominciò una litania di dichiarazioni, lardellata 3861 1, 5| veduto quando andai là a litigare colla zia.~— La gobba? — 3862 1, 2| richiamando alla memoria una certa litografia, oggi dimenticata nelle 3863 2, 8| il contegno del deputalo Lobbia a cui il frate offriva i 3864 2, 6| vettura nel cortile della locanda.... vide un uomo, alto della 3865 2, 12| stesso — per quanto ritrosi a lodarlo convenivano fra loro che 3866 2, 8| prefetto con accento di lode.~— Sarà necessario agire 3867 2, 31| quella carità — certamente lodevole anch'essa — che consiste 3868 3, 1| Pavia, non dirò se verso il Lodigiano o verso il Piemonte, c'è 3869 2, 9| siccome aveva ingegno, lodò con criterio da intelligente. 3870 2, 24| homo non separet, tanto logico in chiesa, fu maccheronicamente 3871 1, 7| fare il vantaggio del regno lombardo-veneto. Questione di miopia! E 3872 1, 6| rimanere come la moglie di Lot. Anche Orfeo, sa bene, ha 3873 2, 29| castigasse i miei peccati. Pure lottai sostenuto dalla tavola e 3874 2, 23| per Osvaldo.~Però a queste lotte ancora un po' vaghe, sovrastava 3875 2, 23| sfugge alle insidie della lubrica padrona.~Chi sa, quanti 3876 2, 7| sudori e mi fece vedere le lucciole....~L'esageratore s'arrestò 3877 2, 1| foresta di capelli a riflessi lucenti, che gli formavano intorno 3878 2, 13| povertà, o dall'avidità di lucro a commettere qualche delitto, 3879 1, 1| il giorno 2 del prossimo luglio. Aggiungete i sei mesi d' 3880 3, 1| Valenti.~— Che cosa si dico di luì1?~— Che egli si sia dato 3881 1, 4| presepio e accese due o tre lumicini che erano spenti, dicendo: 3882 1, 7| cercarsi quel rammarico col lumicino.~La sua amabilità è fino 3883 2, 9| entrata, gli si fecero le luminarie in piazza del Duomo; gli 3884 1, 4| era il presepio, co' suoi lumini, malinconici, ed io qua 3885 2, 1| viso una specie di aureola luminosa. Lo si avrebbe potuto paragonare 3886 2, 21| Forestina, che affermava così luminosamente la sua sventura.~E stava 3887 3, 2| Vi ha scritto?~— Una lunghissima lettera.~— Da dove?~— Da 3888 2, 14| intenta sulla città della lupa. Ad un certo punto gli parve 3889 1, 1| col muso in aria, come il Lupo del Grossi; poi svoltarono 3890 2, 12| inteso, non era che una lurida finta — fece ridere Steno.~— 3891 2, 8| a cui il frate offriva i luridi servigi. Trattò per lo sconto 3892 1, 1| dicendo levò di tasca un lurido portafogli, vi frugò dentro, 3893 2, 22| colloquio con lei. Ma non lusingarti per l'opera mia.~— Vi ringrazio 3894 2, 14| conforto. La sua fantasia, lusinghiera, gli dipingeva tutto per 3895 2, 19| La era una di quelle idee lusinghiere di cui l'amor proprio umano 3896 2, 2| Un poco in là dei tre lustri — scrive il Dossi — i parenti 3897 3, 3| creatura! — mi ha confidato lutto.~— Ah tanto meglio! — sclamò 3898 2, 10| deputalo Macchi, e Fano e Luzzati e Boldrini e Hanau e Galbiati 3899 2, 30| un paio di mille lire a M… le quali saranno conteggiate 3900 2, 1| discendere gli uomini dai Macachi? — domandò Forestina.~— 3901 2, 7| coll’altra! Più brutto d'un macaco! Il suo naso è indescrivibile! 3902 2, 24| tanto logico in chiesa, fu maccheronicamente applicato al sindaco: quod 3903 2, 24| debole ad un uomo forte, tu, macchiato dal tuo delitto, non fosti 3904 1, 5| intelligenza, e per ammirare quelle macchine che egli chiamava i cannoni 3905 2, 15| me.~Mario seguì la donna machinalmente, e si trovarono entrambi 3906 1, 9| trovata un bel giorno a Macon, dove si stava sciogliendo 3907 2, 3| passò una mano sulla fronte madida di sudore e ripigliò:~— 3908 2, 4| squarciata sopra uno scoglio madreporico e dalla immane fenditura 3909 1, 10| un mattino schizzando i maestosi profili del suo quadro, 3910 1, 5| baffoni bianchi, davano un maestoso risalto alla schietta gaiezza 3911 2, 11| squisito, e nessun lusso. Sedie maestrevolmente imbottite, che coi bracciuoli 3912 2, 11| cambiano il maestro. Gli altri maestri so che non fanno così! Ma 3913 2, 27| rispose il Millo. — Nel magazzeno ho infatti cinquecento ottanta 3914 2, 17| che giacquero in tutti i magazzini di Italia e di Francia per 3915 2, 29| loro cresta, assaporavo maggiormente la disperata agonia. Tutta 3916 1, 9| che di spartanesimo e di magnanimità; ella non sapeva far altro 3917 1, 9| meno strepitoso, ma il più magnanimo degli appelli.~ Se non che 3918 2, 18| sì.~— C'è da credere al magnetismo!~— Chi sa?~— Sarebbe mai 3919 3, 4| Miette come sei pallida e magra! È dunque vero che fosti 3920 2, 30| CAPITOLO XXX.~ ~Ad majorem Dei gloriam!~ ~E dov'è Steno 3921 2, 24| come la sfinge, e come un makintosh impenetrabile!~ ~Ma ecco 3922 2, 3| santo debole. Se non che: mala parta male delabuntur. Io 3923 2, 1| cinquecento leghe dalla costa del Malabar, facendo rotta per Genova, 3924 1, 4| granelli abbrustoliti di uva malaga; si fermò un momento dinanzi 3925 2, 7| imbarazzo, giacchè cela malamente la paura di parer un imbeccille 3926 2, 14| Municipio ne ha bisogno?~— Malanaggia al Municipilo e al sor Venturi, 3927 2, 25| Nina! Tispiace molto sua malattìa! Fenir anch'io trofare lei 3928 2, 12| udendo quel nome per lei di malaugurio.~— Già tu non puoi vederlo!~— 3929 1, 6| è tornato indietro tutto malconcio, e, forse a quest'ora se 3930 2, 27| In generale si era assai malcontenti.~ ~Ci fu chi volle far carico 3931 2, 11| casa, ma si grattò in testa malcontento.~— È troppo aspettare, forse?~— 3932 2, 30| di Hayez, di Induno, di Maldarelli, di Cremona e perfino di 3933 1, 3| sottintesi, in finezza, in maldicenze, in furbeschi e in calembours, 3934 2, 16| capisco e mi rassegno e vi maledico».~ ~Questa lettera indegna 3935 2, 16| obbedisce e a quella di Dio si maledisce.~ ~Così parlavano fra loro, 3936 2, 4| tutti gli spasimi, tutte le maledizioni, che accompagnano il più 3937 2, 1| tornanti ai lidi nativi, malesi, indostani e pochi mori.~ 3938 2, 26| Leopoldo Gaillard letterato, Malhesieux consigliere alla Corte e 3939 2, 25| conterò delle novità!~— Ah maliarda incantatrice! — sclamò Stacchi 3940 2, 22| Essa è posseduta dal maligno spirito. Mi odia.~— Vi odia?~— 3941 1, 7| Io vi odio!~— Pas plus malin que ça! — sclamò Claudia 3942 1, 4| presepio, co' suoi lumini, malinconici, ed io qua dentro, nonna — 3943 1, 10| Dovette tornare all'Alpe, malinconico, a finire il suo quadro!~ ~ 3944 1, 1| bambino, di nuovo si volse e a malincuore se ne andò.~Il contrabbandiere 3945 2, 9| La presentazione è una malleveria.~Bamboccia si mise a leggere 3946 2, 30| innocente e lo spavento del malvagio, strenuo sostenitore della 3947 1, 1| di sè.~Condussi la mano a Manara, quando faceva le aste: 3948 2, 27| tomba, perchè se ne emendi. Mancando queste condizioni, che lascio 3949 1, 8| eravamo andati là; ma, mancandoci quella speranza, ci guardammo 3950 2, 31| il superfluo mentre molti mancano del necessario?~— Vivere 3951 2, 17| semente, o per la foglia mancante, o per la manutenzione degli 3952 1, 6| campanello della porta, le mancarono le forze e cadde nelle braccia 3953 2, 26| se anche il tuo amore mi mancasse, che cosa accadrebbe di 3954 1, 1| che nella bassa Svizzera mancava un luogo di ricovero per 3955 3, 2| strada ferrata, a furia di mancie, potei sapere dando i connotati, 3956 2, 29| netto in mare. Nel cadere io mandai un urlo disperato, ma nessuno 3957 2, 3| poche miglia dalla città mandammo innanzi un Indiano ad avvisare 3958 1, 2| che non rifinivano dal mandargli dietro mille benedizioni, 3959 1, 8| siccome ero ammalato mi mandarono intanto qui ai Bagni, dove 3960 2, 26| disse Claudia — se io ti mandassi via ora, per lasciarti tornare 3961 1, 5| dalla fotografia, che me ne mandasti. Io e mia moglie ameremmo 3962 2, 9| indizio per crederlo un mandatario dei clericali per l’assassinio 3963 2, 3| sponda del fuggente legno, mandava sulla tolda la sua schiuma 3964 2, 27| il modo di restituirla. Mandavo da ciascuno un mio incaricato, 3965 1, 5| esporrei le mie ragioni e manderei i padrini a carte quarantanove.~— 3966 2, 22| stesse precauzioni che se maneggiassi della dinamite. Dal giorno 3967 2, 3| fulminar anatemi e abbattere Manfredi; un altro ritornar da Avignone 3968 2, 15| certa vigna Manganelli, a mangiar fichi!~ ~S'avviò, e dopo 3969 3, 3| signore non vuol mangiare?~— Mangierò più tardi. Ora non ho bisogno 3970 2, 9| suo giovine sorvegliato in manica di camicia, che terminava 3971 2, 14| pochi giorni dopo, avevano manifestato a Mario e a Osvaldo il desiderio 3972 2, 1| mondo nelle sue innumerevoli manifestazioni, tra cui l'ultima, per ora, 3973 2, 31| gelosia, trasparivano chiare, manifeste, flagranti.~La orgogliosa 3974 2, 32| poi mise la destra sulla maniglia dell'uscio, che metteva 3975 2, 26| passare la frontiera ai due manigoldi.~ ~Durante la guerra civile 3976 2, 32| ginocchio a terra e prendendo le manine di lei nelle sue.~— Bene! 3977 2, 1| n'era di tutte le razze; manipoli di emigrati europei tornanti 3978 2, 12| più benefica che non la manna agli Ebrei. Si era al punto 3979 2, 8| dire spia e ruffiano. Il Manno nella fortuna delle parole 3980 2, 5| notaio depose gravemente il manoscritto sulla tavola e si sdraiò 3981 2, 19| propria sciagura.~Questa manovra di sorveglianza segreta 3982 1, 11| con una certa aria fra la mansuetudine e la protezione.~Era il 3983 2, 8| lo sconto delle cambiali Mantegazza e non vi riuscì. Finalmente, 3984 2, 10| chiamiamo: pizz tel doo pizz tel mantegni.~— Ciò che ella dice — osservò 3985 2, 23| bel colore dello strappato mantello!~Ebbene? Sfido qualunque 3986 2, 27| voluto avrebbero potuto mantener con tutto onore la propria 3987 2, 3| nè lei, avremmo potuto mantenerlo pubblicamente. Essa doveva 3988 2, 10| volta, non che il proprio mantenimento e gli interessi. Che cos’ 3989 2, 27| Quattro soli, ripeto, la mantennero, e corsero alla Banca, poche 3990 3, 5| ormai s'egli non avesse mantenuto quella promessa sarebbe 3991 2, 19| così non potrei. Allora manterrò la mia promessa, farò parlare 3992 2, 25| mantenuta.~— Chi è che la mantiene?~— Tutti quelli che hanno 3993 2, 17| foglia mancante, o per la manutenzione degli utensili, anche del 3994 1, 11| rispose il romito. — Io sono maomettano!~— Bravo romito! — sclamò 3995 2, 14| quello della Sant'Anna del Maratta, e il naso adunco pareva, 3996 2, 32| mi facciate quella ciera maravigliata e pietosa. È così! Ora voglio 3997 2, 30| di grazia? — disse Steno maravigliatissimo.~— Lei è Steno Marazzi?~— 3998 2, 4| vedendola tanto gentile si fosse maravigliato di trovarla così forte dinanzi 3999 2, 17| questa non fallisce?~— Io mi maraviglio — disse il Millo — come 4000 2, 19| la Claudia.~Forestina era maravigliosamente bella!~ ~La vedova andò 4001 2, 23| negli occhi di lui, i suoi, maravigliosi di tenerezza e di patimento, 4002 1, 4| sediamoci, e crepino i nemici! Marche!~Si mise a tavola e spiegò 4003 2, 31| certi furti di conti e di marchesi, creduti fino allora incolpevoli!~ ~ 4004 2, 16| non c'è caso; la è come la marea... sai? quando monta sulla 4005 1, 8| tranne che essere Ferrari o Marenco, e nel mio genere Verdi